Corriere della Sera, 30 novembre 2025
Richiamati 6 mila aerei, voli a rischio. «È l’effetto delle radiazioni solari»
Nella notte tra venerdì e sabato migliaia di tecnici sono stati inviati negli aeroporti di mezzo mondo per intervenire d’urgenza su circa 6 mila Airbus a corridoio singolo – gli aerei più utilizzati – e risolvere una rara, ma seria vulnerabilità al software dei computer di bordo.
In una nota diffusa venerdì sera, il costruttore di aeromobili ha spiegato che alcune indagini «hanno rivelato che un’intensa radiazione solare può corrompere dati critici per il funzionamento dei comandi di volo» degli A320, jet utilizzati per le rotte brevi e medie. E per questo gli enti regolatori hanno chiesto l’intervento urgente sugli A319, A320 e A321 che va da un minimo di «tre ore» (per l’85% dei velivoli coinvolti) a «qualche settimana» per i casi più complicati che richiedono la rimozione del dispositivo.
Il lavoro notturno sembra aver evitato lo scenario peggiore, ma sono stati comunque cancellati duemila voli, più del doppio della media. «Voglio sinceramente scusarmi con i nostri clienti e con i passeggeri che ne sono ora coinvolti», ha scritto sui social l’amministratore delegato di Airbus, Guillaume Faury.
L’avviso di Airbus è arrivato in seguito a quanto accaduto il 30 ottobre a un A320 in volo tra Messico e Stati Uniti: l’aereo di JetBlue – in piena fase di crociera (con il pilota automatico inserito) – ha iniziato a scendere in modo incontrollato per alcuni secondi prima di tornare in quota. Una quindicina di persone sono rimaste ferite e il volo è stato dirottato a Tampa, in Florida.
Nella «direttiva di aeronavigabilità d’emergenza» dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) si legge che «la valutazione tecnica preliminare ha identificato un malfunzionamento dell’Elac interessato come possibile fattore contributivo». «Questa condizione, se non corretta, potrebbe portare, nello scenario peggiore, a un movimento non comandato dell’elevatore e comportare il superamento delle capacità strutturali dell’aeromobile».
Gli «Elevator aileron computers» (Elac) sono elementi critici del sistema primario di controllo del volo. Ogni jet di questo modello ne ha due, che gestiscono gli elevatori, lo stabilizzatore e gli alettoni. Per risolvere il problema ai vettori è stato chiesto di tornare a una versione precedente del software.
Nel mondo sono in servizio circa 11.300 jet a corridoio singolo della «famiglia» A320, inclusi 6.440 del modello principale A320 – impiegati da molte aviolinee anche in Europa, come Wizz Air (che ha detto di aver già eseguito l’aggiornamento su tutti i suoi jet), easyJet, Air France, Lufthansa, Ita Airways. E tra gli aerei sui quali si è intervenuto c’è stato pure quello che sta accompagnando il Papa in Turchia e Libano. In una nota Ita Airways ha fatto sapere che i tecnici lavorano senza sosta e che anche per questo i voli «non subiranno modifiche e non ci saranno ripercussioni sui passeggeri».