Corriere della Sera, 4 dicembre 2025
Genova, lite sul presepe. Salis: è nella sede storica
Lo «spirito del Natale» infiamma gli animi a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, dove la sindaca Silvia Salis si è ritrovata a gestire l’attacco dell’opposizione sull’assenza del presepe nell’atrio. A lanciare la prima stoccata era stato FdI: «La giunta Salis cancella dal Comune anche il presepe, essenza del Natale e della nostra tradizione cristiana». A FdI ha fatto eco la Lega: «Una scelta politica e deliberata, un chiaro no alle nostre tradizioni, cultura e identità». Pietro Piciocchi, avversario di Salis alle Comunali, ha intimato di «ridarci il bambino», il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi ha sottolineato: «Non accettiamo che si cancellino le nostre tradizioni per compiacere minoranze rumorose».
Salis, al suo primo Natale da sindaca, ha replicato in Consiglio comunale: «Da giorni ci mettono sotto accusa per aver cacciato il presepe da palazzo Tursi, addirittura qualcuno dice che avrei sfrattato Gesù dal Comune di Genova. Mi è stata anche attribuita una furia estremista. I presepi ci saranno perché sono una tradizione e noi ci teniamo molto». Poi la sindaca ha lanciato la stoccata: «Il presepe che qualcuno dice essere stato cacciato da Tursi, in otto anni di centrodestra è stato allestito solo nel 2023 e nel 2024. Non era una priorità difendere la tradizione?». Salis ha ricordato che il tradizionale presepe comunale «non è a Tursi ma a Palazzo Rosso».