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 2025  dicembre 11 Giovedì calendario

Berlusconi: “Grato a Tajani ma servono facce e idee nuove”. Il ritorno di Bonolis in prima serata

Nel futuro di Mediaset, una certezza c’è: La ruota della fortuna girerà per sempre. Bilancio natalizio, l’albero bianco luccicante è addobbato come da tradizione, l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi dice sorridendo che “La ruota potrebbe andare in onda 366 giorni l’anno, non stancherebbe nessuno”. Loda Gerry Scotti che tutte le sere porta a casa 5 milioni di spettatori (“Giustamente la Rai si è entusiasmata per il successo di Sandokan che alla prima puntata ha superato i 5 milioni, ma noi li facciamo tutti i giorni”). Quindi La ruota, (oggetto di studio anche all’Università Bocconi, dice con un certo orgoglio), girerà nell’access time anche nella settimana del Festival di Sanremo: “Non vedo perché no”.
Si capisce che farebbe una statua equestre a Scotti, che ha accettato di condurre anche Chi vuol essere milionario?.“Grandissimo Gerry, coraggioso e aziendalista”. Racconta che passerà le feste con la madre. “Con Silvia e i nostri figli e con Marina e i suoi, andremo da mamma che ha 86 anni ed è reduce da una broncopolmonite. Posso dirlo? Sarà un Natale bellissimo, sono la persona più felice del mondo. Al massimo faremo una gita a Montecarlo con i ragazzi, poi torniamo”.
Parla a 360 gradi, tv, vita privata, politica. Non si sottrae. Gli viene chiesto anche della vendita di Repubblica da parte di Gedi alla famiglia Kyriakou. “È una notizia che mi trova stranito, Peccato. Il mercato è il mercato, ma da italiano il fatto che un pezzo di storia dell’editoria, del giornalismo, dell’informazione del nostro Paese vada in mani straniere un po’ mi dispiace. Ma non giudichiamo prima di vedere cosa succederà, magari chi arriva è bravissimo e mantiene una linea coerente con la storia delle testate e crea occupazione. Il pluralismo, l’indipendenza, l’occupazione, sono questi i valori del giornalismo in Italia. Essendo noi editori di tv, libri, e in qualche modo di periodici, è chiaro che siamo affascinati dal pensiero di mantenere una testata così storica in mani italiane, ma è fanta-economia, è fanta-editoria. Ognuno deve fare il proprio mestiere. È un treno che è passato, ma dire che non mi piacerebbe sarebbe falso”.
I dubbi sui reality – Confessa di avere dubbi sul futuro del Grande fratello e dell’Isola dei famosi. “La decisione se fare Grande fratello in primavera la prenderemo la settimana prossima, bisogna dare un po’ di tempo di riposare al reality. Da un lato è una macchina che si deve rinnovare, dall’altro viviamo con una struttura di palinsesto per cui fare tutte quelle serate con un risultato dignitoso per noi è importante. Non ho ho visto niente di così criticabile, ma anche GF si deve evolvere e innovare. L’isola non è prevista in primavera”. Annuncia l’arrivo di Paolo Bonolis in prima serata su Canale 5 con Taratatà, varietà in due puntate con le grandi star della musica. Il programma di interviste pensato per Silvia Toffanin mutuato su quello di Maurizio Costanzo, in cui l’ospite era chiuso in una sorta di scatola piena di immagini, per ora è rimandato. “Maria De Filippi e Silvia hanno cominciato a lavorarci, quando saranno pronte lo proporremo. La perplessità di oggi nasce dalla quantità di interviste che hanno invaso la tv, ci vuole una formula: non so se arriverà a primavera”. Vorrebbe fare Dive, dedicato alle grandi cantanti “e ci vedrei bene anche Cristiano Malgioglio, che è una star”.
