la Repubblica, 7 dicembre 2025
Raid su un asilo in Sudan: 50 morti di cui 33 bambini
Nuove terribili atrocità nella guerra civile sudanese: dopo la presa di El Fasher, nel Darfur, da parte dei paramilitari delle Forze di supporto rapido, queste si stanno spostando nel vicino Kordofan, dove si registra l’ennesima strage. Le Rsf hanno colpito mediante un drone una scuola materna causando la morte di 50 persone, tra cui 33 bambini. L’attacco è stato denunciato dalla Rete dei medici del Sudan ed è avvenuto giovedì. Il bilancio dei morti potrebbe aumentare, perché le comunicazioni con l’area sono molto difficili e solo progressivamente si sta capendo quanto sia successo.
La scuola si trova a Kalogi, nello Stato del Kordofan del Sud. Il drone ha colpito la scuol’edificioa, dove si trovavano i bambini. Ma in seguito un altro attacco ha preso di mira un’équipe medica che si stava recando sul posto, per portare soccorso. Lo ha segnalato Emergency Lawers, un’organizzazione di difesa dei diritti delle persone, che condanna le violenze contro i civili nel paese.
Questa strage di bambini è l’ultimo episodio della guerra civile che dall’aprile 2023 oppone l’esercito sudanese del generale Abdel Fattah Al-Bourhane, dirigente di fatto del paese, alle Rsf, dirette dal suo ex braccio destro, Mohammed Hamdan Daglo. Queste forze paramilitari, dopo aver espugnato El Fasher e aver preso il controllo di gran parte del Darfur, si stanno spostando nei tre Stati che costituiscono il Kordofan, un’area (nel Sudan centro-meridionale) ricca di petrolio.
Riguardo all’eccidio di Kalogi è intervenuto Sheldon Yett, rappresentante dell’Unicef, che ha detto: «Uccidere dei bambini in una scuola è una violazione abominevole dei loro diritti. I bambini non dovrebbero mai pagare il prezzo di un conflitto». L’Unicef esorta tutte le parti «a cessare immediatamente questi attacchi e a permettere un accesso sicuro agli aiuti umanitari, perché arrivino alle persone che in Sudan ne hanno disperatamente bisogno».
Sono ormai centinaia i civili che sono stati uccisi negli ultimi giorni nei tre Stati del Kordofan. Già domenica scorsa 48 persone, principalmente civili, erano rimaste uccise a Kauda, nel Kordofan del Sud, a causa di un attacco aereo. Pure in questo caso le Rsf sarebbero state all’origine della tragedia. Intanto, le forze paramilitari hanno accusato l’esercito di essere responsabile di un attacco con un drone al confine fra il Sudan e il Ciad, ma non è chiaro se abbia provocato vittime.
Secondo l’Oms, più di 40mila persone sarebbero già state uccise nella guerra civile sudanese, che avrebbe determinato anche lo spostamento di almeno 12 milioni di abitanti.