Corriere della Sera, 12 dicembre 2025
Roma in corsa per la sede dell’Autorità europea delle dogane
L’Italia ha presentato ieri a Bruxelles nella residenza dell’ambasciatrice italiana in Belgio la candidatura di Roma per la sede della nuova Autorità europea delle dogane (Euca). A sostenere la candidatura il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il direttore di Adm Roberto Alesse, l’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia. Nei saluti iniziali è intervenuto con un video il ministro degli esteri e vice premier Antonio Tajani.
«I dazi – ha dichiarato Giorgetti, presentando la candidatura italiana – non sono più un tabù. È evidente che la funzione doganale ha assunto una nuova centralità, imponendo anche all’Unione europea di adeguare le proprie politiche e strumenti. A Bruxelles stiamo discutendo di anticipare già al 2026 l’introduzione del dazio per i piccoli pacchi extraeuropei. Significa anche un aumento esponenziale dei carichi di lavoro, una sfida che richiede risposte tecnologiche e istituzionali: la nostra candidatura risponde a queste nuove esigenze». «In un mondo sempre più complesso, segnato da traffici illeciti e minacce ibride – ha dichiarato Tajani – l’Europa ha bisogno di una politica doganale moderna e sicura: non si tratta solo di un tema tecnico, ma di una priorità politica che incide sul futuro del mercato unico, sulla competitività delle imprese e sulla tutela dei cittadini». «La sede dell’Euca – ha dichiarato Lollobrigida – troverebbe a Roma la sua collocazione naturale. L’Italia è infatti uno dei Paesi fondatori dell’Ue e ha dato forte impulso alla nascita e allo sviluppo dell’unione doganale».
La nuova Autorità, prevista dalla riforma doganale europea, avrà il compito di armonizzare le procedure e coordinare l’analisi dei rischi e le attività operative tra le amministrazioni degli Stati membri. La proposta italiana di candidare la città di Roma si fonda sulle competenze maturate dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, riconosciuta tra le più avanzate in Europa per digitalizzazione, integrazione dei dati e contrasto alle frodi.