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 2025  maggio 01 Giovedì calendario

Biografia di Donatella Versace

Donatella Versace, (Donatella Francesca V.), nata a Reggio Calabria il 2 maggio 1955 (70 anni). Stilista. Sorella minore di Gianni e Santo. Dopo la morte di Gianni, direttore artistico del marchio, fino alla recente acquisizione di Versace da parte del gruppo Prada.
Titoli di testa «Il biondo, o meglio il platino, è uno stato dell’anima. Io sono bionda dentro». Per portare bene il biondo platino che bisogna fare? «Una valanga di sacrifici. Perché è un colore che richiede rigore, un fisico asciutto, tonificato dagli esercizi fisici. E quindi dieta perenne» [Asnaghi, Rep].
Vita Figlia di Antonio Versace e Francesca Olandese, è la più giovane dei quattro fratelli: Tina (1940-1952), Santo (1944), Gianni (1946-1997). Tina muore per un’infezione da tetano all’età di 12 anni. Donatella nasce tre anni dopo: «Ero la piccola della famiglia, ero così viziata, ero la bambina meglio vestita di tutta la città» [Nyt] • Nata mora, «quando aveva 11 anni, Gianni le disse due cose importanti: che lui era gay e che lei doveva diventare bionda». Bionda come Patty Pravo [ibid.] • «Mia madre aveva una sartoria, mio fratello voleva fare lo stilista, io ero nel mezzo. Gianni mi vestiva, mandandomi in giro a Reggio Calabria con la mini gialla, le cuissardes e le mèches: avevo 12 anni!» • «Una volta da bambina Gianni mi portò a un concerto di Patty Pravo ma non avevamo i soldi quindi entrammo senza biglietto. E, dato che ro piccolina, nessuno ebbe il coraggio di buttarci fuori» [a Fabio Fazio, Che tempo che fa]• «Un po’ Barbarella un po’ Pamela Anderson, sospesa dal liceo a 14 anni perché portava l’eyeliner» [Masneri, Foglio] • Laureata in Lingue all’Università di Firenze • «Quando divenne evidente che essere gay rappresentava un impedimento per vivere in Calabria, Gianni si trasferì a Milano, e lei dopo gli studi lo seguì» [Nyt] • «Il fratello Gianni riconobbe subito le potenzialità della sorella minore, che ha sviluppato un interesse precoce per la moda. Si dice che la prima lezione di moda di Donatella sia stata imparare l’importanza dell’audacia e dell’essere senza paura. Gianni non solo incoraggiava Donatella a seguire il suo istinto, ma la considerava anche la sua musa e critica più fidata» [Dessi, DiLei] • «Capelli biondi e lunghi, aria da eterna giovinetta. L’impero Versace è stato fondato nel 1978 da Gianni con il fratello Santo che si è sempre occupato del business. Dal punto di vista creativo, è sempre stata Donatella il braccio destro dello stilista» [Paola Pisa, Mess] • Negli anni Ottanta entra a tutti gli effetti nel team del fratello. All’inizio dà il suo contributo creativo alle campagne pubblicitarie che portano Versace al successo. Le sue modelle fotografiche sono Linda Evangelista, Claudia Schiffer e una Naomi Campbell di soli 16 anni. Fu Donatella a convincere Gianni a portarle in pedana: «All’epoca c’era una distinzione netta tra le modelle da show e quelle che apparivano nei servizi fotografici, già famose. Io proposi di usarle per le sfilate, loro erano terrorizzate. “Ma come si fa a camminare in passerella?”, mi chiedeva Christy. “Fregatene, cammina come quando sei a casa tua. E non fare la modella. Sii te stessa”. E che si divertissero, che fossero amiche, anzi sorelle, si vedeva, come si vedeva nel video di George Michael, Freedom, dove appaiono tutte insieme» [a Giuliana Matarrese, Vogue] • «Linda, Cindy, Claudia, Kate, Naomi le ho conosciute giovanissime, quando andavo a New York per seguire le campagne pubblicitarie del brand, scattate da Richard Avedon: siamo diventate più sorelle che amiche. Con Naomi litighiamo, ma dura cinque