24 settembre 2025
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Biografia di Catherine Zeta-Jones
Catherine Zeta-Jones, nata a Swansea, Regno Unito, il 25 settembre 1969 (56 anni), è un’attrice britannica. Ha vinto un premio Oscar come attrice non protagonista per Chicago.
Vita Gallese di nascita e per parte del padre David James Jones, mentre sua madre Patricia Fair è di origine irlandese, è battezzata Catherine Zeta dal nome delle due nonne, una delle quali, Zeta, a propria volta prese il nome da un’imbarcazione. Fin dai 4 anni d’età si esibì in una compagnia cattolica di recitazione e danza in cui rimase fino a 10 anni. Nel 1987 interpreta Peggy Saywer in Forty-Second Street, e nel 1989 è in teatro con Street Scene. Seguono moltissimi altri musical di successo che la rendono una vera e propria celebrità a Londra. Incide un singolo, For all Time, che riscuote anche un certo successo. Nel 1990 debutta sul grande schermo con il film franco-italiano Le mille e una notte diretta da Philippe de Broca. È successivamente protagonista della fortunata serie televisiva britannica Darling Buds of May (1991-93), in cui interpreta Mariette Larkin, ruolo che le consegna la definitiva fama. Negli anni Novanta gira una serie di telefilm e film, tra cui, per la Bbc, The Return of the Native., The Phantom (film, 1996) di Simon Wincer e Duca si nasce! (1993 e una miniserie su Caterina II di Russia in cui interpreta la zarina. La sua notorietà risale però alla partecipazione a due film di successo: La maschera di Zorro (1998) con Antonio Banderas (Steven Spielberg le fa sostenere un’audizione per il ruolo mentre è sul set de Il mondo perduto - Jurassic Park) ed Entrapment (1999) con Sean Connery. Entrambi i film sono successi al botteghino e le permettono di diventare una delle attrici più quotate all’inizio del nuovo millennio • «Catherine Zeta-Jones, gallese, (per molti giornali “la donna più bella del mondo”) è una delle attrici più pagate di Hollywood: 8 milioni di dollari di cachet. Da anonima attricetta in giochi a premi sulla televisione britannica è arrivata al successo internazionale grazie a Steven Spielberg che la notò in un oscuro telefilm inglese sull’affondamento del Titanic» [Soria, Sta] • Non troppi plausi di critica ottiene l’horror Haunting – Presenze (1999), nel quale recita al fianco di Lili Taylor, Liam Neeson e Owen Wilson. Il film, però, è un successo al botteghino. In seguito appare nel film di Stephen Frears Alta Fedeltà (2000) nel quale interpreta il ruolo della “mangiauomini e disonestissima” Charlie Nicholson. La critica inizia ad apprezzare le sue doti d’attrice grazie a Traffic (2000) di Steven Soderbergh nel quale interpreta Helena, spietata moglie di un boss della droga in carcere, che prenderà le redini dell’impero illegale del marito seguendo strade non proprio ortodosse. La sua interpretazione le fa vincere molti premi, tra i quali quello del Sindacato Attori, e le fa ottenere una candidatura ai Golden Globe. Nel 2000 è stata la testimonial per la casa automobilistica italiana Alfa Romeo per pubblicizzare la 156 sportwagon. Nel 2001 ottiene una candidatura ai Golden Globe come migliore attrice non protagonista in Traffic di Steven Soderbergh, nel quale interpreta Helena, spietata moglie di un boss della droga in carcere, che prenderà le redini dell’impero illegale del marito. In seguito appare nel film di Stephen Frears Alta Fedeltà, nel quale interpreta il ruolo della mangiauomini Charlie. La