22 aprile 2025
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Biografia di Gigi Hadid (Jelena Noura Hadid)
Gigi Hadid (Jelena Noura Hadid), nata a Los Angeles (California, Stati Uniti) il 23 aprile 1995 (30 anni). Supermodella. «Gigi è molto richiesta per la sua unicità: “Sono una sana ragazza californiana, alta, bionda e abbronzata”, spiega. “Ma forse la differenza è il taglio mediorientale del mio occhio e la capacità di trasformarmi, sia nella ragazza della porta accanto sia in una vamp”» (Monica Melotti) • Prima di tre figli (Gigi, Bella, Anwar) nati dal matrimonio (1994-2000) tra l’immobiliarista Mohamed Anwar Hadid (n. 1948), di origini palestinesi e musulmano, e la seconda moglie, l’ex modella e personaggio televisivo Yolanda van den Herik (n. 1964), olandese e cristiana protestante, entrambi naturalizzati statunitensi. «Suo padre, Mohamed Hadid, è uno dei più importanti immobiliaristi americani, possiede una magione a Bel Air in puro stile hollywoodiano, è di origine palestinese (nato a Nazareth), devoto musulmano e dunque radicalmente astemio, eppure possiede una prestigiosissima e famosa (a Bel Air) cantina zeppa di bottiglie di vini pregiati; è oltretutto un ex olimpionico di sci (con i colori della Giordania) e ama forsennatamente i figli, tra cui quelli del matrimonio ormai terminato con Yolanda, che sono appunto Gigi, Bella e Anwar, tutti e tre modelli. Mohamed, benché musulmano, posta su Istagram ai suoi 513 mila follower tutte le copertine e le foto delle figlie, dicendo quanto le ama, senza censurare alcun dettaglio iper-sexy, né gli scolli né gli spacchi abissali. “Da bambina”, dice Gigi, “volevo essere una psicologa forense, oppure una dottoressa di pronto soccorso o un’amazzone o una giocatrice di pallavolo. Però sapevo anche che avrei voluto fare la modella, e queste altre passioni sarebbero state complementari”» (Camilla Baresani). «Mamma Yolanda è […] all’origine del suo soprannome, Gigi (alla nascita si chiamava Jelena): “In terza elementare c’era una Helena, e io mi chiamo Jelena. La maestra chiese alla mamma se avessi un soprannome: lei a volte mi chiamava Gigi, che è il nomignolo con cui mia nonna chiamava lei”. […] Paul Marciano, amico di famiglia, […] l’ha scoperta quando aveva soltanto due anni: […] “È una superstar”, sentenziò guardando quella bambina bionda che rimbalzava per il salotto della grande villa paterna sull’oceano» (Matteo Persivale). «Paul Marciano […] la volle per la campagna Baby Guess e successivamente per quella di Guess Kids. Ma, lungi dal montarsi la testa, Gigi preferì concentrarsi sulla scuola e sulle sue passioni, l’equitazione e la pallavolo, sport, quest’ultimo, in cui eccelleva a tal punto da avere partecipato appena adolescente alle qualificazioni olimpiche junior. Il desiderio di normalità della ragazza cozzava però con l’aria che si respirava in una casa che era stata per quattro anni set del reality show The Real Housewives of Beverly Hills, in cui la madre figurava come mattatrice e dove Gigi, con i fratelli Bella e Anwar, occasionalmente era apparsa. Ma a quel tempo il richiamo dei riflettori le era ancora indifferente e la moda si riduceva a quelle sfilate casalinghe durante le quali lei e la sorella scimmiottavano la madre dopo aver fatto razzia dei suoi vestiti. Passatempi fino a un certo punto, perché Gigi, che nel 2012 si era diplomata alla Malibu High School e si era trasferita a New York per studiare Psicologia criminale, non aveva nemmeno avuto modo di completare il primo semestre all’università che era già stata messa sotto contratto da Img Models. Se il debutto fu inizialmente una sorta di déjà-vu perché Paul Marciano la volle nuovamente come volto per Guess, una manciata di anni più tardi Gigi conquistò la sua prima passerella alla New York Fashion Week sfilando per Desigual e fu intercettata da due divinità, Carine Roitfeld, che la volle sulla cover del CR Fashion Book, e Tom Ford, che la scelse per una serie di campagne pubblicitarie di successo, tra cui quella eyewear al fianco di Patrick Schwarzenegger. Alea iacta est. Nel 2015, consacrata tra le donne più sexy del mondo grazie alla sua presenza sia sul numero iconico di Sports Illustrated Swimsuit Issue che sul calendario Pirelli, Gigi calcò quasi tutte le passerelle al di là e al di qua dell’oceano, da Marc Jacobs a Tommy Hilfiger, da Michael Kors a Jean-Paul Gaultier, e poi ancora Dolce & Gabbana, Bottega Veneta, Chanel, Max Mara, Balmain e Versace, solo per citarne alcuni, fino all’investitura di angelo nello show leggendario firmato Victoria’s Secret. Il suo bellissimo e camaleontico volto fece