minuti, proprio come tra due donne che hanno un legame di sangue. Aiutarsi e stimarsi, tra noi, è oggi più importante che mai» [Matarrese, cit.] • Donatella negli anni 80 e negli anni 90 si fece ritrarre dall’obiettivo di Bruce Weber come modella per le campagne pubblicitarie della maison di famiglia • Nel 1983 sposa Paul Beck, modello preferito di Gianni. Nel 1986 nasce Allegra • Nel 1987, a 32 anni, comincia a sniffare cocaina: «La prima volta non provai nulla, solo ero più sveglia. Continuai, mi divertivo molto, ma solo alle feste, di New York e Los Angeles, quando i miei fratelli non mi vedevano...». Gianni non si drogava né beveva, andava a dormire presto [Vogue] • «All’inizio mi sono divertita, tanto. Ma lei ti racconta una bugia al secondo, tu credi di poterla controllare, invece è lei che controlla te» [Vogue] • «Una notte feci tardi con gli amici. Al mattino dovevo essere da Gianni, per la sfilata. Non mi svegliai e al pomeriggio trovai lui ancora ad aspettarmi e mi disse: “Non mi importa quello che fai ma devi sapere come e quando farlo”. Poi non volle più affrontare l’argomento» [Vogue] • Nel 1989 Gianni Versace crea la seconda linea Versus, un compendio di capi nato per interpretare lo stile alternativo dei tempi, da dedicare a un pubblico giovane e attento alle tendenze anticonvenzionali. Ma si tratta di un regalo plasmato dalle mani di Gianni e messo in quelle della sorella Donatella, un gesto di gratitudine ed eterno amore verso la sua musa e brillante interlocutrice [OfficielItalia] • A contrario di Gianni che sin da piccolo si cimentava con ago e filo nel retrobottega del negozio di abbigliamento della mamma, Donatella non ha mai cucito un vestito • «Gianni mi consultava per tutte le sue decisioni più importanti, forse non ero così incompetente come volevano farmi credere. Ricordo che facevamo certi teatrini divertenti… lui mi chiedeva cosa ne pensavo di un look, io gli dicevo “non mi piace”, lui mi rispondeva “non capisci niente”, “allora me ne vado, lasciami andare”. E lì lui a richiamarmi urlando “Donatella!”. Due macchiette» [Matarrese, cit.] • Nel 1990 nasce Daniel, il suo secondo genito. «Sono stata una madre strana. Ricordo quando una volta mi chiamò una maestra dell’asilo di Daniel per dirmi che il bambino era arrivato in classe assonnato e alla domanda: “Come mai non hai dormito?”, aveva risposto: “Perché Elton John suonava il pianoforte”. Era vero. La normalità io non la conosco. Se vuoi non partecipare alla vita sei normale, ma se vuoi partecipare la normalità la metti da parte» [Cosmopolitan] • «Una volta Prince, che curava spesso le colonne sonore delle sfilate di Versace, mi chiese di mettere il suo simbolo sulla sua sedia di fianco alla passerella, ma di lasciarla vuota. Gianni mi guardava e mi diceva “Donatella, certo che i pazzi li conosci tutti tu, eh”. Se avesse saputo cosa significava una delle canzoni che Prince aveva scritto per noi, dove ripeteva in maniera martellante i nomi delle top model, intervallate dal verso “Pussy Control”...». Non glielo hai mai detto? «Per carità. Gli dissi “Gianni, sta dicendo pussycat” (gattino, ndr). Era una sfilata di couture, al Ritz di Parigi, con tutti i giornalisti più importanti. Se ci penso…» [Matarrese, cit.] • «Ho lavorato con Prince negli anni 90, aveva il suo laboratorio di vestiti dove portavo le mie sarte: si realizzavano abiti con piume e tacchi alti, e li indossava con assoluta nonchalance. Questo per dire che per me l’uomo che adotta stilemi del vestire femminile non è certo una novità, anzi: sperimentare con i vestiti è la normalità» [Matarrese, cit.] • Prince che una volta invitò Donatella Versace a un party nel suo studio di Minneapolis per il lancio del suo nuovo disco ma quando