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 2025  novembre 25 Martedì calendario

Lepore: «Giocare in città è stato un errore. Antisemita? Piantedosi mi offende»

«Ho trovato molto offensive le parole del ministro. Di fatto, mi dà dell’antisemita. Ma la sua gestione dell’ordine pubblico è stata disastrosa, Piantedosi mostra i muscoli per nascondere la sua debolezza».
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, replica così al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Resta, dunque, altissima la tensione tra il Comune a guida Pd e il Viminale dopo gli scontri di venerdì tra le forze dell’ordine (16 feriti) e i collettivi che volevano bloccare la sfida di Eurolega tra la Virtus e gli israeliani del Maccabi Tel Aviv. Il sindaco aveva chiesto di spostare il match.
Il ministro ha replicato spiegando che «le proposte del Comune si limitavano a trasferire altrove il problema» senza chiedersi «cosa ne avrebbero pensato i sindaci dove si chiedeva venisse trasferito» l’evento. Venerdì è andata in scena una guerriglia con idranti, bombe carte e danni, ai soli beni pubblici, per oltre 100mila euro.
Ha detto che manderà la fattura per il risarcimento al ministro. Piantedosi spera che sia «una battuta» perché «i danni vanno chiesti a chi li causa».
«I danni, come sempre, finirà per pagarli il Comune. Su questo, però, sfido il ministro: Piantedosi dice che chi crea i danni li deve pagare? Sono molto d’accordo, vorrei che fosse così ma, fino a ora, il governo ha sempre fatto pagare i Comuni. Ribadisco che manderò a lui la lista dei danni. In ogni caso rimango dell’idea che si dovesse giocare in una situazione più gestibile».
Piantedosi dice che chi crea i danni deve pagare? Sono molto d’accordo, vorrei fosse così ma, fino a ora, il governo ha sempre fatto pagare i Comuni
Piantedosi ha replicato che in questo modo si avalla la linea di chi contesta.
«Ho trovato molto offensive le parole del ministro che, di fatto, mi dà dell’antisemita. Fa così perché cerca di coprire le nostre critiche: è stato commesso un errore e anche una scorrettezza istituzionale».
Perché?
«La posizione di non giocare al PalaDozza era condivisa da Comune, questore, prefetto, forze dell’ordine e anche dalla Virtus. Avevamo proposto altre soluzioni: l’impianto in Fiera o Casalecchio. Si poteva giocare in una situazione che avrebbe creato meno danni. Per questo respingo le parole offensive del ministro».
Il 12 dicembre in Fiera ci sarà un’altra squadra israeliana: l’Hapoel, per noi va benissimo che si giochi lì dove avremmo voluto il Maccabi
Tra poco arriverà un’altra squadra israeliana.
«Il 12 dicembre in Fiera ci sarà l’Hapoel, per noi va benissimo che si giochi lì dove avremmo voluto si giocasse contro il Maccabi».
Si immagina lo stesso livello di tensione?
«No, ma se ci saranno problemi andranno affrontati nel migliore dei modi».
Piantedosi dice che spostare la partita è un altro modo per negare agli israeliani di giocare. Crede si dovessero sanzionare come è successo ai team russi?
«Non sono mai entrato nel tema del boicottaggio. Ho agito da sindaco, parlando di ordine pubblico e cercando di collaborare. Per me si doveva giocare, ma non in centro in un palazzetto inadatto a un simile contesto».
Il ministro ha parlato di una piazza «antisemita» composta «da professionisti del disordine».
«Io ho espresso subito solidarietà e vicinanza a tutti gli agenti, di fronte avevano centinaia di violenti venuti dal resto d’Italia, e forse non solo, a commettere reati. Persone che vanno condannate e identificate. Purtroppo, non accade quasi mai. Voglio anche ricordare che uno dei bersagli dei cori ero io, perché avevo preso posizione affinché si giocasse. Questo mi è costato insulti e minacce. Motivo in più per mettere da parte ogni strumentalizzazione».
La sua vicesindaca dice che il centrodestra fa propaganda pensando alle Amministrative.
«Il ministro è in difficoltà. Mi pare che sia riconosciuto da tutti, in particolare dai cittadini, che sulla sicurezza questo governo fa acqua. Mostrare i muscoli sottende, come direbbe lui, una sua debolezza. È in difficoltà e quindi la butta in politica»