letteralmente il giro del mondo. […] Per un biennio, si contese con Rosie Huntington-Whiteley il primato di modella più pagata al mondo» (Ursula Beretta). All’attività di modella già da alcuni anni affianca quella di stilista dilettante, dapprima per altre case di moda (Stuart Weitzman, Reebok, Tommy Hilfiger) e dal 2022 con il proprio marchio Guest in Residence, specializzato nell’abbigliamento in cachemire. «Il nome, spiega, […] viene dalla sua esperienza di modella dislocata da una parte all’altra del globo. “Mi capitava di stare in hotel per lunghi periodi e trovare un cartellino che diceva ‘guest in residence’ (ospite in residenza, ndr): ci continuavo a pensare quando ho cominciato a chiedermi come avrei chiamato la società. Dopotutto siamo ospiti anche su questo pianeta, no? Così come lo siamo nei nostri vestiti”. […] Hadid racconta di aver immaginato la collezione applicando gli stessi princìpi con cui costruisce il suo guardaroba, fatto di pezzi funzionali che indossa in “centinaia” di modi diversi. È perfettamente disposta a invitare fan e potenziali clienti a comprare meno e comunque “capi di qualità a prezzi ragionevoli, che durino una vita e possano essere trasmessi da una generazione all’altra”» (Marta Galli). «Imprenditrice-stilista: sarà il suo futuro prossimo? “Sui set collaboro, faccio foto e ho già co-progettato collezioni in precedenza. Quindi penso che questa sia la naturale evoluzione della mia creatività, come stilista, costruendo da zero qualcosa con i miei tempi, con un team e magari arrivando a un risultato positivo che migliori un po’ la vita ad altri”» (Paola Pollo) • «Gigi ha sempre avuto un rapporto al limite del simbiotico con Bella, […] alla quale ha in qualche modo spianato la strada agli esordi per poi dividere con lei set fotografici e passerelle» (Beretta) • Varie relazioni sentimentali alle spalle, spesso con cantanti: l’australiano Cody Simpson, lo statunitense Joe Jonas, soprattutto l’inglese Zayn Malik, cofondatore degli One Direction, da cui ha avuto la figlia Khai (n. 2020) e col quale la relazione è finita anche in seguito a un’aggressione del ragazzo nei confronti della madre della Hadid. Conclusa una mai confermata relazione con Leonardo DiCaprio, dal 2023 è legata a Bradley Cooper. «Se da un punto di vista professionale la carriera della Hadid non ha segreti, da quando è diventata mamma a 25 anni la top model richiede invece assoluta riservatezza, specialmente sulla piccola Khai, di cui non si conosce il volto. Un punto su cui andava estremamente d’accordo con il compagno Zayn» (Alessandra D’Acunto) • Musulmana • Ambasciatrice di buona volontà dell’Unicef. Sostenitrice della causa ucraina e di quella palestinese • «Si è trovata più di una volta ad affrontare aspre e sciocche critiche sul suo corpo: prima gli haters l’accusavano di essere troppo grassa per fare la modella, ora dicono sia diventata troppo magra. E in un’intervista per Harper’s Bazaar ha rivelato quanto sia stato doloroso per lei affrontare certe accuse: “Non sono magra perché ho ceduto all’industria della moda. Quando avevo una figura più atletica, ero molto orgogliosa del mio corpo perché ero un giocatrice di pallavolo e una cavallerizza incredibile. Ma, dopo aver scoperto di avere la malattia di Hashimoto, ho dovuto iniziare a mangiare sano e ad allenarmi”» (Sara Brusamolino) • «Icona indiscussa di quella Gen Z di cui rappresenta alla perfezione stile di vita e carattere grazie a una bellezza indiscussa e a una personalità che fa la differenza» (Beretta) • Oltre 77 milioni di seguaci su Instagram • «Una vita in giro per il mondo. […] La sua valigia ideale? “Maglie e maglie a ancora maglie. Per uscire con gli amici ma anche per andare a un evento. E se sono di umore giocoso ne indosserei una di colore funky, giallo girasole per esempio, il mio fiore e colore preferito”» (Pollo) • Parlando della madre, ha dichiarato: «Uno dei tantissimi motivi che ho per ringraziarla è che sono arrivata in questo mondo senza illusioni: mi ha spiegato tutto lei, in partenza, per prepararmi. Mi ha raccontato dei casting a Londra in certi scantinati orrendi e umidi, delle altre modelle che ti tagliano la coda per dispetto la notte prima della sfilata, tutto. Quando le top model anni Novanta dicono che noi, oggi, non siamo come loro, dicono una cosa vera, ma siamo nate in tempi diversi: lavoriamo duramente anche noi, in modi diversi. Io faccio parte del gruppo di modelle che hanno cominciato questo fenomeno, le prime a comunicare via social media, ma ci sono arrivata con la mia mentalità, o meglio: con la mentalità che mi ha trasmesso mia mamma».