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 2025  luglio 01 Martedì calendario

Biografia di Lindsay Dee Lohan

Lindsay Dee Lohan, nata nel Bronx, a New York, il 2 luglio 1986 (39 anni). Attrice, ma è stata anche cantante (ha pubblicato due album, nel 2004 e nel 2005): «La sua carriera da cantante non ha lasciato grandi segni, quella di attrice è andata un po’ meglio: è stata la protagonista di alcuni apprezzati film adolescenziali – Genitori in trappola e Mean Girls – e di alcuni film seri e interessanti, per esempio Radio America di Robert Altman. Lohan è stata una di quelle attrici che sono diventate famose da giovanissime e che sembravano destinate a una grande carriera, perché sanno recitare piuttosto bene. Invece ha avuto diversi problemi – dovuti perlopiù all’alcol» [Post].
Titoli di testa «So di essere un’attrice maledettamente brava» [Vanity Fair Usa, 2010].
Vita Cresciuta a Cold Spring Harbor, a Long Island, è di origini italo-irlandesi ed e la prima di quattro fratelli. La madre Donata, detta Dina, era una ballerina teatrale, ma dopo il successo della figlia iniziò a farle da manager. Il padre Michael era un agente di borsa poi diventato produttore cinematografico, che nel corso della sua vita è stato arrestato per frode e altri reati almeno una dozzina di volte (per diversi anni Lohan non gli ha parlato) • «Sono stata spesso messa tra mia madre e mio padre» • Quando Lohan aveva tre anni, i genitori riuscirono a farla accettare nell’agenzia Ford. Iniziò così a lavorare come modella-bambina, comparendo in più di 60 pubblicità televisive (per Pizza Hut, per esempio) e in campagne di vestiti per bambini (di Calvin Klein, Abercrombie e Fornarina, per esempio) • Debuttò come attrice nel 1996, nello soap opera Another World (in Italia era nota prima come Destini e poi come Stagioni) • Nel 1998, a 12 anni, recitò nel suo primo film, Genitori in trappola, prodotto dalla Disney (che le fa un contratto per altri due film). Il film è un remake de Il cowboy con il velo da sposa (1961). Vi interpretava le due protagoniste, due gemelle che cercano di far riconciliare i genitori separati. La sua recitazione fu molto apprezzata, vinse anche una sorta di premio Oscar per adolescenti • «Non mi sembrava di stare lavorando, allora. Mi sembrava solo di divertirmi molto. I miei genitori, all’epoca, si stavano separando. E interpretare questi personaggi, alle prese anche loro con un divorzio, ha reso tutto più facile» • A 13 anni a scuola le diedero la parte di una sorellastra in Cenerentola • A 15 anni si trasferì da sola a Los Angeles. Iniziò a fare molti film, uno dietro l’altro: Quel pazzo venerdì (con Jamie Lee Curtis) nel 2003, Mean girls e Quanto è difficile essere teenager! nel 2004, Herbie nel 2005, Baciati dalla sfortuna, Bobby e Radio America (di Robert Altman) nel 2006, altri tre film nel 2007 • «Stavo registrando un album nella mia roulotte sul set di Herbie e promuovendolo, e intanto stavo anche girando il film. […] Ricordo un episodio in particolare: dovevo andare dal dentista. Non avevo tempo di andarci, ma avevo davvero un problema a un dente. Il dentista allora è dovuto venire a visitarmi sul set. Era davvero troppo lavoro, sempre» [Leach, Bustle] • «A Los Angeles non sapevo cosa fare a parte uscire tutte le sere. Era il momento in cui i miei amici erano liberi. E quando uscivo c’erano un sacco queste telecamere» [Adams, 2014, Guardian] • Nel 2006 cominciò a frequentare le riunioni degli Alcolisti Anonimi. Nel 2007 venne arrestata perché guidava ubriaca e aveva della cocaina in auto. Finì diverse volte in cliniche per disintossicarsi da alcol e droga, anche causando la sospensione delle riprese di alcuni film • Per le sue condanne per guida in stato di ebrezza, passò in tutto 84 minuti in prigione, due giorni a lavorare in un obitorio e due giorni in un pronto soccorso a illustrare le conseguenze di guidare ubriachi • Nel 2007 «secondo il tabloid inglese News of the World, Lindsay Lohan, 21 anni, attrice e cantante, ex “regina dei film per ragazzi”, ha dilapidato in pochi mesi un patrimonio di otto milioni di dollari e ora si ritrova al verde e piena di debiti, tanto che avrebbe venduto l’appartamento di oltre 