Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  dicembre 11 Giovedì calendario

La locandina di "Volere Volare" spunta in metrò dopo 34 anni: Maurizio Nichetti la mette sui social

Qualcuno la definisce “un frammento di archeologia pubblicitaria”, mentre per altri è “un’opera d’arte degna del miglior Mimmo Rotella”: la rimozione di alcuni vecchi distributori automatici dalla stazione della metropolitana di Porta Romana, sulla linea gialla, ha riportato alla luce un manifesto che era rimasto nascosto per 34 anni. Si tratta della locandina di “Volere Volare”, un film di Maurizio Nichetti – che l’ha anche interpretato, insieme ad Angela Finocchiaro – uscito al cinema nel 1991.
È stato lo stesso Nichetti a raccontare del ritrovamento, pubblicando sul proprio profilo Facebook uno scatto che ha scatenato l’entusiasmo dei fan: “Stazione metro di Porta Romana – ha scritto l’attore, regista e sceneggiatore milanese – Sono state rimosse dai muri le macchinette e sulla parete dietro è comparso uno spazio pubblicitario che conosco: la locandina di ‘Volere Volare’ (probabilmente nascosta dal 1991!)”.
Quel film, che mescola animazione e attori in carne e ossa (o “live action”, per usare un gergo più moderno), è diventato un cult, anche perché attualmente non si trova su nessuna piattaforma e per rivederlo bisogna procurarsi il dvd, alla vecchia maniera: “Ma forse questo è un bene” commenta un utente su Facebook, sottolineando quanto sia “nichettiana” l’immagine di quella vecchia locandina, parte di un passato e di una Milano che (forse) non ci sono più, ma rimangono ben vivi nella memoria di tante persone.
“Stupendo. Un vero regalo dal passato. Messo così sembra anche più artistico e prezioso. Ci metterei un vetro sopra per conservarlo” si legge in uno dei numerosi commenti e molti altri propongono di “proteggerlo con una teca in plexiglass per trasformarlo in un’installazione permanente”.
Nichetti, che è recentemente tornato dietro alla macchina da presa dopo oltre 20 anni firmando il film “AmicheMai”, è profondamente legato a Milano e la città ricambia il suo affetto: “Bisogna assolutamente salvare quella locandina – scrive un’utente di Facebook – A parte che sembra un Rotella, e pure dei più belli. Ma tu sei un mito e sarebbe veramente un peccato che andasse distrutta”.
Un altro fa eco: “Dovrebbe essere tutelata come un’opera d’arte metropolitana”. E ancora: “In America sarebbe esposta al MoMa”.
Non manca chi in questo ritrovamento vede la conferma del fatto che “il vero cinema non muore mai” e altri, poeticamente, fanno notare che certi frammenti del passato “rispuntano come fiori perenni, tracce di un delizioso racconto filmato”.