la Repubblica, 9 dicembre 2025
Germania, la leader Afd Weidel contro i servizi: “Spioni della Stasi”. E usa uno slogan nazista
Alice Weidel minimizza sempre, e anche stavolta ha cercato di aggirare le domande più scomode della Welt. Ma quando il direttore l’ha incalzata in una videointervista sulle parole d’ordine naziste regolarmente usate dai vertici dell’Afd e sul fatto che il partito sia sotto osservazione dei servizi segreti, la leader dell’Afd ha perso le staffe un paio di volte, in particolare quando il giornalista le ha ricordato che Generation Deutschland, l’organizzazione giovanile del partito, ha eletto come capo Jean-Pascal Hohm, che è da tempo nel mirino dell’intelligence perché assiduo frequentatore di estremisti di destra e Identitari.
Weidel, rossa in volto, è diventata furibonda e ha definito i funzionari dell’intelligence “disgustosi spioni della Stasi”. E quando la Welt le ha chiesto cosa ne pensasse della frase usata per la Generation Deutschland da Bjoern Hoecke, ossia “La gioventù deve guidare la gioventù”, che era il motto della Gioventù hitleriana nel Terzo Reich, Weidel ha fatto spallucce: “Non lo sapeva”. E ha insistito: “Anche ‘Alles fuer Deutschland’, e allora?”. Il riferimento è al motto delle SA naziste (“Tutto per la Germania”) che Hoecke ha gridato varie volte nei comizi, incassando la condanna da un tribunale. Weidel ha ripetuto persino più volte nel colloquio “Alle fuer Deutschland” cercando di spogliare il motto nazista della sua radice bruna.
L’intervista ha suscitato un ondata di indignazione enorme. Il sindacato della polizia ha definito “disumano” il confronto tra l’intelligente federale e la Stasi, il famigerato servizio segreto della Germania comunista, noto per il suo paranoico, pervasivo e crudele apparato di controllo. Un paragone che è anche uno schiaffo a tutte le vittime della persecuzione della Ddr. Il capo dei servizi segreti della Turingia, Stephan Kramer, che era stato personalmente insultato da Weidel nell’intervista, ha reagito duramente all’accostamento con le spie della Stasi: “Al contrario della Stasi, i servizi interni non tutelano un regime ingiusto e arbitrario, ma difendono con gli strumenti dello stato di diritto che fanno parte della democrazia, l’ordine liberal e democratico, dunque il nocciolo della nostra costituzione”.
Anche le frasi naziste hanno destato scalpore. Anonymous Deutschland ha fatto sapere su X di aver denunciato Weidel per aver ripetuto nell’intervista il motto delle SA per cui era già stato condannato Hoecke. E il segretario generale della Cdu, Carsten Linnemann, ha denunciato la “crescente radicalizzazione” dei due leader dell’Afd, Weidel e Tino Chrupalla. Secondo Linnemann, in particolare Weidel si starebbe trasformando sempre più palesemente in “caso sospetto di estremista di destra”.