Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  dicembre 17 Mercoledì calendario

Air Force One, gli Usa comprano da Lufthansa due Boeing per 400 milioni di dollari. E per i tedeschi è un affare

Lufthansa vende per 400 milioni di dollari due suoi Boeing 747-8 all’Aeronautica militare americana, che li utilizzerà sia per l’addestramento sia come fonte di parti di ricambio in vista dell’arrivo – con anni di ritardo – dei nuovi «Air Force One», i velivoli di Stato destinati a trasportare nel mondo il presidente degli Stati Uniti. Dopo giorni di speculazioni e di bocche cucite in casa tedesca, la conferma arriva proprio da Washington. E per il colosso dei cieli – che da gennaio è azionista di Ita Airways – si tratta di un affare senza precedenti.
«Nell’ambito degli sforzi per accelerare il programma di trasporto presidenziale, l’Aeronautica sta acquisendo due aeromobili a supporto dell’addestramento e delle parti di ricambio per la flotta di 747-8», conferma un portavoce dell’Air Force. «Dato che il 747-8 non è più in produzione ed è un velivolo molto diverso dal 747-200 (l’attuale versione dell’Air Force One in servizio, ndr), è importante che l’Aeronautica definisca una strategia complessiva di addestramento e supporto logistico per la futura flotta di 747-8». I jet di Lufthansa quindi non trasporteranno l’inquilino della Casa Bianca.
L’Aeronautica statunitense prevede ora la consegna dei due 747-8 presidenziali «a metà del 2028» e il costo complessivo del programma – che comprende l’installazione di tecnologie per le comunicazioni sicure e sistemi di protezione avanzati – ha raggiunto i 4,3 miliardi di dollari. I nuovi jet arriveranno con ulteriore ritardo, una circostanza che nei mesi scorsi ha causato forte frustrazione nell’amministrazione Trump. Nel frattempo, il presidente ha accettato in dono un 747-8 dal governo del Qatar, che in futuro dovrebbe confluire nella «biblioteca presidenziale» una volta terminato il mandato, rendendolo di fatto di sua proprietà.
Nei giorni scorsi il Corriere aveva contattato Lufthansa chiedendo conferma delle indiscrezioni, senza ricevere risposte sull’identità del nuovo proprietario dei due velivoli. «Nell’ambito della strategia del gruppo per modernizzare la flotta, stiamo valutando costantemente opportunità di rinnovo anticipato, in particolare per gli aeromobili quadrimotori», è stata la posizione ufficiale inviata ai media. «Pertanto, il prossimo anno proseguiremo il rinnovamento della flotta 747, rimuovendo dalla flotta operativa programmata due 747-400 e due 747-8. Non commentiamo l’identità dell’acquirente».
I due velivoli ceduti – consegnati rispettivamente nel 2012 e nel 2013 – saranno trasferiti all’Aeronautica militare americana all’inizio del 2026 e nel terzo trimestre dello stesso anno. Lufthansa non ha indicato il prezzo di vendita, ma in una comunicazione interna l’offerta è stata definita «troppo buona per essere rifiutata». Da Washington arriva invece il valore ufficiale della transazione: 400 milioni di dollari. Un affare per il gruppo tedesco: secondo gli esperti consultati dal Corriere, i due Boeing hanno oggi un valore di mercato complessivo di 80 milioni di dollari.