Corriere della Sera, 13 dicembre 2025
Quei soldati ucraini dai capelli grigi e l’aria antica
Hanno evidenti pancette, capelli brizzolati e l’aria dei padri di famiglia ben oltre i quarant’anni le reclute della 65esima Brigata Meccanizzata riprese dopo una lunga marcia d’addestramento in una zona militare segreta nel settore di Zaporizhzhia. La foto qui a fianco è del 12 dicembre, stanno cercando di riprendersi dalla fatica sul terreno intriso di pioggia, sullo sfondo il cielo grigio dell’inverno. Il soldato proprio di fronte all’obbiettivo si è tolto l’elmetto, mostra i capelli arruffati, il volto scavato. Chi può si accovaccia a terra perché il peso del giubbotto antiproiettile sommato a quello del mitra, con lo zaino tattico e le giberne piene di proiettili, grava sulla schiena, aumenta il rischio della sciatica. L’immagine riassume almeno due aspetti dell’esercito ucraino all’avvicinarsi dell’inizio del quinto anno di guerra. Primo: mancano soldati, i volontari della prima ora si sono esauriti da un pezzo e adesso i comandi cercano di sopperire con i droni alla carenza di fanterie. Sembra che circa 235.000 soldati non si siano presentati ai loro posti e quasi 54.000 siano stati dichiarati disertori su di un totale di circa un milione di mobilitati. Secondo: l’età media dei soldati si aggira tra i 40 e 43 anni, ma non è difficile trovare anche sessantenni sulle prime linee. In molti casi sono i cittadini che ricordano gli ultimi anni dell’Unione Sovietica a essere i più volenterosi tra chi è deciso a combattere contro il rischio di una vittoria russa. Spesso sono gli stessi padri a partire al posto dei figli. L’età di leva è compresa tra i 25 e 60 anni. Di recente il governo ha deciso di concedere il permesso di viaggiare all’estero per le fasce di giovani maschi tra i 18 e 24 anni. Ma ora si sta discutendo di rivedere il provvedimento perché le partenze sono state massicce, tanto da danneggiare l’economia del Paese.