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 2025  dicembre 29 Lunedì calendario

La sai l’ultima?

Usa Addio al penny: la moneta da un centesimo non sarà più battuta, le hanno fatto il funerale
Un funerale per il penny. Ai piedi del Lincoln Memorial, a Washington, si sono raccolte centinaia di persone vestite di nero, veli vittoriani e cappelli a cilindro; una bara bianca portata a spalla e “Amazing Grace” suonata da un trio di ottoni. L’ora scelta, le 13:01. È l’addio alla monetina più famosa d’America: la Zecca ha appena battuto gli ultimi esemplari, dopo che Donald Trump ha chiesto di fermarne la produzione per tamponare gli sprechi: ormai produrre un centesimo ne costa quattro. Risparmio stimato: 56 milioni l’anno. Il funerale, idea di marketing, l’ha organizzato una piattaforma che promette di tagliare le spese inutili. Sul palco, si alternano sosia di Lincoln, Mary Todd e George Washington, battute, nostalgia e superstizioni: “Find a penny, pick it up…”. La monetina non scomparirà subito: ce ne sono ancora 300 miliardi in giro, ma nei negozi si arrotonderà ai cinque centesimi, come in Canada. Lungo addio: una bara, un inchino e qualche monetina lanciata dentro.
Babbi Natale In Guatemala Santa Claus si cala da un ponte di 70 metri, in Florida fa immersione nella barriera corallina
In Guatemala Babbo Natale si è calato da un ponte con una corda: settanta metri nel vuoto, tuta rossa e regali in spalla. Era il vigile del fuoco Hector Chacon, che da quasi trent’anni veste i panni di Santa Claus per portare doni ai bambini delle famiglie più povere, raccolti nelle caserme di tutto il Paese. In Florida, invece, un altro Babbo acrobatico ha mollato slitta e renne per bombole e pinne: alle Keys si è immerso in mezzo ai coralli, guidando una parata subacquea con “elfi” e “sirene”, tra murene, cernie giganti e persino uno squalo di passaggio. È una tradizione che va avanti da 35 anni, oggi intrecciata con l’anniversario del santuario marino locale. Due scene lontane, ma lo stesso Natale che si adatta a luoghi e scenari inconsueti, incantevoli pure quando inospitali: c’è chi scende dal cielo per ricordare la povertà e chi va sott’acqua per celebrare la bellezza dei coralli. Babbo Natale globale e multitasking.
Usa/2 A sanzionare gli automobilisti che corrono troppo vicino alla scuola c’è il Grinch: la sua multa è una cipolla
Sotto Natale, nelle strade delle Florida Keys, gli automobilisti che sfrecciavano troppo veloci davanti a una scuola sono stati sanzionati dal Grinch. Costume verde, faccia cattiva, missione educativa. L’idea di affiancare il mostro verde ai vigili urbani è venuta a Lou Caputo, ex colonnello dello sceriffo di Monroe County: chi superava di poco il limite poteva scegliere tra una multa o un regalo del Grinch. Regalo un po’ gramo, in effetti: una cipolla. Dopo i controlli di patente e documenti, entrava in scena l’antieroe natalizio a spiegare l’infrazione e a porgere l’ortaggio. Messaggio semplice: sarà pure Natale, ma davanti a una scuola si rallenta sempre. La maggior parte dei rei ha scelto la cipolla, uno l’ha pure addentata: meglio una cipolla oggi che un incidente domani. Soprattutto meglio una cipolla che una multa. E in generale: meglio un grinch che un pizzardone con la paletta in mano.
Nuova Zelanda A Christchurch compaiono strambi cartelli stradali: “Area infestata”, “Camminare a 2,84 chilometri orari”
Anche Christchurch, in Nuova Zelanda, si è distinta in questi giorni per la mobilità creativa. Sulle strade è spuntata una segnaletica che pare uscita da un ufficio comunale con un esaurimento nervoso. “Velocità di camminata: 2,83 km orari”. “Sosta massima: tre minuti”. “Non farlo”. E un capolavoro criptico: “Quest’area è leggermente infestata, ma gestibile. Monitoraggio attivo”. Font neri, messaggi sintetici e sobri, ma solo nella forma, con un elegante logo in basso: somiglia a quello del Comune, ma c’è scritto “Christchurch City Confusion”. Tradotto: confusione municipale. Nessun vandalismo: street art. L’autore si chiama Cameron Hunt, li ha piazzati in giro per la città per il Little Street Art Festival. L’idea, spiega l’artista, è bucare lo svolgimento ordinario della routine stradale, spiazzare chi legge, generare un cortocircuito comico. Sarebbe interessante trapiantare l’esperimento situazionista nel traffico di Roma, per vedere di nascosto l’effetto che fa.
