9 ottobre 2025
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Biografia di Roberto Fico
Roberto Fico, nato a Napoli il 10 ottobre 1974 (51 anni). Politico, del Movimento 5 stelle.
Vita Suo padre, morto l’anno scorso, si chiamava Giuseppe e lavorava al Banco di Napoli. Sua madre è casalinga. Ha una sorella minore, Gabriella • A Napoli frequenta le scuole medie Della Valle di Posillipo e poi il liceo classico Umberto I • Studia Scienze della comunicazione all’università di Trieste, indirizzo comunicazioni di massa. Per un periodo studia a Helsinki. Si laurea alla magistrale a 27 anni, nel 2001, con una tesi in storia della musica intitolata Identità sociale e linguistica della musica neomelodica napoletana • Nella biografia sul suo sito ufficiale e nel curriculum pubblicato su Rosseau, il sito del M5s, scrisse di avere conseguito un master in «knowledge management» organizzato «dai politecnici di Palermo, Napoli e Milano». Ma «la cosa interessante è che non esistono né un Politecnico di Napoli né un Politecnico di Palermo. A notare l’incongruenza è stato su Twitter Alfonso Fuggetta, che è docente proprio al PoliMi. L’ufficio stampa del Politecnico di Milano ha confermato a neXt Quotidiano che il Politecnico di Milano non ha mai erogato un master in “knowledge management”. Per motivi di privacy però il Politecnico non ha potuto confermare o smentire l’ipotesi, avanzata da Fuggetta su Twitter e sostenuta anche dal Direttore Laboratorio Nazionale per l’Informatica e la Telematica Multimediali (nonché docente alla Federico II di Napoli) Giorgio Ventre che il “master” a cui fa riferimento Fico nel suo curriculum sia in realtà un progetto promosso da Poliedra – Politecnico di Milano in collaborazione con l’università degli Studi di Napoli Federico II, l’università degli studi di Palermo e Academy 365 che si chiama “Multimedia Skill“. Il progetto finanziato dal Ministero del Lavoro prevedeva interventi formativi per 150 giovani disoccupati laureati in discipline umanistiche e comprendeva cinque percorsi formativi tra cui appunto “knowledge management”. Ma non si trattava di un master. Il progetto è stato attivato una volta sola nel 2002» [Drogo, neXtQuotidiano] • «Ho fatto molti lavori. Anche il manager in un hotel e il dirigente per un tour operator internazionale. Sempre contratti a tempo indeterminato». Ha lavorato anche in un call center, è stato responsabile della comunicazione di un ristorante e ha importato tessuti dal Marocco. «Ma dalla vita volevo altro. Proporre, altro che protestare» • Nel 2005 fu tra i fondatori del Meetup «Amici di Beppe Grillo» a Napoli • «Napoli, il sindaco è Rosa Russo Iervolino e si discute della discarica di Chiaiano. È il 2008. C’è tensione. In Comune la seduta è a porte chiuse. Fuori dall’aula, si scatena una specie di rissa, perché c’è un ragazzo con la telecamera che vuole riprendere il dibattito. Ha poco più di trent’anni. Trentatré per la precisione. E dal 2005 organizza il meetup cittadino. Uno dei primi dieci in Italia. Grillino da subito. Lui e il papa ligure si capiscono al volo. Si piacciono. Il ragazzo, che a 18 anni ha votato per Bassolino e in seguito per Rifondazione comunista, grida: “non siete un fortino”. Distribuisce volantini. I commessi gli rispondono: “vattene”. Lo considerano un atto eversivo. Perché ci vuole riprendere? Lui li guarda come si guardano i matti: “la gente in quella sala lavora per i napoletani”. Spinte. Lo devono portare via di peso. “Pratica risolta”, pensano quelli. Falso. Pratica iniziata» [Malaguti, Sta] • Nel 2010 si candida a presidente della Regione Campania, prende l’1,35 per cento dei voti • Nel 2011 si candida a sindaco di Napoli, prende l’1,38 per cento dei voti (nel 2017 dirà che «fare il sindaco della propria città è il lavoro più bello del mondo») • A dicembre 2011 è il più votato alle parlamentarie del M5s nella circoscrizione Campania 1 e, grazie