lei arrivò, tutta agghindata, non vide nessuno tranne lui che la fece accomodare nella sua sala concerti privata. Poi arrivarono Puff Daddy e Lenny Kravitz e Prince tenne due ore di concerto solo per loro tre: «Questo sì che era un attestato di amicizia» [Fazio, cit.] • Nel 1995 affittò la tenuta di Donald Trmp a Mar-a-Lago per un servizio fotografico di Steven Meisel con Madonna. «Quando affitti una location non vuoi che il proprietario si presenti… Ebbene lui si è presentato con del Kentucky Fried Chicken. Capisci, pollo fritto a delle modelle. All’epoca poi Madonna stava digiunando. Era gentile, in un certo senso. Ma era invadente...» [Leigh, Vogue] • In quello stesso anno Gianni le dedica il profumo Blonde [Dessi, cit.] • Nel 1997, a Miami, Gianni Versace viene ucciso: «Un dolore incredibile, un’enorme perdita. Io volevo solo vivere il mio immenso dolore ma non potevo perché tutti mi guardavano, il mondo della moda mi guardava. Non so se scommettevano su quanto sarei durata». Non hai mai pensato di mollare? «Mai. Neanche un minuto. Sapevo che Gianni non l’avrebbe mai voluto» [a Fazio, cit.] • Gianni lascia il 50 per cento di Versace alla nipote Allegra, il 20 per cento a Donatella e il 30 a Santo • Nel luglio 1998, un anno dopo l’omicidio del fratello, Donatella disegna la sua prima linea moda Versace • Per un po’ rallenta con la cocaina: «Non potevo permettermi di arrivare tardi: Gianni non c’era più» [Vogue]. Rallenta ma non smette. Ricomincia: «Negli anni immediatamente successivi all’omicidio, Donatella a volte sembrava una donna sopraffatta. Con i capelli da Barbie e le feste spensierate, era come se continuasse a interpretare il ruolo della bambola di Gianni anche dopo la sua scomparsa. «Mi sentivo persa. Ho commesso molti errori» [Jess Cartner-Morley, Guardian] • Nel 2000 fa il giro del mondo (e del web) il Jungle dress Versace indossato da Jennifer Lopez, una Jennifer Loez allora conosciuta solo per essere la fidanzata di Puff Daddy: «Durante la notte dei Grammy Awards l’algoritmo di Google fu assaltato da un flusso di ricerche impressionante delle foto di J.Lo fasciata da quell’abito. Il giorno dopo nacque uno strumento di ricerca, oggi imprescindibile, come Google Images. Era il 2000. Ma il fun fact legato all’abito Versace, tra l’altro già indossato in precedenza di Geri Halliwell, riguarda la sua spedizione accidentale alla Lopez. Per sbloccare l’impasse di Jennifer davanti alla scollatura audace del vestito, Donatella non fece altro che consigliarle di usare del semplice nastro adesivo» [Cosmopolitan] • «Poi venne la fine del mio matrimonio con Paul Beck, i problemi personali e un’azienda che dovevo dirigere anche se non fossi stata in grado di farlo. Tutti mi guardavano» [Vogue] • Nel 2004 Donatella, ormai preda della cocaina, è sull’orlo della bancarotta. In azienda, alle feste, alle sfilate passa sempre più tempo nei bagni, protetta goffamente dalle sue guardie del corpo. Inizia a tirare anche di fronte ai suoi dipendenti e a volte scompare per giorni per partecipare a festini con compagni come Christopher Ciccone, il fratello di Madonna, e Courtney Love, la vedova di Kurt Cobain. Un mese prima dei 18 anni di Allegra va a un concerto di Elton John. Quando la vede barcollante, il cantante s’infuria con il suo entourage: «Se non fate qualcosa Donatella ci muore». Nessuno lo ascolta. Elton John, che di vizi ne sapeva qualcosa, decide di chiamare Allegra e mette in piedi un piano per salvare Donatella dalla cocaina e da sé stessa. Alla festa dei 18 anni di Allegra, nella villa milanese dei Versace, Donatella continua a entrare e uscire dai bagni, quando si trova davanti l’amico con la figlia Allegra. La mettono all’angolo» [Lorenzo Soria, Sta] • «Ero