3 milioni di dollari che aveva a Los Angeles e un’altra casa da un milione di dollari a New York. Negli ultimi mesi la Lohan ha gettato un milione di dollari in spese d’albergo (l’anno scorso ha vissuto a lungo in una splendida suite dell’hotel Chateau Marmont che costava 1.200 dollari a notte), 137 mila dollari per curarsi in tre cliniche di riabilitazione, diverse migliaia di dollari per pagare gli avvocati dopo che è stata più volte arrestata perché guidava ubriaca, 350 mila dollari per l’acquisto di una Mercedes e di una Bmw, un milione di dollari in vestiti, 70 mila dollari tra parrucchieri e estetisti e oltre 500 mila dollari per partecipare a feste mondane e party eccessivi. Secondo il New of the World, le somme spese per procurarsi la droga sarebbero ancora maggiori: «Ormai la Lohan ha perso il conto dei soldi che ha sperperato per comprare cocaina»» [Tortora, Cds] • «Quando sono stata in prigione, mi sono ritrovata seduta a fianco di donne che avevano ammazzato qualcuno. A meno che tu non sia un killer, non vedo una ragione per stare lì» [Brocardo, 2011, VanityFair] • Nel 2010, a 24 anni, venne condannata a 90 giorni di carcere per per non aver rispettato il periodo di rieducazione a cui era tenuta, in seguito a una precedente condanna per guida in stato di ebbrezza. Si presentò in tribunale con la scritta «Fuck U» sull’unghia del dito medio. «È il compiacimento di tanti nel vedere una ragazza che finisce nei guai a dare fastidio. Certo, è vecchia come il mondo la storia della soddisfazione nel vedere i potenti finiti nella polvere. Vabbè, succede da sempre. Ma Lindsay Lohan non è potente. È una ragazza di 24 anni. È famosa e ricca: e allora? Negli Stati Uniti non ci vanno leggeri: è stata condannata a 90 giorni di carcere per aver saltato nove sedute del programma di disintossicazione dall’alcol che doveva seguire. Così è entrata nella cella di isolamento di Lynwood in California. È stata stupida, paga la sua leggerezza. Ma perché dovremmo esserne felici? La pena, ora, le è stata ridotta a 14 giorni per sovraffollamento delle prigioni» [Nazzi, Post] • Nel 2013 David Letterman la intervistò nel suo programma. «Il presentatore torna in continuazione sull’argomento dell’abuso di sostanze nonostante la resistenza della sua ospite e, quel che è peggio, tenta di stimolare le risate del pubblico con le sue domande insistenti e derisorie. “Quante volte sei stata in rehab?», chiede con espressione furbetta. “Diverse volte», risponde Lohan serissima. Il pubblico scoppia in una grassa risata. “Non dovresti essere in rehab adesso?», chiede ancora. Altre risate. Sebbene l’attrice – invitata per promuovere Scary Movie 5 – mostri chiaramente di voler tagliare corto e parlare del film, Letterman continua a chiedere dettagli sul suo trattamento, tanto che a un certo punto lei è costretta a ricordare che non si tratta di un argomento concordato prima dell’intervista, per poi aggiungere chiaramente, “non puoi scherzarci sopra, è davvero meschino»» [RivistaStudio] • «Volevo diventare una star del cinema. Ma le star del cinema non sono più quelle di una volta. […] Agli occhi della gente sono diventata una ragazza che vuole essere fotografata, che non sa concentrarsi, che non sa lavorare sul set, che ama solo l’attenzione, che sa solo uscire la sera e divertirsi. Ma sapete una cosa? Avevo vent’anni. Non avevo mai frequentato l’università. E ho vissuto forse sei mesi della mia vita in quel modo, in un modo sbagliato, ma poi ho smesso» [2009, Interview] • La sua inaffidabilità causata dalle dipendenze ridusse le occasioni di lavoro • Nel 2012 posò per la copertina di Playboy, e venne pagata un milione di dollari • Nel 2013 recitò in The Canyons di Paul Schrader. «Quando firmai per quel film, James Franco avrebbe dovuto essere il coprotagonista. Quando iniziammo le riprese, al suo posto trovai una pornostar [James Deen]. Prima di girare le scene che dovevamo fare insieme, gli diedi lezioni di recitazione» [Mills, cit.]. Il film «era molto ben scritto da Bret Easton Ellis, Lindsay Lohan e il pornoattore James Deen recitavano così male che lo spettatore finiva per restare incantato» [Mancuso, Foglio] • Nel 2024 apparve nel remake di Mean Girls.
