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 2025  dicembre 21 Domenica calendario

Banda dei Babbi Natale, il colpo da film al supermercato «per sfamare i poveri»

Avvolta nel freddo gelido Montreal si prepara a festeggiare il Natale con i suoi mercatini, i concerti all’aperto, le luci festose di rito che avvolgono la città canadese. Così lunedì sera chi era di turno nel supermercato Metro nel quartiere di Plateau Mont-Royal non si è allarmato più di tanto quando ha visto arrivare una ventina di uomini vestiti da Babbo Natale, accompagnati da altrettanti elfi con il viso coperto. Il gruppo, però, non portava doni ma intendeva prenderne. In men che non si dica gli uomini con la barba bianca hanno riempito le borse con generi alimentari di ogni tipo, dileguandosi nel buio della notte.
Il giorno dopo una parte della refurtiva è apparsa ai piedi dell’albero di Natale in Place Valois a Hochelaga-Maisonneuve accompagnata da un cartello: «Non dimenticate: la fame giustifica i mezzi. Buon Natale!». La polizia brancolava nel buio finché, giovedì il mistero è stato chiarito su Instagram dagli attivisti di Les Soulévements du fleuve, un movimento di resistenza che si batte contro lo sviluppo industriale, che ha rivendicato l’azione a nome dei Robins des ruelles, un gruppo di novelli Robin Hood che predicano l’esproprio proletario. «Una manciata di aziende tiene in ostaggio i nostri beni di prima necessità. Continuano a soffocare la popolazione, sottraendo più denaro possibile, semplicemente perché possono. Per noi, questo è furto, e loro sono i veri criminali» si legge nel post. La catena Metro, accusano gli attivisti, nel 2025 ha guadagnato un miliardo di dollari canadesi (600 milioni di euro). «Il costo della vita è cresciuto a dismisura – spiega il gruppo —. Stiamo lavorando sempre di più solo per poter acquistare cibo da catene di supermercati che sfruttano l’inflazione come pretesto per realizzare profitti record».
Ma i supermercati non ci stanno a far la parte dei cattivi. Metro, che possiede otto marchi di generi alimentari in Ontario e Quebec, ha affermato che il taccheggio è un reato ed è inaccettabile. «Gli aumenti dei prezzi – ha affermato Geneviève Grégoir, una portavoce dell’azienda – sono influenzati da fattori quali interruzioni della catena di approvvigionamento, volatilità dei prezzi delle materie prime, cambiamenti nelle condizioni commerciali e criminalità al dettaglio». Secondo il Retail council of Canada, i furti di beni alimentari hanno causato oltre 9 miliardi di dollari di mancate vendite nel 2024. Nel 2025, ha fatto notare Grégoir, Metro ha donato 700 mila euro e ha fornito oltre 50 milioni di euro in prodotti alle banche alimentari.
I dati, però, parlano chiaro: i prezzi dei generi alimentari nel Paese sono cresciuti di quasi il 5% su base annua, nonostante la diminuzione dell’inflazione in altre categorie.