Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  dicembre 15 Lunedì calendario

Olimpiadi Milano Cortina, Mariah Carey sarà protagonista della cerimonia di apertura a San Siro

Mariah Carey è la prima grande ospite internazionale della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, in programma il 6 febbraio a San Siro.
L’artista, conosciuta in tutto il mondo per la sua voce inconfondibile e per una produzione musicale capace di attraversare generazioni e culture, “incarna pienamente l’atmosfera emozionale che accompagna il percorso verso i Giochi” spiega Fondazione Milano Cortina, sottolineando che “la musica, linguaggio universale che avvicina storie e sensibilità diverse, si intreccia con il tema guida della Cerimonia di Apertura: Armonia. A San Siro, questo principio prenderà forma nell’incontro tra culture, creatività e partecipazione”.
“Lo sport, con i suoi valori di uguaglianza, rispetto e inclusione – si legge ancora – amplifica questo racconto, trasformando Armonia in un’esperienza condivisa. Insieme, musica e sport danno vita a una Cerimonia in cui l’Armonia diventa esperienza viva, un luogo simbolico dove le comunità si incontrano, superano confini e si riconoscono parte della stessa energia collettiva dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026”.
La cerimonia di apertura, curata da Balich Wonder Studio, “sarà un’esperienza irripetibile: un grande abbraccio collettivo che intreccia Spirito Italiano, innovazione, emozione e la partecipazione di artiste e artisti di livello internazionale. Un appuntamento unico nel suo genere, pensato per sorprendere, unire e lasciare un ricordo indelebile nelle spettatrici e negli spettatori di tutto il mondo”.