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 2025  dicembre 12 Venerdì calendario

Spartiti inediti e lettere: il tesoro di Ennio Morricone

«Una volta Ennio mi chiese: “Qualcuno si accorgerà che nella colonna sonora del Clan dei Siciliani c’è un contrappunto a sei parti?”. Io no, risposi. E lui: “Forse no, ma un giorno qualcuno studierà tutto questo”. Ecco, quel giorno è arrivato». Maria Travia, moglie di Ennio Morricone, con questo ricordo privato ha voluto spiegare il senso della nascita della Fondazione Ennio Morricone, da lei voluta per tutelare e valorizzare l’opera del marito (scomparso nel 2020), «ma soprattutto per farla scoprire, perché nelle sue partiture c’è una profondità musicale ancora tutta da studiare, rintracciare e mettere in luce».
Negli obiettivi della Fondazione, presentata ieri a Roma e presieduta da Walter Veltroni – con un cda composto da Giuseppe Tornatore, Gianni Letta, Caterina Caselli, Nicola Piovani, Giovanni Malagò e Gianluca Farinelli – ci sono la salvaguardia, catalogazione, digitalizzazione e diffusione dell’opera del compositore romano. «Un lascito enorme fatto di spartiti, incisioni, annotazioni, corrispondenze di una carriera lunga e prolifica – ha precisato Veltroni —. Non solo le sue colonne sonore ma anche la sua “musica assoluta”, quella nata libera da committenze. Materiali in gran parte ancora inediti, che vogliamo mettere a disposizione di studiosi e appassionati». Tutto donato dalla vedova alla Fondazione, che punta ad aprire al pubblico lo studio di via Ara Coeli, nell’appartamento romano di Morricone.
«Ci preme anche cercare di cancellare la dicotomia tra colonne sonore e musica assoluta nella sua opera – ha dichiarato Tornatore —. Per Ennio esisteva la musica. Credo abbia usato il cinema come un Cavallo di Troia: pur componendo all’interno delle regole e dei confini di un film, nelle sue colonne sonore c’è sempre stata solo la sua idea di musica totale».
Stasera le prime iniziative della Fondazione: a Roma la cerimonia di presentazione ospitata all’Auditorium Parco della Musica (intitolato al maestro), con la proiezione del film Ennio diretto da Giuseppe Tornatore; a Napoli la prima assoluta dell’opera di Morricone Partenope al Teatro San Carlo (replica il 14 dicembre). E poi in calendario ci sono un convegno a marzo, una serie di concerti a luglio e una mostra itinerante.
«All’idea di fare una fondazione in suo nome Ennio disse: “A chi vuoi che interessi”. Poi si convinse ma al momento di decidere chi se ne occupava, coi figli impegnati in altre cose, non se ne fece nulla. E invece eccola qui», ha concluso la sua Maria.