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 2025  dicembre 28 Domenica calendario

La festa dei veleni. Il paese spagnolo che «chiude» per lite sulla lotteria

Circa 300 cittadini che vociavano all’interno della Casa del pensionato, un po’ di ragazzi con gli occhi lucidi che si difendevano dall’accusa di aver tentato di rubacchiare una manciata di euro, qualche auto della Guardia Civil a pattugliare il paese per controllare che gli alterchi tra vicini di casa non degenerassero. Nel municipio spagnolo di Villamanín, nella provincia di León, la giornata di Santo Stefano di quest’anno è stata indimenticabile. Il comitato che organizza le feste del paese, composto da ragazzi tra i 18 e i 25 anni, aveva creato un «sistema» diviso in 450 quote da 5 euro ciascuna in modo che i cittadini potessero partecipare collettivamente alla Lotteria di Natale nazionale. E ha vinto il cosiddetto «Gordo», ovvero un premio da più di 35 milioni di euro.
La festa è durata poco. Perché poi ci si è accorti che, per una sbadataggine (o, secondo i malpensanti, per intascarsi 250 euro), i ragazzi del comitato si erano dimenticati di depositare in ricevitoria un blocchetto di 50 quote che avevano venduto a 5 euro l’una. Per garantire il premio anche a chi aveva in mano uno dei 50 tagliandi che non erano poi stati portati in ricevitoria dagli organizzatori della giocata, tutti e 400 i detentori delle quote regolarmente depositate avrebbero quindi dovuto limare di circa 10.000 euro la loro vincita di 87.500 euro.
In molti non volevano però rinunciare ad alcunché per sanare un errore (o una malversazione) altrui. I ragazzi del comitato hanno rinunciato alle loro vincite personali, pari a un paio di milioni di euro che non bastano però a «coprire» l’intero ammanco. Dopo un’infuocata riunione in un centro ricreativo per anziani pare che si sia trovato un accordo in base a cui i 400 vincitori con un tagliando valido rinunceranno a circa 5.000 euro per premiare anche chi ha una delle 50 quote regolarmente pagate ma impossibili da riscuotere. Non c’è, però, niente di scritto e resta da capire se tutti accetteranno la decurtazione della vincita.
Villamanín è collocata ai margini della cosiddetta España vacía, quella «Spagna vuota» che prende il suo nome da un fortunato libro di Sergio del Molino che racconta lo spopolamento delle zone interne: oggi il comune ha 863 abitanti (erano più di 2.000 negli anni ’80), ma molti di loro, pur mantenendovi la residenza, non abitano più in paese. E se il «Gordo» è caduto come una bomba sulla sonnacchiosa Villamanín, il quiproquò che si è scoperto nelle ore successive, alimentato da una ragnatela di sospetti, sembra aver frantumato la coesione di una piccola comunità che era rimasta, fin qui, aggrappata al proprio territorio. Intanto, rendendosi conto che a Villamanín non sarebbe stato possibile salutare tutti insieme un 2025 fortunatissimo ma anche altrettanto nefasto, il comune ha annullato i festeggiamenti per San Silvestro.