Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Lui ne sa più di qualcosa, suo malgrado. Tra gli ospiti di Atreju ci sarà anche Raoul Bova, giovedì alle 18 nei giardini di Castel Sant’Angelo. A dialogare con Arianna Meloni e Francesca Barra di internet, privacy e disastri social. Risponde cauto, c’è da capirlo.
Come è nata l’idea di partecipare alla kermesse di Fratelli d’Italia?
«È un evento che mi piace molto, perché riunisce cittadini, politici, personaggi dello spettacolo, giornalisti, adulti e ragazzi, senza distinzione di pensiero politico, ma solo per creare scambio di idee e discussioni concrete».

L’ha invitata direttamente la premier o sua sorella?
«Una persona dell’organizzazione».
Parlerete di fake news e web reputation. Un argomento che l’ha riguardata personalmente, qualche mese fa.
«È vero, è stata un’esperienza in parte traumatica, certamente molto coinvolgente per la rabbia, il dolore e lo stupore. Quando succedono queste cose, ti senti improvvisamente come se fossi denudato in piazza, senza poter opporre resistenza».
Ci andrà con i suoi due figli più grandi, Alessandro Leon e Francesco.
«Prima di tutto per far loro conoscere un luogo dove si formano e si scambiano le idee. Poi perché mi piace coinvolgerli nella mia vita, li ho portati anche sul set. Ma soprattutto perché il mondo di domani gli appartiene e ci tengo che lo affrontino preparati e con uno sguardo che sia il loro, non quello dei social».
In piena estate ha affrontato una bufera social: tutti parlavano della sua vita privata. Saranno stati giorni difficili.
«Molto difficili, sì. Ma ho avuto l’aiuto di tanti amici. I miei figli, la mia ex moglie Chiara e mia suocera, Annamaria Bernardini de Pace, che mi conoscono bene, mi sono stati vicini e mi hanno permesso di sbollire la rabbia».
Cosa l’ha ferita di più.
«In queste situazioni la parte più difficile è difendersi. Dagli odiosi commenti social, ma soprattutto da un tizio che si è particolarmente fissato su di me e mi ha aggredito ingiustamente».
Si è chiesto se e in che cosa aveva sbagliato?
«Ho sbagliato a usare malamente i social e credo che i miei figli siano più bravi di me e che non commettano questi sbagli, dunque non gli devo insegnare niente».
Si è forse fidato di persone che non meritavano?
«Nessuno che meritava la mia fiducia mi ha tradito. Quindi su questo sono tranquillo».
Cosa ha imparato da questa storia?
«Che non bisogna fidarsi dei social e che ci sono mille altri modi di divertirsi e di informarsi. I social, tutt’al più, li puoi leggere, ma non devi interagire. Le insidie che si nascondono dentro quelle pagine sono difficili da intuire e impossibili da gestire».
Ha temuto di avere compromesso la carriera? Il suo lavoro ha risentito della bufera mediatica?
«No, anzi. Ho scoperto intorno a me persone di grande anima e col pensiero intelligente. Ho avuto grande conforto da parte di tanti di loro».
Il rapporto con la sua ormai ex compagna, Rocio Muñoz Morales, si è chiuso per questo?
«Il nostro rapporto, come tanti hanno scritto e provato, era finito da molto tempo. Però nell’accordo di separazione ho voluto una clausola, che abbiamo firmato entrambi, in forza della quale nessuno di noi deve parlare della nostra storia né delle nostre figlie. Quindi mi scusi ma questo discorso finisce qui».
Nelle ultime settimane è stato fotografato più volte in compagnia dell’attrice Beatrice Arnera. Il settimanale «Chi» ha paparazzato il vostro primo bacio alla stazione Termini. Quindi possiamo dire che ha trovato un nuovo amore?
«Ci stiamo lavorando».
Sta per tornare con la nuova stagione di «Don Matteo».
«Sarà bellissima, la trama è appassionante. Tutti abbiamo dato del nostro meglio e, quindi, sono certo che avremo successo e andrà bene».

GIOVANNA CAVALLI