repubblica.it, 15 dicembre 2025
L’azienda che produce gli aspirapolvere Roomba ha dichiarato fallimento
Il produttore dei robot aspirapolvere Roomba, iRobot, ha presentato istanza di fallimento. L’azienda statunitense ha annunciato che trasferirà la propria attività a due società cinesi e che cesserà di essere quotata in borsa.
IRobot, sede in Massachusetts, ha dichiarato di aver raggiunto un accordo di ristrutturazione in base al quale la società sarà acquisita dal suo principale finanziatore e produttore, Shenzhen Picea Robotics Co. e Santrum Hong Kong Co.
Le cause del fallimento: concorrenza cinese e dazi
L’azienda ha presentato istanza di fallimento dopo aver dovuto affrontare la forte concorrenza dei rivali cinesi ed essere stata colpita dall’aumento dei costi dovuto ai dazi doganali.
Secondo i documenti depositati, il difficile panorama commerciale ha costretto iRobot a ridurre i prezzi e a effettuare ingenti investimenti in nuove tecnologie. In particolare, i dazi statunitensi del 46% sulle merci provenienti dal Vietnam, dove viene prodotta la maggior parte dei dispositivi iRobot destinati al mercato americano, hanno aumentato i costi dell’azienda di 23 milioni di dollari (17,2 milioni di sterline) quest’anno.
In base alla procedura il principale produttore dei suoi dispositivi, Picea Robotics con sede a Shenzhen, acquisirà la proprietà dell’azienda. Gary Cohen, amministratore delegato di iRobot, ha dichiarato in un comunicato che “l’annuncio di oggi segna una tappa fondamentale per garantire il futuro a lungo termine di iRobot”.
Cohen ha aggiunto che la transazione rafforzerà la sua posizione finanziaria e garantirà continuità ai suoi consumatori, clienti e partner. In base ai termini dell’accordo di fallimento, iRobot continuerà comunque a operare senza interruzioni per i suoi clienti.
Nel 2024 il mercato globale dei robot aspirapolvere ha raggiunto un valore di circa 9,37 miliardi di dollari, ma le previsioni più recenti parlano di un’espansione fino a 31,7 miliardi entro il 2033, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) stimato fino al 16,97% [dati ResearchAndMarkets]. Sono effettivamente numeri che fanno gola anche ad aziende che operano, tradizionalmente, in altri settori. A guidare questa espansione sono i miglioramenti nell’intelligenza artificiale, l’integrazione nella casa connessa e la crescente esigenza di soluzioni autonome di famiglie impegnate, professionisti e anziani.