lastampa.it, 2 dicembre 2025
Trump si appisola agli eventi pubblici, ma la notte pubblica cento post in un’ora
La sera fa le ore piccole sui social, pubblicando ben 150 post sulla piattaforma Truth in un paio d’ore dopo le 21 del lunedì, ma quando è tempo della riunione di gabinetto presidenziale, il martedì mattina, è lì che gli occhi si fanno pesanti per il presidente Donald Trump. Dopo aver parlato per una buona mezz’ora, quando i vari segretari hanno preso la parola a turno durante la riunione nella West Wing, le telecamere presenti nell’istanza hanno ripreso the Donald mentre si appoggiava spesso allo schienale della sedia e chiudeva gli occhi.
Il Montreal Cognitive Assessment (MoCA) è un test rapido, ideato dal neurologo libanese-canadese Ziad Nasreddine, per intercettare in circa dieci minuti anche i primi segnali di declino cognitivo lieve. Valuta memoria, attenzione, linguaggio, funzioni esecutive, capacità visuospaziali, astrazione e orientamento attraverso prove semplici: copiare un cubo, disegnare un orologio, seguire un percorso numeri-lettere, riconoscere animali, ricordare parole, ripetere sequenze di cifre o fare piccoli calcoli.
Si tratta dello stesso che avrebbe fatto qualche settimana fa il presidente Trump durante un check-up. L’argomento era stato affrontato con i giornalisti a bordo dell’Air Force One quando si è parlato di quale parte del corpo era stata sottoposta a risonanza magnetica: «Non era il cervello perché ho fatto un test cognitivo e l’ho superato, ho preso un voto perfetto, cosa che lei non sarebbe in grado di fare», aveva detto Trump rivolgendosi a una giornalista a bordo.
Più sensibile del vecchio Mini-Mental, è oggi uno strumento di riferimento per neurologi e geriatri. Il punteggio massimo è 30. Sotto 26 si considera la possibilità di un deficit, da indagare con valutazioni più approfondite. Diffuso in decine di Paesi, tradotto in molte lingue e impiegato anche dopo ictus, traumi cranici o in sospette malattie neurodegenerative, il MoCA permette di monitorare nel tempo l’evoluzione delle funzioni cognitive e orientare diagnosi e terapie con una rapidità che lo ha reso lo standard clinico internazionale.
Trump ha sempre negato di essere stanco e sia lui che la Casa Bianca hanno criticato i giornalisti – come quelli del New York Times – per aver scritto degli articoli sulla sua salute e i suoi segni d’affaticamento, in cui si rivelava che il comandante in capo americano abbia attualmente giornate di lavoro più brevi e una routine molto meno intensa di quello che viene fatto credere. «Vi farò sapere quando c’è qualcosa che non va. Un giorno succederà. Penso di essere più sveglio ora di 25 anni fa», ha detto Trump ai giornalisti durante la riunione del gabinetto del martedì.
Il lunedì, il suo medico personale, ha pubblicato un documento in cui si attestava che la salute del presidente è ottima e che una risonanza magnetica realizzata lo scorso ottobre sia stata solo una prassi di prevenzione.
Nel frattempo, fa discutere l’intensa serie di post pubblicati da Trump su Truth Social il lunedì sera, – ben 158, quasi una pubblicazione ogni due minuti – dove si è scagliato contro i rivali politici e ha amplificato i messaggi dei sostenitori riguardanti i suoi successi. E senza farsi mancare la condivisione di alcune teorie del complotto sulla legislatrice democratica Nancy Pelosi, la ex vicepresidente Kamala Harris e l’attacco del 6 gennaio 2021 al Campidoglio. Il picco si è raggiunto dopo le 23, quando ha pubblicato quasi 100 post in meno di un’ora, condividendo un assortimento casuale di pubblicazioni di personaggi sconosciuti su X e suoi stretti alleati che discutevano di un’ampia gamma di argomenti.
In un post particolarmente nostalgico, Trump ha ripubblicato un video con la didascalia: «Il Natale è di nuovo ufficialmente fantastico!». Il video includeva un frammento di Trump in “Mamma, ho perso l’aereo 2”, una clip di Kamala Harris e un filmato del presidente e sua moglie che guardano gli alberi di Natale.
Un fiume di post, pubblicando per ben tre volte lo stesso contenuto riguardante la First Lady Melania Trump, che ha destato l’attenzione dei media sul suo stato di salute, sia fisico che mentale.
La Casa Bianca non ha ancora commentato questo “tsunami” di post, ma meno di sei ore dopo aver concluso la sua serie di pubblicazioni, il presidente è tornato sui suoi social media alle 5:48 del mattino, dichiarando: «Truth Social è il meglio! Non c’è niente che gli si avvicini!!!». Non sorprende che poi, questa mattina, le palpebre siano improvvisamente diventate pesanti. Molto pesanti.