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 2025  novembre 25 Martedì calendario

Homeschooling, in Italia sono sedicimila i bambini che seguono l’educazione parentale

Secondo il ministero dell’Istruzione, nell’anno scolastico 2024-2025 sono stati 16mila i bambini in homeschooling in Italia. Un numero triplicato rispetto all’era pre-Covid quando se ne contavano 5mila. Di cosa si tratta è presto detto: l’homeschooling è l’istruzione parentale, un’espressione che indica la scelta di una famiglia di provvedere in maniera autonoma e diretta all’educazione dei figli.
Un’alternativa, dunque, alla frequenza delle aule scolastiche, e anche alla socialità che ne consegue, che è consentita dall’articolo 34 della Costituzione e da quattro decreti legislativi e ministeriali susseguitisi dal 1994 al 2001. Ed è soggetta ad alcune condizioni: i genitori devono rilasciare al dirigente scolastico della scuola più vicina una dichiarazione, da rinnovare ogni anno, sulla capacità tecnica ed economica di provvedere all’insegnamento parentale. Il preside (e il sindaco) devono verificare la fondatezza di quanto dichiarato, vigilare sull’adempimento dell’obbligo scolastico e valutare, con un esame annuale, l’idoneità dell’alunno a passare all’anno successivo.
Diverso è l’unschooling, una forma radicale coniata negli anni 70 dall’educatore John Holt che si basa sull’apprendimento spontaneo guidato non da un programma ma dalla curiosità e dalle esperienze di vita. Se non certificato, scade però nell’inadempienza educativa.