vestita in lungo. Mi raccontarono di un aereo pronto per decollare per l’Arizona. Fui scioccata, ma capii che era l’attimo. Ho tolto l’abito da sera e ho infilato una tuta. Struccata e sola l’ho preso» [Pollo, Cds] • «Parte per Wickenberg, per un centro di disintossicazione nell’Arizona chiamato The Meadows che ha disintossicato altre celebrità della moda come Elle MacPherson e Kate Moss. Il piano ha avuto successo, perché il soggiorno in Arizona [10 mesi, ndc] ha aiutato Donatella a liberarsi dalla dipendenza. Poco dopo la festa, su suggerimento di Allegra, la casa di famiglia viene affidata a un amministratore delegato arrivato dall’esterno, Gian Carlo Di Risio, che decide di moderare lo stile dei suoi prodotti e che, grazie soprattutto alla decisione di allargare l’area degli accessori, riesce a riportare l’azienda al profitto [Soria, cit.] • «La sua pelle aveva raggiunto quel tono mogano in cui la luminosità sembra affievolirsi. A quei tempi fumava ancora, accendendo Marlboro Rosse una dopo l’altra con mani che tremavano leggermente, tanto che ogni volta che riponeva la tazzina da caffè espresso nel piattino laccato si sentiva un leggero tintinnio» [Cartner-Morley, cit.] • In seguito si è avvicinata al buddismo: «Il tempietto votivo al Buddha è addirittura diventato status symbol: Donatella Versace ne esibisce uno del XII secolo in salotto» [Signorini, Panorama, 13-10-23] • Nel marzo 2007 confidò durante il programma The insider i problemi della figlia, ammalata d’anoressia • «L’arrivo di Di Risio non è stata un’imposizione traumatica. Anzi, mi ha aiutato ad ampliare la mia visione delle cose» • Il 15 luglio 2007, vestita di nero, al collo la croce bizantina che il fratello le aveva regalato prima di morire, fece gli onori di casa con il sindaco Letizia Moratti a Palazzo Reale, a Milano, per la serata in memoria di Gianni Versace a dieci anni dalla scomparsa: 1600 invitati. Poco prima, uno spettacolo di Béjart alla Scala con costumi creati da Gianni e da lei stessa • Nel giugno 2009 Di Risio e Donatella Versace si separano: «Rispettare un budget non è mai stato il mio forte» • «Sono sopravvissuta: alla morte di Gianni, agli anni difficili della Versace, alla fine del mio matrimonio, alla paura di non farcela, alla fragilità di mia figlia, alla solitudine, alla cocaina. E se riesci a perdonarti ti senti fortissima, sai che puoi ricominciare da capo, andare avanti» [a Io Donna] • •«Sinuosa, voluttuosa, non perde occasione per mettere in mostra quella sua pelle tirata ed esageratamente abbronzata: una vera e propria sfida impavida agli elementi […] Ma basta conoscerla anche solo un po’ per comprendere che il 70 per cento della sua corazza – le extension biondissime lunghe fino alla vita, le ciglia finte, i ritocchi al botulino (“Solo in viso, non sul corpo; quello è il risultato di un duro lavoro”) e le sue temibili esternazioni – è una facciata. Il resto è humour e autoironia» [Lisa Armstrong, Panorama 26/7/2012] • Nel 2012 Lady Gaga le dedica una canzone Donatella: «Nessuno ha tanti soldi da potersi permettere di pagare Lady Gaga perché la citi in una canzone! Queste cose succedono solo se hai un rapporto di amicizia: le ho addirittura concesso gli abiti dell’archivio storico di Gianni» • «Nella cena con Lady Gaga a Milano nella casa di Donatella Versace, sono state servite tagliatelle al caviale, cotoletta alla milanese e torta al cioccolato. La cantante si è presentata con un abito vintage rosso disegnato da Gianni Versace che ha fatto lacrimare l’ospite» [Persivale, CdS] • Nella primavera del 2013 regala a Matteo Renzi il giubbino di pelle stile Fonzie che questi indossa ospite ad Amici di Maria De Filippi • Nel 2016 «le fotografie affiancate di