lastampa.it, 7 dicembre 2025
Milano, il mago delle evasioni scappa ancora e fugge dal carcere di Opera: in corso le ricerche
Un’evasione degna di un film. Il set però è il carcere di Opera, nel milanese. Tra le 6 e le 7 di oggi, 7 dicembre, Toma Taulant, 41 anni e origini albanesi, è fuggito dalla sua cella segandone le sbarre e calandosi con delle lenzuola annodate. Ha poi scavalcato le recinzioni e il muro di cinta, facendo perdere le sue tracce. L’allarme è scattato alle 8, quando durante il giro di controllo gli agenti penitenziari hanno trovato la sua cella vuota.
In queste ore gli inquirenti stanno visionando i filmati delle videocamere di sorveglianza, per stabilire la direzione presa dall’uomo e se sia stato aiutato. Qualcuno potrebbe avergli fornito il materiale necessario, tra cui la sega poi rinvenuta nella sua cella, aiutandolo poi a superare il muro, difficile da superare in autonomia perché alto 6 metri.
In carcere con un fine pena segnato per il 2048 per diversi reati contro il patrimonio, Taulant era noto per le sue fughe. Con quella di oggi, se ne contano quattro nella carriera criminale dell’uomo. La prima nel 2009 dal carcere di Terni, poi una dalla casa penitenziaria di Parma e infine una in Belgio.
Dopo la prima fuga era stato ritrovato in una casa in provincia Pavia, dove anche questa volta si sta concentrando parte delle ricerche «ad ampio raggio». Lì la Polizia aveva trovato di tutto, al punto da definirlo un «ricettatore seriale»: pistole, gioielli televisori, carte di credito, persino una tessera elettorale e il diario scolastico di un ragazzino residente nella zona.
«Questo episodio è l’ennesima dimostrazione del fallimento del sistema penitenziario, rispetto a un soggetto la cui pericolosità è nota, come la sua capacità di evadere. Siamo completamente inermi di fronte a questo tipo di delinquenza, che non riusciamo a gestire perché le politiche penitenziarie degli ultimi 25 anni sono fallite», ha affermato dopo l’accaduto Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato di Polizia penitenziaria Uilpa.