Corriere della Sera, 21 dicembre 2025
La seconda lista stupri. Stop alle gite e 5 in condotta ai responsabili
Cinque in condotta per i responsabili delle scritte offensive e della seconda lista degli stupri in cui vengono citate la preside, Paola Senesi, e due prof, comparsa proprio durante l’occupazione del liceo Giulio Cesare. E tutti i viaggi di istruzione annullati, dal momento che secondo il collegio dei docenti «a seguito dei recenti episodi verificatisi durante l’occupazione del liceo» è venuto meno «il rapporto di fiducia tra insegnanti e studenti». E revoca dell’assemblea prevista per domani. Si sono conclusi così i tre giorni in cui gli studenti del liceo di Roma hanno interrotto per protesta la didattica nello storico istituto di corso Trieste. A decidere le sanzioni è stato il consiglio di istituto. Sanzioni molto severe e che – se confermate anche per il secondo quadrimestre con il 5 in condotta – implicherebbero automaticamente la bocciatura. Ma che il clima nel liceo classico sia tutt’altro che sereno e che al suo interno convivano due anime contrapposte, come già apparso evidente proprio in occasione della scoperta della prima lista degli stupri e della rivendicazione dell’occupazione (sembrerebbe da parte di un gruppo di estrema destra), lo dimostra anche quanto accaduto ieri mattina. A meno di 24 ore dalla fine della occupazione, all’arrivo di docenti e collaboratori scolastici per l’apertura della scuola, i cancelli dell’istituto erano serrati con delle catene. «Siamo rimasti stupefatti e amareggiati tanto più perché il gesto arriva subito dopo tre giorni di occupazione studentesca – ha scritto Senesi in un comunicato rivolto alla comunità scolastica e pubblicato sul sito —. Per poter riaprire l’istituto è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno provveduto a tagliare con tronchesi le catene. L’episodio ha causato disagio e ritardi dal momento che, solo poco prima delle 9, è stato possibile consentire l’ingresso degli studenti e delle studentesse».