India L’esame per la Guardia statale si svolge sopra la pista dell’aeroporto: 8mila candidati per appena 187 posti in palio
Nello Stato indiano di Odisha, una pista d’atterraggio è stata trasformata in un’aula magna a cielo aperto. Niente di ludico: non un concerto o una manifestazione artistica, ma un concorso pubblico. È una scena in qualche modo familiare: uno di quei momenti di panico collettivo che ben conosce il nostro vessato popolo di inseguitori del posto fisso, ma in uno scenario infinitamente più suggestivo di quelli a cui siamo abituati. Sull’asfalto dell’aeroporto di Jamadarpali infatti si sono seduti in ottomila, convocati per una prova scritta della Guardia statale: 187 posti in palio, tutti gli altri a bocca asciutta. Scuole e palazzetti non bastavano: troppa gente. Così le autorità hanno scelto lo spazio più grande disponibile: una pista pensata per far decollare aerei trasformata in sala d’esame per far atterrare su uno stipendio. File ordinate, fogli, silenzio. E sopra, il cielo. La scena dice più dei numeri: una concorrenza feroce, figlia della pressione enorme per entrare nel pubblico impiego, dove il salario è poco ma sicuro, e il futuro smette di tremare.
Terni Arrestato uno spacciatore diretto a una “ketotombola”: ambo, terno, tombola e cinquina con dosi di coca e ketamina
Se il nonno l’avete visto particolarmente arzillo, quest’anno, quando si è alzato a strillare “Ambo!” dopo il primo numero estratto, forse era anche lui tra gli invitati alla “ketotombola” di Terni, la versione chimica del più innocente gioco di Natale. A fare cinquina però sono stati i carabinieri, che hanno fermato un 38enne appena sceso da un taxi in centro: in tasca non aveva cartelle e fagioli, ma pacchetti già pronti, incartati come regali di Natale. Il listino era preciso: all’ambo due dosi, ketamina e cocaina; al terno un po’ di più; alla quaterna si alzava la posta; alla cinquina ancora; fino al premio grosso, la tombola: oltre due grammi di ketamina, un grammo di coca e – che faccio, lascio? – pure cinque di hashish. E chi li vuole più, salame e spumante. Il banditore pare fosse diretto a una festa prenatalizia in centro, su cui ora si concentrano le attenzioni di chi investiga. A Terni il bingo era diventato un laboratorio, ma la partita è finita prima ancora di cominciare.
Bari Trasforma la sua macchina in una specie di festone natalizio luminoso: è virale ma la polizia gliela sequestra
L’ennesimo megalomane del Natale, a Bari, ha deciso che non basta vivere lo spirito festivo: bisogna guidarlo. L’estroso soggetto ha trasformato la sua auto in un albero su quattro ruote, ricoprendola di mini-led multicolore; una roba inguardabile, a metà tra una luminaria e un presepe hi-tech. Il risultato? In quanto bruttissima, l’auto è diventata virale sui social. E quindi è stata fermata dalla polizia stradale. Durante i controlli in città e in tangenziale, gli agenti si sono trovati davanti questo bolide luminescente e ultrakitsch. Per gli agenti non era una questione estetica, ma le luci sono state considerate pericolose: distraggono, confondono con semafori e segnali, mettono a rischio chi passa. Come spesso succede, quello che è bello per Instagram, è nocivo per la società. Dagli accertamenti è saltato fuori, inoltre, che per quel restyling non c’era mezza autorizzazione della motorizzazione. Così l’artista si è beccato la multa e lo stop: auto ferma finché non torna normale. L’albero fallo in salotto.