la Repubblica, 12 dicembre 2025
Don Georg: “A Francesco ho chiesto scusa, da Leone ottima impressione, vorrei Benedetto beato”
Con Francesco il rapporto “non era sempre facile” ma “prima che morisse all’ultima udienza mi sono scusato con lui”. Benedetto XVI “io auspico” che venga beatificato. Leone XIV mi ha fatto una “ottima impressione”. Monsignor Georg Gaenswein, storico segretario particolare di Joseph Ratzinger, è a Roma per presentare un libro di omelie inedite del Papa emerito insieme a padre Federico Lombardi e don Fabio Rosini, e interpellato dai cronisti torna a criticare Jorge Mario Bergoglio sulla cosiddetta “messa in latino” e a chi gli domanda se desideri tornare a Roma, ora che il Pontefice argentino lo ha inviato in Lituania come nunzio apostolico, risponde: “Non sono profeta, ma il mio cuore è romano”.
"Con Francesco non era sempre facile il rapporto, ma prima che morisse all’ultima udienza mi sono scusato con lui e mi sono riconciliato”, ha detto l’arcivescovo tedesco. “Sarebbe non sincero se io dicessi che è andato tutto a posto, solo i giornalisti hanno fatto questo, la realtà è realtà: se c’è stato qualcosa che non funzionava ci si scusa però chiudere gli occhi e dire tutto a posto non è il mio…” Don Georg a giugno è stato a Santa Maria Maggiore: “Sono andato sulla tomba di Francesco e ho pregato: il Papa è il Papa, successore di Pietro”.
Se già qualche giorno dopo la morte di Benedetto XIV, tre anni fa, aveva espresso le sue critiche a Francesco per la decisione di annullare la liberalizzazione del messale pre-conciliare, ora don Georg torna all’attacco: “La decisione di Benedetto XVI con Summorum pontificum ha portato la pace liturgica all’interno della Chiesa universale e questa pace purtroppo”, dopo la stretta operata da Papa Francesco, “è stata danneggiata e allora bisogna fare di tutto per ritrovarla”. Ci sono abusi liturgici da parte dei tradizionalisti? “Abusus non tollit usum”, ha risposto Gaenswein, l’abuso non toglie l’uso: “La situazione con Traditionis custodes”, il motu proprio di Francesco, “era molto delicata e difficile. Per aiutare è meglio di ripensare la soluzione che papa Benedetto ha proposto” nel senso cioè della liberalizzazione della messa in latino. Quanto alla recente messa pre-conciliare celebrata dal cardinale Raymond Leo Burke a San Pietro, “la mia impressione”, ha commentato il segretario di Ratzinger, “è che ci sono segni nella direzione giusta”.
“Io certamente auspico” che si avvii un processo di beatificazione per Benedetto XVI, “ma importante è che adesso lasciamo passare gli anni: la Chiesa è molto saggia, i primi cinque anni non si fa niente, poi cosa è possibile si vedrà per aprire un processo ci sono regole, presupposti, vedremo, ma da parte mia io sicuramente auspico”. Durante la sua vita accanto a Ratzinger, ha detto il suo storico segretario, “per tanti anni in diverse situazioni ho visto come lui ha vissuto come lui ha affrontato i problemi grandi, come lui ha trovato e cercato sempre una risposta fondata nella fede”. A don Georg arrivano “email e whattsapp da tutto il mondo” relativi al Papa tedesco, in particolare da parte di coloro “che hanno letto qualcosa” di Ratzinger e ai quali i suoi scritti hanno “portato una luce in più o un aiuto nella fede”.
Papa Leone mi ha fatto una “ottima impressione”, ha detto Gaenswein, che domani verrà ricevuto, su sua richiesta dal nuovo Papa, che ha già incontrato una volta nei mesi scorsi. Quanto al fatto che dopo dodici anni Prevost dovrebbe tornare a vivere nel Palazzo Apostolico, Gaenswein ha detto che è un “sollievo incredibile”.
Mons. Gaenswein vuole tornare a Roma? “Dopo 28 anni a Roma il mio cuore è romano”, ha risposto il nunzio nei paesi Baltici: “Non sono profeta, io ora ho questa bella sfida nei Paesi Baltici e sotto l’aspetto geopolitico c’è una situazione non facile” con la vicina presenza della Russia: “Sento una certa preoccupazione atmosferica”. Domani don Georg viene ricevuto dal nuovo Papa e in serata assiste al concerto in Vaticano di Riccardo Muti, al quale Prevost consegnerà il premio Ratzinger 2025.