a 228 preferenze ottenute tra i militanti con il voto online, viene candidato in prima posizione nella lista bloccata del M5s della circoscrizione • Nel marzo 2013 viene eletto deputato alla Camera per il M5s («se mi consegnano la campanella per guidare la seduta magari gliela tiro indietro»), poi viene riconfermato il 4 marzo 2018 • Il 6 giugno 2013 viene eletto presidente della Commissione di Vigilanza Rai, ruolo che ricopre fino al 22 marzo 2018. Introduce la trasmissione in diretta streaming sulla web tv della Camera di tutte le audizioni, la pubblicazione sul sito del Parlamento dei quesiti indirizzati dai commissari alla Rai e le relative risposte, la determinazione del termine massimo di 15 giorni per le risposte ai quesiti da parte della Rai. Sotto la sua presidenza la Rai ha reso pubbliche gli stipendi degli alti dirigenti, delle direzioni editoriali e delle testate giornalistiche • Il 24 marzo 2018 viene eletto presidente della Camera al quarto scrutinio con 422 voti (circa due terzi). Rinuncia all’indennità prevista per la carica, 26.712,00 euro l’anno, e all’auto blu • Nel suo primo giorno di lavoro da presidente della Camera, il 26 marzo 2018, prende un Frecciarossa da Napoli, scende alla stazione Termini di Roma, e sale su un bus di linea Atac, l’85, che lo lascia nei pressi di Montecitorio. Sul blog del M5s postano una foto di Fico sul bus con la didascalia «si è recato come sempre al lavoro in autobus», ma «se si butta un occhio sul sito tirendiconto.it – attraverso il quale gli eletti del M5s documentato tutte le spese – ci si accorge di come Fico, in tutto il 2017, di autobus ne abbia presi in tutto 15, per un totale di 22.50 euro rendicontati come spese di trasporto bus/metro. Il mezzo preferito dalla nuova terza carica dello Stato è invece il taxi, per il quale sono stati spesi 2.486,24 euro in un anno (circa 200 euro al mese, che rimane una cifra comunque molto bassa). Le “vecchie abitudini” da deputato, dunque, sono quelle di prendere il taxi» [Bianchi, Vice] • Eletto da pochi giorni, va in visita a Napoli prendendo il treno e poi un taxi: «non deve cambiare nulla da questo punto di vista, per me molto è importante. Oggi in treno, seconda classe, taxi. Tutto deve rimanere semplice e umile» • «Niente più passeggiate a piedi nel centro di Roma circondato da un nugolo di agenti della scorta. La “rivoluzione” del presidente della Camera Roberto Fico è già finita. E alle celebrazioni per la festa del 25 aprile all’Altare della Patria è arrivato con una berlina nera. “Ogni spostamento del presidente – spiegano dal suo staff – viene concordato con le forze dell’ordine. Per comprensibili ragioni, da qualche settimana è tenuto a usare la macchina della scorta per alcuni spostamenti”. Ma, viene puntualizzato, “non si tratta di auto blu”» [RomaToday] • Smette di essere presidente della Camera il 12 ottobre 2022 • Al momento è impegnato con la campagna elettorale in Campania, dove è candidato alla presidenza della Regione per il così detto «campo largo». «Un campo extra-large, xxl, a dire il vero. Al “fuori tutto” delle pubblicità, hanno preferito il “dentro tutti”: Pd e M5s, ma anche Avs, Italia Viva, Psi, Radicali, calendiani senza Calenda, Mastella. E, ovviamente, Vincenzo De Luca. Con tanto di figli a carico (nostro): Pellegrino Mastella e Piero De Luca in primis, in attesa delle liste che ci regaleranno altri “figli di”, nel solco delle peggiori regole feudali che ancora ci impongono in Campania. Nel post in cui annuncia la candidatura, Fico afferma che tra le priorità ha “beni comuni, sanità pubblica, ambiente, lotta alle diseguaglianze, sostenibilità”» [Granato, Fatto]. Il programma dettagliato non è stato ancora presentato • Si voterà il 23 e il 24 novembre. Calenda crede che «l’esito delle regionali in Campania è scontato: vincerà Fico con una coalizione dove si odiano tutti e non so come fanno a stare insieme».
