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 2025  dicembre 10 Mercoledì calendario

Per Germana Sfara, la compagna del primario arrestato, cene, viaggi e 2.900 euro al mese («Ma io non lavoro»)

«Non ho mai capito il motivo per il quale nessuno mi abbia mai chiesto a che punto stessi. Questa è una cosa che effettivamente me la sono sempre chiesta in questi anni dal 2020 al 2025... con rinnovi di contratti... solitamente ci dovrebbe essere, diciamo, un resoconto del lavoro, quello sì... ho sempre pensato che alla fine è solo perché sono un po’ privilegiata nell’avere questo lavoro... e questa è una risposta diciamo obiettiva, oggettiva».
Così rifletteva, in preda a un rimorso di coscienza, la microbiologa specializzanda Germana Sfara, finita nell’inchiesta su Roberto Palumbo come beneficiaria indiretta delle presunte mazzette al primario del Sant’Eugenio. Una sorta di quota fissa, i contratti di consulenza per lei, che il medico inseriva nei patti con gli imprenditori.

Carmelo Lucio Alfarone le ha riconosciuto 2.500 euro mensili per un semestre a cavallo del 2022-23 tramite la clinica Diagest «a cui – ha denunciato poi – non è seguita alcuna prestazione professionale». E Maurizio Terra di Dialeur, stesso incarico di consulenza non meglio specificato, 2.900 euro mensili dal 2020 ad oggi. 

Lei, 25 anni meno di Palumbo, si definisce sul suo profilo Clinical data manager: «Teoricamente dovrei lavorare fino alle ore 20, mi dispiace, poi un giorno darò a Maurizio tutti i soldi che ho preso... – dice ancora, contrita, in un colloquio intercettato proprio con Palumbo – mi sento in difetto con loro, tu non c’entri niente... che poi la provenienza derivi da te, a questo punto sono fatti vostri, non mi interessa... È un problema di coscienza personale e basta». 
L’interpretazione di questo stato d’animo che danno lei e il primario è però divergente «se uno non lavora, non dedica tempo a se stessa evidentemente è una forma iniziale...finale... boh non lo so, depressiva... ma non lavorare e percepire uno stipendio per me non è una cosa corretta», si sfoga lei.
Nell’interrogatorio di convalida dell’arresto, Palumbo è meno accondiscendente, pur provando a nascondere la bugia: «Sfara è la mia compagna. Fa raccolta dati per Dialeur e viene retribuita con un rapporto di consulenza. In quel momento ha detto di non lavorare per un periodo di sua depressione, ma in realtà lavora, è il dato caratteriale della mia compagna...». 
Anche Terra parla di lei, ammettendo con franchezza: «Abbiamo fatto un contratto di consulenza da 2.900 euro lordi al mese, non mi ricordo quando, ma in realtà il valore effettivo delle prestazioni credo fosse di 900 euro, anzi il lavoro era interamente fittizio, ed io i soldi che davo a Sfara li levavo dagli utili che dovevo dare a Palumbo. Era una delle tante modalità... non avevo nessun interesse a farmelo nemico».
Sfara beneficia anche delle cene, dei viaggi, delle spese, delle auto pagate dagli imprenditori a Palumbo, che ha anche un’altra donna, Sara Dominijanni, una collega del Sant’Eugenio a cui ha promesso la titolarità di una clinica, senza che lei rinunci a dirgli in faccia la sua verità dopo l’ammissione del primario che Sfara non ha «né arte, né parte»: «Roberto, lei la paghi tu... lo paghi tu lo stipendio con le rendite di Dialeur... io non so se lo sa... è questo il gioco, lei lo sa? L’ha capito?».