Amori Le sono state attribuite storie con Aron Carter (fratello di un membro della boyband Backstreet Boys, conteso a Hilary Duff, un’altra giovane attrice lanciata dalla Disney), Jared Leto, Bruce Willis, Stavros Niarchos (ereditiere greco ex fidanzato della sua amica Paris Hilton, ereditiera anch’essa), Egor Tarabasov (ereditiere russo) • A 17 anni disse di non avere un fidanzato «perché ho 17 anni e mi piacciono quelli di 24 anni – ed è illegale» (negli Usa le relazioni tra minorenni e maggiorenni, anche se la differenza di età è piccola, sono giudicate con severità) • Nel 2008, a 21 anni, trascorse «il Capodanno a Capri dove nel giro di 24 ore l’hanno fotografata prima in atteggiamenti amorosi con il figlio di Peppino di Capri, Dario Faiella, e poi, al piano bar di uno degli hotel dell’isola, con l’attore Edoardo Costa» [Burchia, Cds] • Ebbe una relazione con la dj Samantha Ronson. Quando si lasciarono disse: «Farmi baciare in pubblico da Samantha non mi ha mai preoccupata, semmai ero infastidita dal fatto che lei non voleva postassi in Internet le mie emozioni erotiche. Ecco, mi ha imbarazzato la sua discrezione» • A luglio 2022 ha sposato Bader Shammas, del Kuwait (membro di una delle 12 famiglia cristiane del Paese), che lavora nella finanza e che conobbe in un ristorante di Dubai. «Una persona molto calma». Insieme vivono per la maggior parte dell’anno a Dubai, dove è illegale fotografare le persone in pubblico senza il loro consenso (e dove perciò non ci sono paparazzi), dove le regole su alcol e droga sono molto stringenti, e dove «non fumo così tanto perché fa troppo caldo» [Mills, 2018, Times]. «Ho privacy, pace, spazio. Lì non devo preoccuparmi; mi sento al sicuro» [Fineman, cit.]. «Preparo un sacco di piatti italiani. Faccio quintali di pasta. Cucino spesso un piatto arabo chiamato machboos. È pollo con riso e verdure. Faccio un’ottima zuppa di borscht. Vado anche a letto molto presto, alle 21.30» [Reeves, cit.]. Nel 2023 ha avuto avuto un figlio, Luai. «Ma – forse dirlo è da egoisti – penso cose come “Ho bisogno di più di un figlio che badi a me quando sarò vecchia”» [Fineman, 2025, Elle] • «Adoro avere una routine e mi piacciono gli orari fissi. La mia routine mattutina consiste nel svegliarmi, scrivere il mio diario, bermi il mio tè verde, fare colazione con mio figlio. E poi andare a pilates» • Disse Lapo Elkann che a New York frequentò Lohan solo perché gli ricordava la sua ex fidanzata Martina Stella.
Corpo A 17 anni i giornali insinuarono che si fosse rifatta il seno • Naturalmente rossa di capelli, se li è tinta diverse volte, di castano e dell’attuale biondo platino • Nel 2005 dimagrì molto (tornò ad un peso più salutare dopo un paio di anni). Vanity Fair Usa scrisse che soffriva di bulimia • «Adoro i laser. L’ho appena fatto ed è stata una cosa, è come farsi sparare degli elastici in faccia. Ma ne vale sempre la pena» [Reeves, 2022, Cosmopolitan] • «Tutti si fanno il botox» [Fineman, 2025, Elle]. Però dice di non essersi mai fatta un lifting al viso.
