corriere.it, 26 novembre 2025
Colpo di stato in Guinea Bissau, i militari annunciano la presa di potere: sospese le elezioni presidenziali
Una compagnia di ufficiali della Guinea Bissau ha annunciato di aver preso «il totale controllo del Paese fino a nuovo avviso». La dichiarazione di colpo di stato è stata letta presso il quartier generale delle forze armate dal generale Denis N’Canha, capo della casa reale militare presso il palazzo presidenziale.
A denunciare per primo l’azione dei militari, compiuta dal gruppo che si autodefinisce «Alto comando militare per il ristabilimento dell’ordine», è stato il presidente Umaro Sissoco Embalò il quale ha contattato personalmente la rivista francese Jeune Afrique e dichiarato di essere stato arrestato all’interno del palazzo presidenziale della capitale Bissau, insieme al ministro dell’Interno e ai più alti vertici militari del Paese.
Il presidente Embalò, nella sua dichiarazione, ha anche accusato Antonio Indjai, capo di Stato maggiore dell’esercito, di essere alla guida del colpo di stato.
I militari dell’«Alto comando militare per il ristabilimento dell’ordine» hanno annunciato la sospensione delle elezioni presidenziali, per le quali entrambi i candidati (Fernando Dias da Costa e il presidente uscente Embalò) hanno rivendicato la vittoria, e l’annullamento dei risultati elettorali attesi per domani, oltre alla sospensione dei programmi sui media. Una situazione simile si era verificata anche nel 2019 quando lo stesso Embalò e l’altro candidato presidente, Pereira, avevano rivendicato la vittoria causando una crisi post-elettorale che era durata mesi.
Il colpo di stato di oggi è stato annunciato con degli spari nei pressi del palazzo presidenziale e, secondo quanto riferito dall’emittente Rfi, i golpisti, dopo aver invitato la popolazione «a mantenere la calma», avrebbero preso il controllo delle vie strategiche che portano alla residenza del presidente.
L’ambasciata russa in Guinea Bissau, citata dall’agenzia Ria Novosti, riferisce di «resoconti contrastanti» sulle condizioni di Embalò: «Non c’è ancora chiarezza».
Per il Paese si tratta del quarto colpo di Stato da quando è stata proclamata l’indipendenza, nel 1973, oltre ad altri numerosi tentativi di golpe non andati a segno.