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 2025  dicembre 14 Domenica calendario

Tajani sulla cessione di Gedi: meglio che resti italiana

Botta e risposta a distanza fra i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani sulla possibile vendita di Gedi, editore di Repubblica e La Stampa, da parte di Exor al gruppo greco Antenna. «Se i quotidiani italiani rimangono in mani italiane è meglio per tutti, per la libertà di informazione, per un interesse nazionale», ha sottolineato il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Tajani, a margine di un evento in Vaticano. «Però – ha precisato – a meno di violazioni di legge, è il libero mercato che decide». Concetto ripreso, ma con intento diverso, poche ore dopo dal leader della Lega Salvini durante un evento a Milano. «Siamo un Paese libero, quindi ognuno è libero di fare impresa e di comprare giornali, aziende, fabbriche, negozi e radio», ha detto il ministro delle Infrastrutture. «Mi interessa sicuramente la tutela occupazionale – ha aggiunto – però mi sembra surreale che adesso occorra decidere chi compra La Stampa o La Repubblica». Dichiarazione definita «fuorviante» da Angelo Bonelli, parlamentare di Avs. «Uno dei principali poli editoriali italiani verrebbe ceduto a un gruppo straniero in rapporti con l’amministra-zione Trump» e «il principe saudita bin Salman», ha detto. «L’editoria non è una fabbrica qualsiasi: è un presidio democratico». L’esistenza di una trattativa fra Exor e Antenna è stata confermata dagli stessi vertici di Gedi nel corso dell’incontro di giovedì con il sottosegretario con delega all’editoria Alberto Barachini, che ha chiesto di inserire negli accordi «l’impegno a inserire in tali accordi la tutela dei livelli occupazionali e la garanzia dell’indipendenza editoriale di testate». Antenna ha messo sul piatto 140 milioni per rilevare l’intera Gedi che, oltre ai due quotidiani, controlla anche Radio Deejay, Radio Capital e M2o. Fonti vicine al gruppo dell’imprenditore greco Theodore Kyriakou hanno garantito la salvaguardia dell’indipendenza editoriale e investimenti di sviluppo. Rassicurazioni insufficienti per i cdr delle due testate, specialmente de La Stampa che Antenna non ha fatto mistero di voler rivendere.