Zeta-Jones è poi protagonista del film di Joe Roth I perfetti innamorati, ironica commedia sul mondo del cinema nel quale interpreta il personaggio odioso e metacinematografico di Gwen Harrison, perfida primadonna di Hollywood pronta a schiavizzare la sorella (che nel film è interpretata da Julia Roberts) e a manipolare come un burattino l’ex marito ancora perdutamente innamorato di lei (John Cusack). Nel 2003 arriva la consacrazione definitiva: l’attrice vince il premio Oscar e il Bafta come miglior attrice non protagonista nel 2003 grazie a Chicago, film in cui balla e canta a ritmo di jazz. Reduce dal trionfo di Chicago viene ingaggiata dai fratelli Coen per interpretare, a fianco del suo caro amico George Clooney, la commedia Prima ti sposo poi ti rovino (2003), nella quale interpreta una spietata collezionista di divorzi. In Italia il film supera i dieci milioni di euro al botteghino. Segue una pausa nella carriera dell’artista che le serve a separarsi dal cliché di bella e cattiva • Sarà Steven Spielberg ad aiutarla in questo, affidandole il ruolo di Amelia, hostess insicura e morbosamente attaccata agli uomini quasi a diventarne vittima, che fa innamorare l’apolide Viktor, interpretato da Tom Hanks, in The Terminal. Subito dopo si cala nei panni di Isabel Lahiri, agente dell’Europol che viene sedotta da Brad Pitt in Ocean’s Twelve. Nel 2005 riveste i panni di Elena de la Vega in The Legend of Zorro • Vista nel film ispirato alla serie tv Dallas. Catherine Zeta-Jones impersona Pamela (nel telefilm era Victoria Principal) [De Martino, Panorama] • Nel 2007 gira due film: Sapori e dissapori di Scott Hicks, nel quale interpreta una chef assorbita dal lavoro alle prese con una nipotina orfana. «Catherine Zeta-Jones, 38 anni, per interpretare la chef di Sapori e dissapori ha preso lezioni d’alta cucina (prima non sapeva cucinare nemmeno un uovo). A casa sua cucina il marito Michael Douglas (“è lui che prepara le frittelle la mattina e il barbecue nel week end”)» [Recordati, Gente] • Dello stesso anno è Houdini - L’ultimo mago di Gillian Armstrong, sugli ultimi anni della vita del mago Harry Houdini (interpretato da Guy Pearce): lei è una fattucchiera che tenta di imbrogliarlo per ottenere un’importante somma di denaro. Nel 2009 è la protagonista di The Rebound - Ricomincio dall’amore di Bart Freundlich, assieme a Justin Bartha e John Schneider, in cui interpreta una signora di mezza età che si innamora di un uomo di vent’anni più giovane. Nel 2009, a seguito della tragica scomparsa di Natasha Richardson, Catherine Zeta-Jones è chiamata a sostituirla nella realizzazione del revival di A Little Night Music, musical scritto da Stephen Sondheim e diretto, nella versione del 2009, da Trevor Nunn, liberamente ispirato a Sorrisi di una notte d’estate di Ingmar Bergman. La Zeta-Jones interpreta Desirée Armfeldt, un’attrice di successo che tenta in tutti i modi di riconquistare il suo primo amore ormai ammogliato con una ragazza più giovane. Lo spettacolo è un successo soprattutto di pubblico. «Il tanto atteso esordio di Catherine Zeta-Jones a Broadway si è rivelato un mezzo disastro. I critici newyorchesi sono stati unanimi nel bocciare il debutto della quarantenne star nel ruolo di Desirée nel revival di A little night music [Farkas, Cds] • Grazie al bel ruolo di Desirée, Catherine Zeta-Jones ha la possibilità di cantare la canzone Send in the Clowns, portata al successo anche da Frank Sinatra, e , nonostante le frecciate, di