Altro Per sottrarsi ai giornalisti ha vissuto per un periodo a Londra, nel West End. Faceva anche volontariato per un’organizzazione di Hackney. In quel periodo diceva [a Adams, cit.] che non si sarebbe mai sognata di tornare a vivere a Los Angeles • Si considera amica di Al Pacino: «Siamo amici dal 2014 [ha recitato a Londra nella commedia Speed the Plow dell’amico di Al, David Mamet, nda]. Gli ho chiesto un parere per molte cose, soprattutto per quanto riguarda il lavoro e la vita, perché è una persona fantastica e disponibile. Qualche tempo fa ero in un ristorante a San Francisco con mio marito e la sua famiglia, e all’improvviso questo cameriere stava portando i nostri piatti a un altro tavolo, o almeno così pensavo... “Oh no, li sta portando all’altro tavolo!”, e poi ho capito che stava bloccando un flash dei paparazzi. Così, quando è passato, gli ho detto: “Grazie mille!”. E lui: “Guardi che non li stavo bloccando per lei. C’è Al Pacino”. Così sono andata a salutarlo. Quando parliamo al telefono sono sempre tranquilla, ma quella volta ero un fascio di nervi. E gli ho detto: “Ti va se facciamo una foto? Dobbiamo immortalare questo momento. Quello famoso qui sei tu”» [Reeves, cit.] • Ha aperto con un socio greco uno stabilimento balneare con ristorante a Mykonos, si chiama Lohan Beach House. Nel 2018 affittare una cabina costava mille euro al giorno • Cresciuta cattolica, per un periodo ha considerato di convertirsi all’Islam. Dice di meditare tutti i giorni • Offrì il suo aiuto a Obama per la sua campagna presidenziale, ma l’offerta venne declinata • «Probabilmente voleva soltanto fare una buona azione Lindsay Lohan: portare in un albergo a cinque stelle due bambini che dormono e fanno l’elemosina per strada con la famiglia. Farli mangiare, vedere un film. Anche a costo di strapparli ai genitori, di trascinarli via. Il tutto filmato da lei stessa. Il film non ha però un lieto fine, e l’attrice americana si è ritrovata scaraventata in terra dalla mamma dei piccoli che voleva salvare (o rapire) per le strade di Parigi. Il tutto è successo venerdì sera: Lindsay Lohan aveva passato una giornata fotografatissima alle sfilate della fashion week, e poi in discoteca col fratello modello, Dakota Lohan. Tutto bene, magari qualche bicchiere di troppo. Lindsay è in auto, e deve avere già visto la famiglia; dormono per strada, su dei cartoni, i due figli sulle ginocchia avvolti in una grossa coperta. Un bicchiere di plastica posato vicino, per l’elemosina. Lei comincia a filmare, li identifica come rifugiati siriani. E comincia a discutere con loro, intanto aumenta il pubblico incollato alla diretta e i commenti, i cuoricini, le facce spaventate. Lei comincia a parlare in inglese, inframezzando con qualche parola in arabo: Inshalla, wallah. L’uomo e la donna sembrano molto divertiti all’inizio anche se non sanno assolutamente di essere davanti a una famosa attrice, cantante sbarcata a Parigi direttamente da Hollywood, né tantomeno capiscono una parola di quello che lei sta dicendo. Sta dicendo che non va bene dormire per strada, che non è giusto che i bambini stiano lì. Dice alla donna di scapparsene via, con lei, di salire in macchina, che ci vogliono tre secondi se corre. La donna e il marito – che intanto si è acceso una sigaretta – ridono di gusto. Lindsay insiste: “Non volete venire in albergo con me?” Si rivolge in particolare al bambino più grande: “Non vuoi vedere un film? In tv o magari al computer?”. Lei si fa insistente, la madre e il padre non ridono più e decidono di andarsene, raccolgono il cartone, la coperta e il valigione e cominciano a camminare in fila indiana nella notte di Parigi, sempre seguiti da Lindsay Lohan, dal suo telefonino acceso e da decine di migliaia di follower appesi alla strana diretta. L’attrice perde un po’ il controllo, urla che “questo è un traffico di bambini” e che la coppia “rovina la cultura araba facendo queste cose”. A quel punto cerca di afferrare per mano un bambino e la madre non ne può più, urla, le dà uno spintone che la fa finire per terra e poi la famiglia scompare, lasciando l’attrice americana in lacrime: “Sono sotto choc”. Il problema è che il video ne ha scioccati molti, moltissimi, migliaia, più inclini a criticare i modi, magari ingenui, magari cinematografici, dell’attrice, che non a sottolineare l’intenzione buona e anche il problema reale di una famiglia con bambini che dorme per le strade nel centro di Parigi. “Attenzione, Lindsay Lohan molesta una famiglia e sta tentando di rapire dei bambini” postano in molti. Lei probabilmente ha già lasciato Parigi, dove era venuta anche per applaudire suo fratello Dakota, prima di passare in discoteca in compagnia tra l’altro di Neymar. Star giovanissima, una carriera tra alti e bassi e non effimeri problemi di droga, Lindsay Lohan si starebbe riciclando come donna d’affari: secondo recenti informazioni, penserebbe di investire in un enorme complesso immobiliare a Dubai. Cosa che spiegherebbe le rudimentali conoscenze di lingua araba» [Pierantozzi, 2018, Mess].
Titoli di coda Ha qualche rimpianto? «[…] Non aver dato più ascolto a mia madre» [LeVine, 2016, VanityFair].