Corriere della Sera, 29 dicembre 2025
L’anno prossimo attese quattro eclissi
Dopo due anni di assenza, nel cielo del 2026 tornano le eclissi mentre il Sole potrebbe regalare spettacolari aurore polari, oppure provocare tempeste geomagnetiche. Ecco le date da segnare, con quattro eclissi tra Sole e Luna: il 17 febbraio tornerà dopo due anni un’eclissi anulare di Sole, visibile solo dall’Antartide e dall’oceano Indiano meridionale. Il 3 marzo è attesa l’eclissi totale di Luna, visibile solo da Americhe, Pacifico, Australia e Asia orientale. Il 12 agosto sarà la volta dell’eclissi totale di Sole, visibile da Groenlandia, Islanda, Nord Atlantico e Spagna settentrionale. Il fenomeno non sarà visibile dall’Italia, come non lo era stata l’ultima, dell’8 aprile 2024, osservabile esclusivamente dal Nord America. Soltanto all’alba del 28 agosto si potrà finalmente ammirare anche dall’Italia l’eclissi parziale di Luna, il cui disco sarà oscurato per il 93%, visibile anche dal resto d’Europa e da Africa, Atlantico e Americhe. Nel frattempo, i pianeti giganti del Sistema Solare saranno nelle condizioni di perfetta visibilità e 13 Lune piene sono pronte a una staffetta. Il primo appuntamento è ravvicinato. Già il 3 gennaio sarà possibile vedere in cielo una «Superluna». Nel corso dell’anno ci saranno comunque condizioni migliori per osservare altri sciami di meteore, come le Liridi che sfrecceranno nel cielo il 22 e 23 aprile, le Perseidi che raggiungeranno il picco il 12 agosto, e le Geminidi, visibili il 13 e 14 dicembre. Sempre all’inizio di gennaio, il 4, la cometa 24P/Schaumasse raggiungerà la minima distanza dalla Terra e sarà perciò molto brillante.