aggiungere alla sua galleria di premi il Drama Desk Award come miglior attrice in un musical, l’Outer Circle Award come miglior attrice in un musical e soprattutto l’ambitissimo Tony Award come glior attrice in un musical • Dopo una pausa dal set di circa tre anni dovuta agli impegni a Broadway prima e alla malattia del marito Michael Douglas dopo, ritorna sul set all’inizio del 2011, e inanella un progetto dietro l’altro: Gabriele Muccino la dirige nella commedia Quello che so sull’amore. Stephen Frears la vuole per interpretare Tulip Heimowitz in Una ragazza a Las Vegas, basato sulle memorie di Beth Raymer. Inoltre il regista e coreografo Adam Shankman crea per lei il ruolo della cattiva nell’adattamento cinematografico di Rock of Ages; interpreta poi la moglie fedifraga di Russell Crowe in Broken City di Allen Hughes e un’affascinante dottoressa per Steven Soderbergh, che la dirige per la terza volta in Effetti collaterali. L’attrice interpreta una spia russa nel film Red 2, sequel del film Red del 2010, a fianco di Bruce Willis, Helen Mirren, John Malkovich e Mary-Louise Parker. Nel 2016 è protagonista di un film, L’esercito di papà, ispirato all’omonima e popolare serie televisiva britannica prodotta dalla BBC alla fine degli anni Sessanta. A fianco di Bill Nighy, Michael Gambon e Toby Jones interpreta una giornalista affascinante e misteriosa che piomba in un paesino del Kent durante la seconda guerra mondiale destabilizzando gli animi di un plotone composto da militari annoiati. Dal 2017 i suoi impegni sono esclusivamente televisivi. Nel 2017 interpreta Olivia de Havilland in Feud, la serie antologica di Ryan Murphy che racconta l’aspra rivalità tra le attrici Joan Crawford e Bette Davis. Catherine, è davvero la Golden Age della televisione, quella che stiamo vivendo? «Senza dubbio, e lo dice una cresciuta facendo teatro a Londra. Mi hanno chiesto di interpretare Olivia de Havilland, come rifiutare l’offerta? È stato come saltare su una macchina del tempo: dalla vecchia Hollywood, la Golden Age del cinema, all’era d’oro della televisione, andata e ritorno». Suo suocero, Kirk, ha lavorato spesso con De Havilland: cosa le ha detto quando ha saputo di questa sua serie tv? «Quando ho annunciato a Kirk che avrei recitato il ruolo di Olivia lui mi ha soppesata da capo a piedi e ha detto: “Ah, Olivia!” (ride). E non ha aggiunto altro. Ho capito che Olivia doveva essere stata una donna forte, seducente e difficile da gestire perfino per uno come Kirk» [A Silvia Bizio, Rep] • Nel 2018 è la criminale colombiana Griselda Blanco nel film per la televisione Cocaine Godmother, diretto dal premio Oscar Guillermo Navarro. Nello stesso anno l’attrice è la protagonista della serie Queen America, in cui interpreta una cinica coach di aspiranti reginette di bellezza. Continua a dedicarsi alla televisione unendosi al cast della seconda stagione della serie Prodigal Son e, nel 2022, è Morticia Addams nella serie Mercoledì e la cacciatrice di tesori senza scrupoli Billie nella serie Il mistero dei Templari • «A 54 anni, è Morticia Addams nella serie Mercoledì di Tim Burton, ora su Neftlix con la prima parte della seconda stagione, un ruolo che interpreta con un equilibrio raro tra ironia e sofisticata eccentricità. In scena, il rapporto tra Morticia e Gomez diventa una dichiarazione d’amore libera da convenzioni; fuori, è il riflesso della sua storia personale: quasi 25 anni di matrimonio con Michael Douglas» [Saltalamacchia, Vanity].
