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 1978  maggio 09 Martedì calendario

Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro

• Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani, una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti dopo le 14. [Cds 10/5/1978, Bianconi 2008]   
Il corpo di Aldo Mori nella Renault 4 amaranto parcheggiata in via Caetani (Archivio Farabola)

• La famiglia Moro diffonde questo comunicato: «La famiglia desidera che sia pienamente rispettata dalle autorità dello Stato e di partito la precisa volontà di Aldo Moro. Ciò vuol dire: nessuna manifestazione pubblica o cerimonia o discorso; nessun lutto nazionale, né funerali di Stato o medaglia alla memoria. La famiglia si chiude nel silenzio e chiede silenzio. Sulla vita e sulla morte di Aldo Moro giudicherà la storia». [Sciascia 1978]

Lo studio di Aldo Moro nella sede della Dc. Appena saputa la notizia del ritrovamento del cadavere sono stati deposti mazzi di fiori sulla scrivania. (Ansa)

Fonti: Corriere della Sera (Cds, corriere.it); La Stampa (Sta.); Il Giorno (Gio.); L’Unità (Un.); Leonardo Sciascia, L’affaire Moro, Sellerio, Palermo 1978 (Sciascia 1978); Leonardo Sciascia, L’affaire Moro (con la Relazione di minoranza presentata dal deputato Leonardo Sciascia), Adelphi, Milano 1994 (Sciascia 1994); Giovanni Bianconi, Eseguendo la sentenza, Einaudi, Torino 2008 (Bianconi 2008); Aldo Moro, Lettere dalla prigionia (a cura di Miguel Gotor), Einaudi, Torino 2008 (Moro 2008); Mario Deaglio, Patria 1978-2008, il Saggiatore, Milano 2009 (Deaglio 2009).