Amore Da anni compagno di Yvonne De Rosa, 49 anni, fotografa • «Entrambi napoletani, si conoscono dai tempi delle scuole medie. Ma l’amore sboccia dopo. Lei, che è stata anche testimonial per il sapone Dove, si laurea in Scienze Politiche e poi vola a Londra con il primo marito e la figlia Elena. È lì che sviluppa la sua passione per la fotografia, il suo primo amore. E scrive un libro, Crazy God, dedicato all’ex manicomio Leonardo Bianchi di Napoli, in cui racconta di aver passato molto tempo quando aveva 18 anni. […] è proprio il Movimento 5 Stelle a farle conoscere Fico, nel 2013. Yvonne milita per circa un anno nel Movimento e lì nasce l’amore con il futuro presidente della Camera» [Grandi, Cds]. De Rosa nel 2013 si candida per il M5s nella circoscrizione Europa, ma non viene eletta: «“Due cuori e una lista”, hanno subito scritto di lei e di Roberto Fico, con il quale è fidanzata da un anno. Yvonne e Fico si sono difesi: “Può capitare che ci siano fratelli e sorelle, fidanzati e fidanzate, ma non è questo che determina le loro candidature, ci sono regole precise...”» [Sacchi, 2013, Panorama] • De Rosa è guarita da un tumore: in un video del 2018, dove bacia il compagno neo eletto presidente della Camera tra gli applausi, ha i capelli corti • Nel 2018 le Iene hanno sostenuto in un servizio tv che a casa di De Rosa c’era una colf che lavorava in nero. «È il 28 aprile, quando sui teleschermi di Italia Uno la “iena” Antonino Monteleone chiede a Fico della collaboratrice domestica in servizio in quella casa a Napoli, dove lui non risiede ma dove vive la sua compagna Yvonne. Il presidente della Camera afferma di avere un’unica colf, ma in servizio nella sua abitazione romana, “assunta con regolare contratto”. E qui la “iena” morde una prima volta, mostrando il video di una donna dal volto oscurato. Fico la riconosce, è Imma, “una vicina di casa e una cara amica della mia compagna”. Ma Monteleone ha in serbo per Fico un duro colpo. Perché nel video Imma, di fronte alla telecamera nascosta, non si qualifica come “amica” ma come “babysitter” a casa di Yvonne, da cinque anni e con un regolare contratto, perché “loro ci tengono molto a queste cose”. Le versioni evidentemente non combaciano. Monteleone incalza ancora Fico: “Questa persona ci ha detto che ha regolari turni di lavoro dal lunedì al venerdì, le vanno versati i contributi”, alludendo quindi all’utilizzo in nero dell’opera di Imma a casa di Yvonne. A quel punto, il presidente della Camera chiosa: “Se c’è qualcuno che ha delle richieste da fare può rivolgerle a me o alla mia compagna”» [Rep]. Per seminare l’inviato insistente, Fico imboccò un senso unico in contro mano. Poi lo querelò per diffamazione, ma la denuncia venne archiviata perché il giudice ritenne il fatto insussistente.
Altro «Il pupillo di Gianroberto Casaleggio. Forse il Grillo del futuro» [Sacchi, 2013, Panorama] • «È uno di quelli che, quasi ogni giorno, finisce sui giornali o alla tivù con qualche dichiarazione» [Roncone, 2013, Cds] • «Noto alle cronache politiche anche per aver scritto su Twitter Monte Citorio staccato e poi essere corso ai ripari cancellando le prove del delitto. Qualche giorno dopo ci ha riprovato: “Molti di noi andremo a Roma”, ha tuonato quasi con una minaccia, spaesato tra plurali e singolari». [Liuzzi, 2013, Fatto] • Libro preferito: Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia di Tiziano Terzani. Appassionato di Stanley Kubrick, in particolare di Odissea nello spazio • Nel 2015 disse di non possedere né titoli né obbligazioni bancarie [a Formigli, Piazzapulita] • Si tiene in forma correndo. Una volta qualcuno gli chiese se volesse fare gyrotonic, ma disse di no [a Lauro e Cucciari, 2024, Un giorno da pecora] • Ha chiesto stupito al conduttore del programma radio Un giorno da peocora: «Tu ancora leggi i giornali?!» [ibid.].