Rinnovare i volti della politica – E parla di politica, della premier Giorgia Meloni, “che è brava nei rapporti con l’estero ed è apprezzata a livello internazionale”, del futuro di Forza Italia, che va rinnovata, dell’Europa: “Penso che in un’economia globale con grandi squilibri tra le grandi potenze, i poveri singoli Paesi in Europa rischiano di non avere un futuro. L’Europa deve riuscire a resistere, a difendersi e a trovare intese”. Lo dice chiaro e tondo, non seguirà le orme del padre. “La politica? Tutte le mie energie sono dedicate a Mfe (Mediaset for Europe) e alla mia famiglia, che è al centro della mia vita. Quindi non c’è spazio per altri impegni”. “Non mi occupo di politica” spiega “il mio pensiero non cambia, ma è naturale che io e mia sorella Marina ci appassioniamo al destino di Forza Italia, è uno dei lasciti di mio padre. Chi fa l’imprenditore non può essere lontano dalla politica. Ho gratitudine vera per Tajani, ha mantenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di papà. Ma ritengo che siano necessarie facce e idee nuove, e un programma rinnovato che però non metta in discussione i valori di Silvio Berlusconi. Ma i valori vanno portati alla realtà del 2025. Intendiamoci, il rinnovamento è generale, penso che si debbano rinnovare i volti della politica come quelli dell’imprenditoria”.
I risultati della “multinazionale italiana” – “Il 2025” dice Berlusconi “è un anno straordinario, oggi non siamo più quello che eravamo prima: in sette anni è cambiato tutto, siamo l’unica multinazionale italiana dei media. Nelle 24 ore abbiamo uno share del 37,5% la Rai il 35,8%. Canale 5 è davanti al servizio pubblico, nel target 15-64 anni, abbiamo il 40,2% contro il 30,2. Il palinsesto ospiterà dal 20 gennaio il ritorno di Striscia la notizia, ma in prima serata. “La decisione è stata presa con Antonio Ricci” dice l’ad di Mediaset “sarebbe stato sbagliato riportare Striscia in access time. Siamo molto fiduciosi”.
Arriveranno gli speciali di Verissimo, Berlusconi cita i conduttori di punta – Scotti, Max Giusti (“che sta facendo benissimo con Caduta libera”) – dice che “Amadeus a Mediaset è fantatelevisione: è sotto contratto con Warner Bros. Discovery, i contratti non vengono stracciati così”.
Che programma gli piacerebbe avere? “In un mondo globalizzato” spiega “è importante avere un’informazione più stretta e specializzata sul territorio. Invidio alla Rai i tg regionali”. Sogna di rivoluzionare un po’ il palinsesto, anche se ammette che la tv è abitudine. Il progetto è proporre una bella offerta in seconda serata “quando gli spettatori vanno sulle piattaforme”, accorciando i programmi o le puntate delle fiction. Intanto arriveranno in seconda serata gli speciali del Tg5, poi sempre su Canale 5 i nuovi programmi di Bianca Berlinguer e Federico Rampini.
Il successo della Ruota della fortuna – Berlusconi, che ha voluto riproporre La ruota questa estate, esperimento che si è rivelato un successo, spiega che i rapporti con la Rai sono buoni. “Non confondete i termini della sfida, solo perché li abbiamo battuti nell’access time con La ruota. Non critico Affari tuoi, ma da cittadino mi permetto di mettere in discussione i soldi che si regalano, mi chiedo: è giusto? E ho posto la domanda all’amministratore delegato della Rai Rossi. Poi ritengo che la Rai abbia un grandissimo merito, tenere alto il benchmark e ha un ruolo fondamentale in Italia, è una grande azienda con tanti dipendenti”. Tra i titoli di Mediaset c’è anche Ok, il prezzo è giusto!, storico gioco che in realtà sembrava destinato a Viale Mazzini. “Non so se lo abbiamo sfilato alla Rai” chiarisce “abbiamo un accordo di collaborazione con Fremantle e abbiamo chiesto di avere anche Ok, il prezzo è giusto! Ma non è ancora previsto in palinsesto, è ancora tutto da capire dove e con chi lo faremo”.