Il Messaggero, 4 dicembre 2025
Il risparmio degli italiani oltre i 6mila miliardi. La consulenza è integrata
Nei salvadanai degli italiani ci sono più di seimila miliardi. Ma in molti sacrificano sull’altare del risparmio protezioni e coperture adeguate contro gli imprevisti. Un approccio che può mettere a rischio la solidità del bilancio familiare. All’inizio del 2025 Bper ha lanciato “Bper Premium”, un nuovo modello di consulenza integrata dedicato alla clientela affluent, che affianca al tema degli investimenti quello della protezione e pianificazione sanitaria, della continuità generazionale e della gestione immobiliare. Il servizio conta su circa 2mila consulenti personal dislocati sul territorio italiano, che nel complesso si prendono cura di circa 900mila clienti, per un totale di 90 miliardi di euro di asset in gestione.
«Abbiamo competenze di eccellenza all’interno del nostro Gruppo e numerose partnership per individuare le strategie d’investimento più adatte. Inoltre, grazie alla tecnologia possiamo monitorare costantemente i portafogli e adattarli di volta in volta ai cambiamenti sui mercati. Il tutto, ovviamente, in modo coerente con il profilo di rischio scelto dal cliente». Così Cristian Fumagalli, responsabile del segmento Personal di Bper.
Le famiglie con grandi patrimoni investibili hanno un ruolo strategico per il sistema Paese, poiché detengono oltre la metà del risparmio italiano. Con un’età compresa mediamente tra i 55 e 65 anni, i clienti affluent sono nel 20% dei casi imprenditori e liberi professionisti, mentre la restante parte si divide equamente tra dipendenti e pensionati. L’altra caratteristica degli affluent è la maggiore propensione al risparmio: lasciano, però, sui conti correnti circa il 30% degli asset finanziari, il che comporta inefficienze nella generazione di valore nel tempo e dal punto di vista della resilienza alle tendenze inflattive. L’aumento delle investitrici e degli investitori under 45 richiede inoltre, oggi, modelli consulenziali più specialistici, basati su approcci frequenti e digitali, per rispondere alle esigenze specifiche della clientela.
La ricchezza finanziaria delle famiglie italiane ha continuato a crescere nel 2024, superando per la prima volta la soglia dei 6mila miliardi di euro. Il totale dei risparmi detenuti in strumenti finanziari (tra conti correnti, titoli, azioni, fondi comuni e assicurazioni) ha raggiunto, nel dettaglio, quota 6.030 miliardi, in aumento di oltre 249 miliardi rispetto al 2023, pari a una crescita del 4,3%. Se si considera la variazione dal periodo “pre pandemia”, ovvero dal 2019, l’ammontare complessivo dei salvadanai delle famiglie è salito di 1.367 miliardi (+29,3%). «Gli investitori affluent, in generale, mostrano una limitata propensione verso l’azionario: la loro esposizione media alle Borse è circa il 12% più bassa rispetto al portafoglio modello di Bper», prosegue Fumagalli. Si tratta prevalentemente di una fascia anagraficamente più matura, che tende a privilegiare strategie di investimento di breve periodo. Questa minore attenzione verso le azioni deriva anche dal fatto che molti di loro sono cresciuti in un contesto di tassi di interesse elevati, storicamente poco favorevole ai mercati azionari. «La preferenza per titoli domestici e per Piazza Affari, invece, è legata soprattutto a un senso di vicinanza: si tende a investire nelle società che si conoscono meglio e che appaiono più familiari», aggiunge il responsabile del segmento Personal di Bper.
La gestione delle ricchezze familiari rappresenta, quindi, una sfida sempre più complessa e articolata. In questo contesto, la consulenza è chiamata a reinventarsi, combinando competenze specialistiche in ambito finanziario, assicurativo, immobiliare e legale. «Cerchiamo di soddisfare le esigenze dei nostri clienti a tutto tondo, con un focus anche sul passaggio generazionale», conclude Fumagalli. Si stima che solo il 20% dei clienti affluent, uno su cinque, prepari un testamento, un dato che evidenzia il ruolo che la consulenza può svolgere nel valorizzare, anche in ottica generazionale, il patrimonio creato.