repubblica.it, 22 dicembre 2025
“Detriti SpaceX hanno messo a rischio tre aerei a gennaio”. La società di Musk: tesi fuorviante
L’esplosione di un razzo sperimentale di SpaceX (la società spaziale di Elon Musk) ha messo a rischio tre voli: uno di JetBlue (compagnia low cost con bandiera statunitense), uno di Iberia e infine un jet privato. Insieme, trasportavano oltre 450 persone.
Il Wall Street Journal, giornale economico americano, ricostruisce così gli eventi del 16 gennaio 2025, citando documenti dell’agenzia federale per la sicurezza nei cieli (Faa). La ricostruzione viene smentita da SpaceX che parla di informazioni “incomplete e fuorvianti”.
Ancora una volta, il tema dei detriti spaziali – potenziale minaccia per la sicurezza dei voli civili – torna ad imporsi. Un’inchiesta del Wall Street Journal sostiene che “l’esplosione della nave stellare di SpaceX il 16 gennaio ha rappresentato un pericolo maggiore per gli aerei di quanto fosse pubblicamente noto”.
In particolare, i piloti di un volo JetBlue diretto a Porto Rico sono stati avvertiti da un controllore di volo che avrebbero continuato la crociera verso San Juan “a loro rischio e pericolo” perché avrebbero attraversato un’area potenzialmente investita dai detriti per 50 minuti. Il volo è andato avanti, per fortuna senza conseguenze.
Due altri velivoli, uno di Iberia e uno privato, hanno corretto la loro rotta fino a dichiarare un’emergenza carburante. Il livello di jet fuel che li faceva viaggiare sarebbe arrivato sotto il livello di sicurezza.
In questo scenario, il Wall Street Journal muove alla società di Elon Musk un’accusa molto impegnativa. Secondo i documenti della Faa, “SpaceX non ha immediatamente informato l’agenzia sull’esplosione attraverso una hotline ufficiale. La Faa richiede agli operatori di lancio di utilizzare una linea dedicata per avvisare rapidamente un guasto”.
Il Wall Street Journal chiama in causa anche l’agenzia federale per la sicurezza Faa. Sostiene che “la Faa ha convocato un gruppo di esperti a febbraio per riesaminare le misure di sicurezza effetto dei detriti spaziali”. Ma questo lavoro sarebbe stato sospeso ad agosto con una “mossa insolita”. La Faa spiega che “non esiterà ad agire se saranno necessarie ulteriori misure di garanzia”.
Attraverso il social X, proprietà di Elon Musk, la società SpaceX ribatte: “Per ogni test di volo di Starship, la priorità assoluta di SpaceX è sempre stata la sicurezza pubblica. Nessun aeromobile è stato messo a rischio e qualsiasi evento che abbia generato detriti del veicolo è stato contenuto all’interno di aree di risposta pre-coordinate”.
“Queste aree di pericolo coprono una regione volutamente ampia in modo prudenziale, e qualsiasi aeromobile è stato instradato in tempo reale in modo appropriato, evitando la zona in cui i detriti erano confinati all’interno della più ampia area di pericolo pre-coordinata”.