il Fatto Quotidiano, 27 dicembre 2025
Governo al completo a Lipari: costo 450 mila € più le scorte
Alla corte del ministro non si bada a spese, pur di fare bella figura e mostrare al mondo il proprio potere. “Dobbiamo ringraziarlo perché ha portato a Lipari mezzo governo…”, cinguetta la moderatrice di uno dei dibattiti, distribuendo sorrisi e complimenti. Anche di più, se si calcolano Giorgia Meloni, Daniela Santanchè, Tommaso Foti e Gilberto Pichetto Frattin, collegati da remoto. Gongola Nello Musumeci, il siciliano che si occupa di protezione civile e politiche del mare. Siamo nella sala convegni dell’Hotel Tritone, dove vanno in scena i primi stati generali delle isole minore, una realtà troppo a lungo dimenticata. Sarà anche per questo che dal 10 al 12 ottobre scorso si sono volute fare le cose in grande. Non solo per gli arrivi e le partenze, anche per la pubblicizzazione dell’evento.
Come ha documentato il Fatto Quotidiano, i ministri provenienti dalla Sicilia hanno utilizzato navi della guardia di Finanza. Il primo gruppetto al venerdì, per poter presenziare all’inizio dei lavori. Sabato 11 è stata la volta del solitario Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, accompagnato dalla moglie e dal figlio minorenne. Il suo approdo, immortalato dalla foto di Mario Quaia, un giornalista pensionato che si trovava in vacanza, ha creato scompiglio perché le manovre d’attracco del pattugliatore, coadiuvato da un motoscafo e un gommone, hanno costretto un aliscafo ad attendere al largo per una ventina di minuti. Quando l’istantanea del ragazzino e della signora Ciriani (entrambi con il volto girato e quindi irriconoscibili) è finita sul web con un commento ironico, il ministro si è arrabbiato al punto da chiedere a un giudice di Pordenone di far togliere il reperto di una cronaca imbarazzante. Per fugare ogni dubbio. Ciriani al convegno ci è andato e nel pomeriggio del sabato era seduto in prima fila, come testimoniato dalle registrazioni.
Argomento importante, partecipazioni di primissimo piano. Oltre a Nello Musumeci, il guardasigilli Carlo Nordio, Roberto Calderoli, Matteo Piantedosi e il commissario europeo Raffaele Fitto. Per non farsi mancare nulla, anche il professore Gaetano Armao, marito di Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto di Nordio. Il problema era come dare risalto all’evento. Ed è qui che è venuto in soccorso il capitolo di spesa di Palazzo Chigi per la promozione istituzionale e la comunicazione della cultura del mare, assieme al “Fondo per lo sviluppo e la promozione di un’economia e una crescita blu sostenibili”, che rientra nel budget del ministero per gli esercizi finanziari 2025-27.
Così alla srl Jump Comunicazioni Media Relazioni Esterne, per l’organizzazione del congresso, ai limiti della soglia per l’affidamento diretto, dovranno andare 140 mila euro, oltre all’Iva, così da portare il conto totale a 170.800 euro. L’impegno aveva una scadenza fissata al 15 novembre per “le attività di diffusione, comunicazione e divulgazione”. A corredo, la produzione di una docu-fiction per raccontare e dar voce a chi vive sulle isole minori. In questo caso, 110 mila euro (con l’Iva 134.200 euro), a beneficio di Lab Communication di Roma. E i servizi per i convegnisti? L’organizzazione del congresso è costata altri 100 mila euro più Iva a favore di Esclusiva srl di Milano. Ma siccome degli Stati Generali doveva restare traccia imperitura, non poteva mancare lo sbobinamento di una cinquantina di interventi, affidato a Rubbettino Editore, con l’aggiunta della stampa di 3 mila volumi, con la modica spesa di 22.400 euro, Iva esclusa. Il totale supera abbondantemente i 400 mila euro.