Curiosità È nata nella stessa città del poeta Dylan Thomas • «I segreti di bellezza delle dive. Catherine Zeta-Jones cura i capelli con del caviale iraniano (il trattamento costa 150 euro e si può acquistare nei migliori centri estetici di Londra)» [Grazia] • Ha ammesso di aver sofferto di sindromi ipomaniacali dovute al disturbo bipolare. Patrocina un festival per registi emergenti in Galles, oltre a essere un’attiva ricercatrice di fondi a favore di centri per disabilità e per l’infanzia • Per le sue attività artistiche e di beneficenza nel 2010 ha ricevuto l’onorificenza di commendatrice dell’Ordine dell’Impero Britannico • «In Montenegro Catherine Zeta-Jones e suo marito Michael Douglas nel 2006 per circa 2 milioni di euro acquistarono a Perast una magnifica casa posta in una delle più aree della Baia di Kotor» [Vigna, Sta] • «Anche se il portavoce di Michael Douglas ha smentito che lui abbia mai dichiarato di avere avuto il cancro alla gola a causa del sesso orale (ma il Guardian ha trascritto l’audio di quell’intervista), l’accoppiata cunnilingus-morte si è diffusa in un baleno, tutti per un attimo hanno colpevolizzato Catherine Zeta-Jones, la moglie» [Benini, Foglio].
Amori «L’attrice gallese Catherine Zeta-Jones, una «relazione molto speciale» con Michael Douglas, ha confessato di essere attratta sessualmente dagli uomini maturi, in particolare Sean Connery e Vittorio Gassman. “La prima volta che mi sono sentita attratta da un uomo anziano ero poco più che adolescente. Mi sono ritrovata a lavorare con Gassman: io avevo 19 anni e lui era ormai avanti nei suoi sessanta. l’uomo più affascinante che abbia mai visto, non è stato tanto il suo corpo a impressionarmi, quanto la sua forza e il suo carisma”» [Sta] • «Dopo una relazione con Sean Connery (38 anni più vecchio di lei) si è fidanzata con Michael Douglas (25 anni di più). “Ci siamo conosciuti l’anno scorso al festival di Deauville. Siamo nati lo stesso giorno, il 25 settembre, e mi ha invitato alla sua festa di compleanno. Ma io ero a Kuala Lampur per le riprese di un altro film. Quando sono tornata abbiamo iniziato a vederci e sì, stiamo assieme» [Soria, cit.] •«Lui guardava attentamente i miei fianchi ed esclamava: “Ragazza mia, sei nata per fare figli”» [Catherine Zeta-Jones a proposito del fidanzato Michael Douglas a Townsend, Chi • I due si sono sposati il 25 settembre del 2000, giorno del loro compleanno • Prima di sposarsi litigarono ferocemente perché non erano d’accordo sul contratto pre-nuziale [De Carolis, Cds] • «Le nozze si svolgono al Plaza Hotel di New York e qualche tempo dopo Catherine Zeta-Jones, che indossava un abito da sposa da 250 mila dollari, avrà il coraggio di lamentarsi perché le foto di un evento che doveva rimanere una cosa intima, “tutto per loro” sono state rubate da paparazzi infiltrati ovunque. La “modesta cerimonia”, a dire il vero, costata oltre un milione e mezzo (“Catherine avrà da me tutto ciò che vuole, e comunque non è una spendacciona”, dirà lui) risulterà una delle più costose della storia di Hollywood. Basti pensare che l’intrattenimento musicale è affidato ad Art Garfunkel e a un coro gallese di 40 elementi» [Attanasio, Marie Claire] • Hanno avuto due figli: Dylan Michael e Carys Zeta «Michael è un padre bravissimo. È stato straordinario anche in sala parto. Anche lì faceva il produttore, teneva la situazione sotto controllo: “buon giorno dottore, tutto a posto qui? Mi sembra un giorno perfetto per un parto come si deve, non trova?”