corriere.it, 21 dicembre 2025
Mattia Missiroli, sindaco di Cervia indagato per maltrattamenti e lesioni alla moglie. Lui: «Accuse infamanti»
Il sindaco di Cervia sotto accusa per maltrattamenti e lesioni nei confronti della moglie con cui ha avviato le procedure di separazione dopo 16 anni di matrimonio. La procura di Ravenna ha aperto un fascicolo nei confronti del 44enne Mattia Missiroli, architetto, noto anche grazie alla partecipazione come difensore al primo reality sul calcio «Campioni, il sogno», dal 2024 primo cittadino della famosa località turistica adriatica a capo di una coalizione di centro-sinistra, dopo una segnalazione del protocollo per codici rossi previsto in casi di violenza di genere. La magistratura ha chiesto l’arresto e la custodia cautelare in carcere, ma la domanda è stata respinta, come riportato dalle edizioni locali del Resto del Carlino e del Corriere Romagna, dal gip incaricato dopo aver valutato che si tratti di fatti episodici e che Missiroli, il giorno seguente, abbia lasciato l’abitazione comune. In un secondo momento, però, è comunque tornato nella casa di famiglia dove da tempo vive con la moglie e i due figli.
Cosa è accaduto? Nella notte del 5 dicembre la moglie di Missiroli si presenta al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna per farsi curare delle lesioni a un braccio, giudicate guaribili in sette giorni. La donna non presenta denuncia quel giorno, né l’ha ancora fatto, ma parlando con i sanitari spiega di essere spinta a terra dal marito. I medici ravennati, seguendo le indicazioni del codice rosso, avvisano la polizia, una volante arriva al pronto soccorso per raccogliere una prima deposizione. Nella giornata seguente tocca ai funzionari della Mobile proseguire il lavoro, la moglie del sindaco viene convocata in questura una prima volta. Alcuni giorni dopo è la donna a presentarsi spontaneamente dalla polizia, fornendo alcuni materiali, tra cui una foto di un labbro spaccato e due video realizzati con il telefono. Nel più recente, girato il 5 dicembre, i due coniugi si starebbero filmando reciprocamente, Missiroli negherebbe di averle fatto male e a un certo punto arriverebbe anche uno dei figli. Il secondo, del 2020, mostrerebbe una lite partita da un motivo banale, l’elevata temperatura dei termosifoni, e conclusa con Missiroli con un braccio alzato, come se fosse pronto a colpire: l’allora 39enne si sarebbe fermato dopo aver visto il telefonino in mano alla moglie.
Missiroli ha negato ogni addebito accuse. Lo fa tramite il proprio legale, Ermanno Cicognani: «Il mio assistito respinge fermamente accuse tanto gravi e infamanti. In 16 anni di matrimonio, con due figli, mai ha avuto comportamenti violenti nei confronti di sua moglie. La separazione in corso coinvolge aspetti che possono prestarsi a strumentalizzazioni. Appena potrà prendere visione degli atti dimostrerà la propria innocenza, valutando altresì ogni azione legale a tutela della sua persona».