Corriere della Sera, 3 dicembre 2025
«Nessuna diffamazione nel termine putiniano»
«L’espressione “putiniano” non può ritenersi diffamatoria, giacché, attenendo alle dichiarazioni in oggetto al conflitto russo-ucraino, essa riassume la valutazione critica – come tale sempre controvertibile – delle autrici dell’articolo, secondo le quali le dichiarazioni in oggetto muoverebbero da uno schieramento politico degli autori verso la Russia». È questa una delle considerazioni principali del giudice delle indagini preliminari di Milano Fabrizio Filice che ha accolto la richiesta della procura e archiviato l’inchiesta contro le giornaliste del Corriere Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini – autrici di un articolo pubblicato il 5 giugno del 2022 sulla rete dei putiniani in Italia – e contro il direttore Luciano Fontana, denunciati da Maurizio Vezzosi per diffamazione e assistiti dall’avvocato Caterina Malavenda. Secondo il gip «è poi evidente che nel parlare di “rete” si fa riferimento a una rete comunicativa, cioè alla presenza su diversi canali di informazione, di contenuti analoghi e con l’obiettivo comune (né necessariamente preordinato, né tantomeno con modalità illecite) di veicolare una controinformazione rispetto a una narrazione ritenuta mainstream».