Libero, 11 dicembre 2025
Sarkozy e Carla Bruni sono andati a Lourdes
Nelle 230 pagine di Journal d’un prisonnier, il diario dei venti giorni di esperienza carceraria alla Santé uscito ieri per le edizioni Fayard, l’ex presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy afferma che la preghiera è stata «la via per resistere» a quella che considera un’ingiustizia: la condanna a cinque anni per associazione a delinquere nel quadro dell’affaire libico. «In quell’atmosfera disperata e minacciosa, ho improvvisamente sentito il bisogno di inginocchiarmi sul bordo del mio letto (…) Ho pregato. Non l’ho scelto veramente, né deciso realmente. Ci avevo pensato prima di entrare in prigione. Avevo immaginato di farlo, ma una volta lì, è stato come un’evidenza», scrive Sarkozy nel suo libro, prima di aggiungere: «Pregavo per avere la forza di portare la croce di questa ingiustizia. Mi ha fatto bene».
In carcere, l’ex leader gollista si era portato due libri: Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas e una biografia di Gesù scritta dallo storico Jean-Christian Petitfils. Un’opera, quest’ultima, che aveva deciso di infilare nella valigia perché «ogni pagina invitava a riflettere, a dare un senso e a capire che forse nulla accadeva per caso o era inutile».
Sono molti i momenti in cui Sarkozy ha implorato Dio di aiutarlo a conservare la sua forza e in cui lo ha ringraziato per le «grazie» e i «segni» che «la Provvidenza» gli ha inviato. Il libro svela anche i suoi incontri con il cappellano della prigione della Santé e il momento in cui ha ricevuto la comunione per la prima volta dopo molti anni: «È stata la celebrazione più breve a cui mi sia mai capitato di assistere».
Dopo aver definito lo scioglimento dell’Assemblea nazionale voluto da Macron nel 2024 «una funesta decisione» e aver fatto il suo endorsement a favore dell’unione delle destre, Sarkozy conclude il suo libro con una promessa: recarsi a Lourdes per visitare «i malati e i disperati».
Una promessa già mantenuta. Insieme alla moglie Carla Bruni, ha infatti soggiornato a Lourdes la scorsa settimana. L’ex coppia presidenziale ha alloggiato all’Hotel Saint-Sauveur, situato a pochi passi dal Santuario di Nostra Signora di Lourdes. La coppia, riporta Le Figaro, ha assistito alla messa e si è immersa nell’acqua miracolosa di una delle grandi piscine di marmo di Lourdes, accanto agli altri pellegrini.
Attraverso le lettere che riceveva durante la detenzione, scrive il Figaro, Sarkozy ha anche «potuto comprendere l’importanza delle radici cristiane della Francia».