Donatella Versace e Franca Sozzani, mitologica direttrice di Vogue Italia, con il claim “L’Aids è di moda” hanno scatenato prima le ire dei social, e poi la dissociazione della stilista, che non aveva dato l’approvazione al lancio della campagna» [Crippa, Foglio] • «Per molti, il prototipo del perfetto gentleman è ancora il principe Carlo. “Solo lui - sostiene ad esempio Donatella Versace - è vestito in modo appropriato in ogni circostanza ed è l’unico uomo rimasto sulla Terra a saper fare un baciamano come si deve”» [Sabadin, Sta] • Nel 2017 per i vent’anni della morte del fratello riporta in passerella, alla Milano Fashion week, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Helena Christensen e Carla Bruni • Nel 2018 porta il Vaticano in passerella: «Cresciuta con un’educazione cattolica, Donatella Versace vanta nel suo vissuto incontri addirittura con il Papa. Gli ultimi tre. "Sono stata invitata" ha commentato a riguardo. Se di Papa Francesco dice che è un vero rivoluzionario, uno che mantiene le promesse, quando ha incontrato Giovanni Paolo II fu come essere ricevuti da una rockstar. In occasione della grande mostra Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination, allestita al Met nel 2018, fu la prima volta in cui i tesori della sacrestia della Cappella Sistina furono esposti fuori dal Vaticano. A tal proposito Donatella Versace insieme ad Anna Wintour incontrò il Cardinale Gianfranco Ravasi a Palazzo Colonna a Roma» • «La vita dei miei fratelli e la mia erano scandite dalle feste religiose. Al sud era inevitabile, e ciò non poteva che filtrare nella moda. Gianni però i primi tempi fu sommerso dalle critiche: la religione allora era considerata materia intoccabile”» [Tibaldi, Rep] • Ormai «fuma sigarette elettroniche che hanno sostituito quelle vere: «Anche le sigarette sono sparite. “Due pacchetti di Marlboro al giorno”, dice. Ha smesso cinque anni fa, quando un medico le ha detto che non solo sarebbe morta per il fumo, ma che non voleva più averla come paziente, se non avesse smesso. Ha trovato seducente che qualcuno avesse il coraggio di dirle di no. “Nessun altro lo ha mai fatto”, dice» [Bernstein, New York Times, 2019] • Porta un celebre diamante giallo all’anulare destro • «Aveva un cane preferito, Audrey, femmina jack russell. Sostiene il Battersea Dogs and Cats Home di Lomdra, il canile più noto d’Inghilterra» [FQ magazine]. «Una Jack Russel che si crede modella. Come vede una telecamera si mette in posa» [Fazio, cit.] • «Donatella Versace cultrice degli stiletti: “Pure sulle pinne, li metterei”. Battuta memorabile, materializzata dall’artista belga Paul Schietekat che ha applicato il tacco a questi attrezzi da nuoto» [Lo Vetro, Sta] • «Domanda, pensate che abbia abbastanza scarpe? Io non credo proprio» • «Cosa c’è nel suo armadio? “Ho due armadi. Uno con tutto quel che uso oggi. L’altro con i vestiti del cuore che non metterei mai più, ma mi piace toccarli per rivivere certe emozioni. Il mio preferito è un abito che mi fece fare Gianni in pelle nera e strass, senza maniche tipo chemisier, con un collettino bianco. Di una bellezza da perdere la testa. Lo misi alla prima della mostra fotografica di Avedon in America, tantissimi anni fa”» [Amapane, Sta] • Nel 2018 vende Versace all’americano Michael Kors per due miliardi di dollari: «“Con questa operazione assumeremo più persone e porteremo più lavoro in Italia”» [Sacchi, Cds]. Donatella resta come direttore creativo: «Una garanzia per i fan della Medusa» [Marchetti, Rep] • Significativa un’intervista rilasciata durante la pandemia: Cosa significa per lei creare? «Creare per me non è solo un lavoro, è la mia vita. Oggi, creare è anche un dovere. Nei confronti della mia azienda e