Corriere della Sera, 23 dicembre 2025
Crosetto visita il contingente in Libano
«Cosa sarebbe accaduto se non ci fossimo stati? Se non ci fosse stata la presenza di contingenti da tutto il mondo. Se l’Italia non avesse scelto, ancora una volta, di esserci. E di farlo con i suoi militari: un’eccellenza riconosciuta». Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha esordito con queste parole, incontrando ieri i militari italiani durante la sua visita ufficiale in Libano. «Parlo di qualcosa di profondo: un approccio che nasce dalla nostra cultura, fondato sul rispetto, sull’ascolto, sul dialogo – è stata la riflessione di Crosetto, per gli auguri di Natale al contingente —. Come chi vi ha preceduto, avete dimostrato che l’uniforme non è in contrasto con la mano tesa. Che la forza può convivere con la comprensione. Che essere guerrieri non significa rinunciare all’umanità». Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invece scelto le sponde del Mar Rosso per portare gli auguri del governo ai militari, visitando a Gibuti la base Guillet e la fregata Antonio Marceglia, parte della missione europea Aspides. Una scelta non casuale, che ricorda quanto il 2025 abbia visto per la Farnesina l’impegno a difesa e promozione dell’export: senza la missione militare europea «avremmo avuto dei danni economici enormi», ha infatti sottolineato il vicepremier.