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 2025  dicembre 16 Martedì calendario

Max Angioni: «Prima vivevo con 8mila euro all’anno, col successo ho speso tanto: da ristoranti ai suv»

Max Angioni è uno dei volti più noti della comicità italiana. Ha fatto ridere il pubblico in molti programmi, come Zelig, Lol e Italia’s Got Talent. Adesso è pronto per tornare a teatro con Anche meno – Round finale, uno spettacolo che lo porterà in giro per l’Italia a partire dal prossimo anno. In una lunga intervista a Vanity Fair, il giovane comico ripercorre la sua carriera e riflette sui cambiamenti avvenuti nella sua vita: «Sento di avere il bisogno di riprendere le redini e capire dove voglio andare».
Max Angioni, che oggi ha 35 anni, ha raccontato i suoi primi anni di lavoro prima di arrivare alle telecamere. «Ho fatto le feste di compleanno per bambini e tanti altri lavori – spiega – mi capitava di vivere con 8mila euro l’anno. Quando la giostra è iniziata a girare non mi sono fermato un attimo e ho iniziato a permettermi tante cose che prima guardavo da lontano. Il problema è che questo ti fa perdere di vista il loro valore».
Un esempio è una bicicletta con visore incorporato da 4mila euro, che gli è stata rubata: «Avevo dimenticato il garage aperto a Milano. La prima cosa che ho pensato è stata di essere un c******e, la seconda è che un conto sono gli sfizi e un altro sono le necessità. Bisognerebbe superare questa cultura che, soprattutto sui social, vede le persone ricche come persone arrivate: io mi sono concesso tanto, dai ristoranti costosi ai SUV, ma alla fine mi sono reso conto che non mi restava nulla».

Oggi Max Angioni è single, la sua ultima relazione è finita in autunno. «Ci siamo lasciati da due mesi. Sto vivendo un momento in cui, per esempio, ho scoperto l’illusione che c’è dietro ai soldi, che non sono un obiettivo di vita e non ti realizzano come individuo», continua il comico. Con le sue ex compagne ha sempre mantenuto un buon rapporto, come per esempio con la regista Ester Montalto: «È stata lei la prima persona a dirmi che avrei potuto fare questo lavoro: è una cosa che non dimentico. Se non fosse stato per lei e altre persone che ho incontrato nella mia vita non ci avrei mai provato».
Il comico non sente il peso della solitudine e né la pressione di costruirsi una famiglia, in quanto ammette di dover ancora conoscere molto di se stesso: «Tra lavoro, relazioni e cose varie, adesso che ho 35 anni non penso di conoscermi tanto. Mi conoscevo di più quando ero ragazzino, poi mi sono un po’ perso. La solitudine, in questo senso, riesce a riconnettermi con me stesso anche se, alla fine dei conti, non siamo mai davvero soli. Basta che prendiamo il telefono e c’è sempre qualcuno a cui scrivere pronto a farci compagnia».
Tra le prime cose su cui vuole lavorare, spiega il comico, c’è il proprio rapporto con il controllo: «La mia psicologa mi fa il c***o su questa roba. Mi dice sempre che non posso controllare tutto. Ora sto provando ad accettare di più quello che succede e a mettermi l’anima in pace».
Un bisogno, spiega, che deriva a quando era bambino. «C’è stata una parte della mia vita in cui le cose non erano sotto il mio controllo e ci soffrivo – conclude Angioni – quando ero piccolo, capitava che i miei genitori litigassero spesso e io sentissi in casa una tensione che non dipendeva da me e che non avevo il potere di scacciare. Penso che questo, col senno di poi, mi abbia un po’ segnato ma è anche vero che ho scelto un mestiere che non può e non deve essere legato al controllo».