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 2025  novembre 28 Venerdì calendario

Un’urna con le ceneri abbandonata in strada. Veniva usata per i rifiuti

Era lì da settimane, sotto gli occhi di tutti, impossibile confondere quell’oggetto scuro e cilindrico con un rifiuto qualsiasi. In via del Pergolato qualcuno ha abbandonato un’urna funeraria, dopo averla scoperchiata. All’interno, mescolate alle ceneri di un defunto ancora senza nome, c’erano delle cartacce. Al di là del mistero sull’identità e provenienza di quei resti, colpisce l’indifferenza di tutti quelli che ogni giorno ci sono passati davanti, per non parlare di chi ha usato l’urna, con accanto il coperchio con la scritta “Cimiteri Capitolini”, per buttarci dentro della spazzatura. C’è voluto l’intervento di un passante, nemmeno residente in zona, per sottrarre allo scempio l’urna. L’uomo ha avvisato il Nue 112 e nel giro di qualche minuto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della stazione di Torpignattara. I militari hanno esaminato il recipiente funebre e lo hanno repertato. Il lavoro successivo, a cura dei colleghi della compagnia Casilina, sarà quello di risalire alle spoglie e soprattutto a chi le ha abbandonate. Un’impresa che purtroppo non sarà facile: sull’urna non ci sono nomi, in più è rimasta esposta alle intemperie per giorni, rendendo impossibile l’eventuale individuazione di impronte digitali.
Martedì, quando sono intervenuti i carabinieri, qualche residente e uno degli operai che lavorano in un cantiere edile hanno ammesso con candore: «Quell’urna? Sta lì da almeno tre settimane, forse anche di più», ha spiegato Nikolaj, muratore 50enne dell’Est Europa. «Secondo me stava in un appartamento di zona che qualche ladro ha svaligiato. Ha preso l’urna e la ha aperta pensando che ci fosse dentro qualcosa di prezioso e poi l’ha abbandonata». Un’ipotesi che potrebbe avere senso. Non è escluso che i militari incrocino le denunce di furto in appartamento subite nel quartiere con l’inventario degli oggetti rubati, nella speranza di risolvere il mistero. Un’altra ipotesi, più semplice, è che qualcuno abbia sgomberato una cantina o un’abitazione di qualche persona deceduta di recente, che viveva sola e che conservava l’urna in casa. E in questo caso sarebbe ancora più arduo dare un nome a quei resti e a chi li custodiva. Probabilmente un maggiore senso civico avrebbe aiutato anche gli investigatori. E chi ha lasciato in strada quei resti sicuramente ignora che rischia anche una denuncia per abbandono di cadavere. Un residente ha commentato: «Su questa strada la sera si appartano transessuali e prostitute coi loro clienti, al mattino per terra si trova di tutto. Abbiamo più volte chiamato il Comune, ma senza ottenere niente». Nessuno però ha avvisato le forze dell’ordine per quell’urna abbandonata.