. Mi faceva ridere» [Bizio, Rep] • L’unione tra Catherine e Michael, garantita da patti prematrimoniali milionari e sempre burrascosa, ha avuto momenti difficili come nel 2013: E la notizia dei 300 milioni che dovrebbe pagare dopo il divorzio a Catherine Zeta-Jones? «Una sciocchezza. Quale divorzio? Non solo trecento milioni sono una montagna di soldi ma io e Catherine non abbiamo affatto intenzione di divorziare. Non ne abbiamo mai parlato, non siamo mai andati dagli avvocati, non abbiamo fatto carte… Niente di niente». Non è vero che vi siete separati? «Abbiamo solo deciso per qualche tempo di non vivere più insieme». Cosa vuol dire? Che è finita? «Spero proprio di no… La mia speranza è che non sia affatto così. Anzi, stiamo cercando di essere dei bravi italiani…». Nel senso che provate a mettere la famiglia davanti al resto? (Ride)» [Michael Douglas a Gian Antonio Stella, Cds] • «Il matrimonio di Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones appare granitico. Lei riceve un compenso di tre milioni per ogni anno di matrimonio e, se un eventuale divorzio sarà causato da infedeltà del marito, ne avrà altri cinque. Michael avrebbe invece preteso di ridurre le cifre mensili erogate se Catherine ingrasserà oltre un certo peso» [Sabadin, Mess] • Nonostante una breve separazione nel 2013 che ha portato al rinnovamento dei voti nel 2014, la loro relazione è considerata una delle più solide di Hollywood • «Io e Michael abbiamo vissuto anche una separazione. Una scelta che, in realtà, è stata vincente: stare lontani per un po’ ci è servito a chiarirci le idee e a capire che non potevamo vivere l’uno senza l’altra» [Catherine Zeta-Jones, a proposito del marito Michael Douglas, a F] • «Del matrimonio fra Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones se ne sono dette di ogni tipo, a cominciare dalle domande su quanto ammonti la quota di pazienza di lei, che apparentemente sembra aver sopportato un po’ di tutto. Ma al di là dei 25 anni di differenza fra i due, quel che salta all’occhio è la certezza che questa unione ha funzionato e funziona, che sembra aver rispettato davvero quella formuletta di rito quale è “in ricchezza e in povertà in salute e in malattia”, e che oggi non sembra avere altri progetti oltre a quello di vivere insieme la vecchiaia. Eppure da quando sono una coppia i momenti che avrebbero potuto metterli in crisi sono stati molti. Quasi tutti generati da lui» [Attanasio, Marie Claire] • «Il nido vuoto, la casa che si svuota quando i figli crescono e se ne vanno, può spaventare anche le coppie più affiatate. Nel 2021 Michael Douglas confessava di sentirsi davvero spaventato, come disse a Today, all’idea di rimanere a vivere da solo con la moglie Catherine Zeta-Jones, dopo che anche la loro ultimogenita, la figlia Carys, si era diplomata e stava per iniziare l’università. Oggi però la prospettiva è completamente cambiata. In un’intervista al Late Night with Seth Meyers, l’attrice ha raccontato che vivere senza figli in casa è diventato un vero piacere. “All’inizio tutti sembravano pensare che la nostra vita da soli sarebbe stata un disastro, quando scoprivano che i nostri figli se ne erano andati”, ha raccontato, “ma noi stiamo alla grande, ci divertiamo moltissimo” […] Parlando dei primi momenti di vita da soli, Zeta-Jones ha spiegato: “È stato come dire: ‘Che succederà adesso?’. Poi guardi tuo marito e pensi: ‘Ti ricordi di me?’ No!”. E ha aggiunto: “Va tutto bene. E la cosa più bella è che i nostri figli adorano stare con noi. E questo è il meglio. Ma se fossi un adolescente, anch’io vorrei passare del tempo con Michael Douglas”» [Coviello, Vanity] • Nel 2024 Michael arriva alle 80 candeline. «C’è chi riceve un orologio, Zeta-Jones aveva pensato a delle palline da golf salvo poi condividere con i quasi sei milioni di persone che la seguono su Instagram un suo ritratto in cui appare nuda ad eccezione delle scarpe col tacco che indossa. “Eccomi nel mio vestito di compleanno”, ha scritto» [Maffioletti, Cds].
Titoli di coda «Un matrimonio funziona se lui e lei hanno bagni separati».