dei miei collaboratori, ma anche verso tutte quelle piccole aziende che dipendono da Versace per poter ripartire appena sarà il momento”» [Piano, Sta] Nel 2019 compra La Verbanella, o Villa Mondadori, per una cifra vicina a cinque milioni di euro: «Mi sono innamorata di Villa Mondadori: sul muro ci sono le firme dei suoi ospiti gloriosi, da Thomas Mann a Simenon, poi Ungaretti, Montale, Walt Disney, una meraviglia!”» [Aspesi, Rep. 22-11-19] • Nel 2021 «ha meravigliato tutti con la sua sfilata “fuori”: dal calendario, dai giochi, dalle tensioni. Senza risparmi in bellezza: le top sono venute a lei. “Non avrei mai potuto sfilare senza di loro”. Per Blondie sono arrivate tutte, anche Bella Hadid e Vittoria Ceretti e Adult Akech e Anok Yai e la plus size Precious Lee. La forza della sorellanza, ci crede Donatella. Parecchio» [Pollo, Cds] • Per le elezioni del 2022 «Donatella Versace pubblica un post con l’immagine di un cuore e parole nette: “Andate a votare, queste elezioni sono importantissime per il nostro Paese! Il 25 settembre votate per proteggere i diritti acquisiti pensando al progresso e con un occhio al futuro. Mai guardarsi indietro. Votate!”» [Corbi, Sta] • Suo il pre-party al concerto di Madonna al forum di Assago del 2023: «Perché il concerto di Madonna al Forum di Assago è iniziato con quasi due ore di ritardo? Gli 11 mila fan, compreso il povero quasi 90enne Giorgio Armani, non hanno dovuto attendere solo che Veronica Ciccone si infilasse il tutore alla gamba, ma soprattutto che la signora Donatella Versace portasse a termine il suo pre-party» [Dago] • «Donatella Versace a Londra per vedere il musical Il Diavolo Veste Prada, invitata dal suo caro amico Elton John, pareva un’altra persona: pelle anche troppo levigata e sguardo giovane. Il Daily Mail ha scritto: “Ha stupito tutti con un’incredibile trasformazione di bellezza. Qui in Inghilterra il suo è già stato definito il più grande miglioramento della storia”» [Rota] • Nel 2025, «dopo 28 anni, Donatella Versace lascia la guida creativa della maison fondata dal fratello Gianni, ruolo che aveva assunto dopo il suo assassinio nel 1997. Capri Holdings Limited, il gruppo a cui Versace ha ceduto la quota di maggioranza nel 2018, ha infatti annunciato che dal 1° aprile Dario Vitale, già l’ufficio stile di Miu Miu dal 2023, sarà il nuovo chief creative officer del marchio della Medusa. Donatella Versace manterrà la sua presenza in azienda come Chief Brand Ambassador» [Beghelli, Sole 13-03-2025] • «Basta, vogliamo la serie, la Gattoparda. Soprattutto oggi, nell’èra degli stilisti-commodity, dei direttori creativi usa e getta. E poi, se davvero andrà in porto la fusione con Prada, che clash culturale, la sciura Miuccia con le sue gonnelle a pieghe e il calzino e il dottorato di ricerca sul Partito comunista italiano. Certo, meno meduse dorate, meno Marlboro rosse, però tanti aerei ed elicotteri anche lì. E pare che si stiano pure molto simpatiche» [Masneri, Foglio] • Legame amicale anche con Miuccia Prada: «Quando siamo insieme non facciamo altro che parlare, parlare, parlare. È così stimolante... Ci prendiamo in giro e ci insegniamo a vicenda. Lei dice: “Non riuscirei mai a creare degli abiti sexy, ma mi piacciono da morire”. E io ribatto: “Be’, io adoro le cose che fai tu”» • «“Versada” (che sembra un farmaco per la disfunzione erettile) o “Pradace” che fa molto “Liberace”» [Masneri, Foglio, 13-04-2025] • A fine aprile ha inaugurato a Miami il Donatella Boutique Hotel & Restaurant. Il menu, curato dallo chef Alessandro Morrone, si ispira alla tradizione campana e calabrese. Prezzo? Non eccessivo: 150-200 dollari •
Titoli di coda «Ogni mattina, sento di non avere nulla da indossare» [Mandelli, Vanity Fair].