repubblica.it, 30 novembre 2025
Caso Carlo Gilardi a Le Iene, Nina Palmieri e Carlotta Bizzarri condannate per diffamazione
Nina Palmieri e Carlotta Bizzarri, giornaliste de Le Iene, sono state condannate in primo grado per diffamazione aggravata nei confronti dell’avvocato Elena Barra, amministratrice di sostegno del professor Carlo Gilardi.
La sentenza è stata emessa dal giudice Gianluca Piantadosi del tribunale di Lecco che ha inflitto alle giornaliste anche una multa di duemila euro per ciascuna e un risarcimento per un ammontare complessivo di 100mila euro in favore della legale lecchese.
La vicenda, ormai nota, è quella dell’anziano Carlo Gilardi di cui Nina Palmieri e Carlotta Bizzarri avevano raccontato la vicenda sollevando diversi dubbi sull’operato dell’avvocata Barra.
L’anziano professore di Airuno, in provincia di Lecco, morto due anni fa a 93 anni, che era stato un benefattore, era stato portato in una casa di riposo e i suoi beni affidati a un amministratore di sostegno: la dottoressa Elena Barra.
Secondo la procura di Lecco, rappresentata in aula dal pm Chiara Stoppioni, però, il racconto delle giornaliste sarebbe stato diffamatorio e tendenzioso nei confronti dell’avvocata Barra. I quattordici servizi trasmessi tra novembre 2020 e febbraio 2021, infatti, avrebbero trasmesso una narrazione non corretta della vicenda facendo passare il messaggio che il signor Carlo, uomo facoltoso e in possesso di un importante patrimonio, fosse stato portato in una rsa contro la sua volontà.
Qui sarebbe stato poi, sempre secondo il racconto trasmesso in tv e contestato dalla procura, rinchiuso senza avere alcuna possibilità di tornare a casa. Anche il modo in cui il suo patrimonio era gestito dall’avvocatessa era stato oggetto di critiche. Così, dopo la messa in onda, era stato aperto un fascicolo sulla vicenda. L’amministratrice di sostegno del signor Gilardi si era costituita parte civile, raccontando anche di aver subito minacce personali. Per questo aveva chiesto un risarcimento non inferiore a 300mila euro. La richiesta di condanna dell’accusa, invece, era stata di un mese di reclusione ciascuna. Le autrici dei servizi andati in onda su Italia Uno sono state assolte da uno dei due capi di imputazione (sempre per diffamazione) nelle quali erano accusate assieme all’ex badante di Carlo Gilardi Brahim El Mazoury, anche lui assolto.
Secondo la difesa delle giornaliste, che avevano chiesto l’assoluzione e che oggi annunciano il ricorso in appello, quei servizi andati in onda sono pienamente legittimi.
Anche la “iena” Nina Palmieri, in un video girato davanti al tribunale di Lecco, ha commentato la decisione del giudice: “Purtroppo non abbiamo buone notizie per la vicenda di Carlo Gilardi, per aver combattuto per la sua dignità e la sua libertà. Nonostante sia la corte europea di Strasburgo che il garante nazionale abbiano di fatto sostenuto i nostri stessi argomenti, siamo stati condannati per diffamazione aggravata a mezzo stampa. Noi, però, siamo più che convinti di aver fatto bene il nostro lavoro, non indietreggiamo di un passo e ovviamente andremo in appello, siamo fiduciosi nella giustizia”. Poi conclude: “Poiché il processo è stato registrato, martedì 9 vedrete tutto a Le Iene”.