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 2025  novembre 27 Giovedì calendario

Un caffè che vale oro: una tazzina costa 50 euro

Una tazzina di caffè a 50 euro. No, non è l’ultima segnalazione dell’ennesimo scontrino folle ma una proposta rivolta agli appassionati di quello che in questo caso si può definire davvero l’oro nero da sorseggiare. Arriva dal Caffè Nazionale di Aosta dove lo chef stellato Paolo Griffa sabato 29 novembre offrirà la possibilità di degustare il caffè più buono del mondo e fra i più pregiati del 2025. Il prezzo sarebbe dunque solo un dettaglio visto che si tratta di un’occasione unica da prendere al volo in un’unica data: assaggiare un “Panama Geisha” estratto dal barista campione italiano Daniele Carvalho Ricci e selezionato da Difference Coffee, realtà londinese fondata dall’imprenditore Amir Gehl che seleziona, acquista e torrefà piccoli lotti di caffè eccezionali dalle più prestigiose farm della Coffee Belt. E che lo chef, grande appassionato e esperto dell’amata bevanda, che rappresenta un rito, ripropone nel suo ristorante-caffetteria fin dalla sua apertura nel 2022.
Ma ci sarà chi è disposto a pagare a peso d’oro una tazzina quando si discute tanti sugli aumenti anche di pochi centesimi? Sembrerebbe di sì vista l’eccezionalità di questo piccolo grande capolavoro. Il Gusto ha chiesto a Griffa perché questo caffè sarebbe così speciale. “Perché racconta veramente un terroir e tutta la manualità che c’è dietro nella selezione, nella coltivazione fino ad arrivare al prodotto finale – ha risposto lo chef – È l’espressione completa del territorio e quindi questo lo rende speciale perché rappresenta proprio il savoir faire di un’azienda che ha superato il suo stesso record, significa che si sono migliorati nonostante avessero raggiunto la vetta più alta. Quindi veramente un impegno encomiabile di manualità, maestria e conoscenza”.
L’azienda in questione è la Hacienda Esmeralda di Boquete di Panama della famiglia Peterson che ha iniziato a coltivare agli inizi degli anni ’90 nella zona del vulcano Baru e ben 1650 metri sopra il livello del mare. Ha vinto la Panama Cup nella categoria Geisha Washed ottenendo nel 2025 il punteggio più alto mai registrato nella storia della competizione superando di gran lunga il precedente record del mondo, sempre detenuto dai Peterson con 94,1 punti segnato nel 2017. Il lotto vincitore, di soli 20 kg, è stato venduto all’asta a diversi torrefattori in tutto il mondo segnando, con 30 mila dollari al chilogrammo, un altro record mondiale nel prezzo di un caffè.
Ma che gusto ha? Con “aromi complessi che non si dimenticheranno facilmente, come succede con un grande whisky o con un rum da meditazione”. Con la fragranza del gelsomino e del bergamotto, seguita da note di frutta tropicale, pesca e miele. Quel che Paolo Griffa apprezza di più è il fatto che “non è un prodotto banale ma un unicum con delle sottigliezze davvero super interessanti e delle sfumature aromatiche che lo rendono non soltanto un caffè ma una bevanda vera e propria”.
La preziosa tazzina che sarà degustata ad Aosta (insieme a un Yellow Bourbon Pulped Natural di Daterra Estate dal Brasile, parte della carta dei caffè del Caffè Nazionale) non è certo economica, ma ce ne sono altre molto più care dello stesso genere. Il record assoluto è stato raggiunto di recente a Dubai al Julith Cafe dove una tazza del caffè panamense ha raggiunto la cifra di 980 dollari. Il lotto, Nido, è il gemello da cui è stato estratto il caffè che verrà proposto ad Aosta.
Il Geisha è una delle oltre cento varietà heirloom che crescono spontaneamente nelle foreste e negli altipiani dell’Etiopia, patria della Coffea Arabica. Scoperta nel 1936 dal capitano Richard Whalley, console della regione di Bench Maji nell’allora colonia britannica di Abissinia, ha poi trovato sulle e nei terreni vulcanici di Panama il suo terroir ideale.