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 2025  dicembre 21 Domenica calendario

Dove corrono i prezzi: nel 2025 le famiglie hanno speso fino a 800 euro in più, la mappa delle città più care

Si conferma Siena la città italiana con i rincari più elevati: l’inflazione tendenziale che a novembre cresce del 2,9% su base annua e porta a una maggiorazione della spesa di 784 euro in un anno per una famiglia media (per cui si intende composta da 2,21 membri). È quanto emerge dall’elaborazione di Unione nazionale consumatori dei dati territoriali dell’inflazione di novembre dell’Istat. L’associazione, infatti, ha creato due classifiche, una delle regioni e una delle città che in Italia registrano i rincari più alti. Medaglia d’argento per Bolzano che con +2% su novembre 2024, la terza inflazione più elevata del Paese, ha un incremento di spesa annuo pari a 664 euro a famiglia. Terzo posto per Pistoia, quarta per inflazione a pari valore con Napoli (+1,9%), che ha una spesa supplementare di 514 euro annui per una famiglia tipo.
Rimane per poco fuori dal podio Cosenza che, con la seconda maggiore inflazione (+2,6%), la spesa annua per una famiglia tipo registra una stangata di 506 euro. Al quinto posto Udine che con +1,6% ha una di 449 euro sulla spesa familiare annua. Seguono Rimini (+1,6%, +440 euro), Grosseto (+1,6% e +433 euro), all’ottavo posto Napoli (+1,9%, +429 euro), poi Belluno (+1,6%, +417 euro). Chiudono la top ten Padova e Rovigo (+1,4% con +386 euro per entrambe). Sul fondo della classifica, Campobasso è l’unica città italiana ad avere sia l’incremento di inflazione che di spesa pari a zero. Tra le città più virtuose, si trova poi Brindisi: +0,2% e +39 euro. Medaglia di bronzo per Sassari (+0,4%, +80 euro). Seguono Benevento (+0,4%, +88 euro), Trapani (0,4%, +93 euro), Lodi (+0,4% e +115 euro), Vercelli (+0,5%, +118 euro), poi Cuneo (+0,5%, +126 euro) e Potenza (+0,6%, +132 euro). Chiude la top ten delle città virtuose Caserta (+0,6%, +133 euro).
In testa alla classifica delle regioni in Italia con i costi più alti, si trova il Trentino-Alto Adige: l’inflazione tendenziale di novembre si attesta a +1,4% su base annua mentre la spesa di una famiglia tipo cresce in media di 433 euro rispetto allo scorso anno. Segue il Veneto (+1,3%, +349 euro). Al terzo posto, con +343 euro, la Puglia che ha l’inflazione regionale più alta, +1,8%. La regione più risparmiosa è il Molise che segna una variazione nulla. In seconda posizione la Basilicata (+0,6%, +128 euro), in terza la Sardegna (+0,7%, +134 euro).