la Repubblica, 5 dicembre 2025
Metoo all’Oxford University: tre professori si dimettono dopo denunce di abusi su studentesse
L’università più celebre d’Inghilterra, una fra le più prestigiose del mondo, è finita sotto accusa per molestie sessuali. Tre docenti della Oxford University hanno dato le dimissioni negli ultimi sei mesi, dopo denunce di abusi da parte di studentesse, provocando richieste alla Equality Commission, la commissione governativa che sovraintende all’eguaglianza fra i sessi, di aprire un’inchiesta. Il caso più recente è quello del professor John Tasioulas, direttore dell’Istituto per l’Etica nell’Intelligenza Artificiale, che secondo rivelazioni del Times ha rinunciato all’incarico nel settembre scorso. È uno degli accademici citati da un’indagine dell’agenzia di stampa Bloomberg durata nove mesi, le cui conclusioni sono che Oxford ha mancato ai doveri di proteggere le donne.
Le accuse contro Tasioulas parlano di bullismo, aggressività e molestie nei confronti del personale femminile che frequenta l’università per ragioni di lavoro o di studio. Il docente ha risposto di recente alle accuse con un post sul social X, sostenendo che sono false. Due settimane prima delle sue dimissioni, un altro membro del corpo accademico di Oxford, il professor Soutra Dutta, preside della Said Business School, si è dimesso in seguito a un’investigazione interna provocata da tre denunce di molestie contro di lui. Una giovane ricercatrice ha riferito che Dutta le si sarebbe rivolto così: “Sento una forte attrazione per te. Tra noi potrebbe succedere qualcosa?” La medesima ricercatrice gli aveva chiesto di impedire l’accesso alla Business School a un collega che lei aveva accusato di aggressione sessuale. Il terzo docente investito dallo scandalo è Miles Hewstone, professore di psicologia sociale al New College, uno dei collegi di Oxford, che ha lasciato il suo posto e non appartiene più nemmeno alla British Academy, ma pur avendo abbandonato la cattedra nel 2019 ha continuato ad avere un ruolo come professore emerito, diventato oggetto di numerose accuse di molestie sessuali.
Un’associazione per la difesa dei diritti delle donne chiede ora l’intervento della Equality and Human Rights Commission, l’agenzia governativa su eguaglianza e diritti umani, per fare luce su una apparente cultura di abusi nell’ambito dell’università. Le dimissioni di tre docenti in un breve arco di tempo, afferma Anna Bull, direttrice del 1752 Group, un gruppo di pressione che fa campagne contro le molestie nel mondo dell’istruzione superiore, dimostrano che a Oxford gli abusi di questo tipo sono “estremamente diffusi”. Il cosiddetto MeToo, il movimento di protesta nato in America e arrivato in Europa per esporre la prevaricazione e la violenza nei confronti delle donne, investe così anche la più antica università britannica, fondata nel 1096 e da sempre nelle posizioni di testa nelle classifiche delle migliori università del pianeta.