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 2025  novembre 24 Lunedì calendario

Salvini: “Basta soldi all’Ucraina se servono a pagare mignotte e ville all’estero”

“Hanno attaccato la Lega quando abbiamo chiesto del destino dei soldi in Ucraina. Ma se invece di aiutare i bambini si pagano le mignotte e le ville all’estero, io non ci sto...”. Parole che il leader della Lega Matteo Salvini ha pronunciato questo pomeriggio a Castelcovati, in provincia di Brescia, alla festa nazionale della Lega lombarda. Atteso da qualche centinaio di militanti e l’entourage leghista, il vicepremier ha affondato sui soldi spesi per la guerra in Ucraina. Ma il leader del Carroccio si è lasciato sfuggire l’epiteto “mignotte”.
“Dicono che Salvini è pagato da Putin.. Se fossimo pagati da Putin non saremmo la domenica pomeriggio sotto un tendone a Castelcovati, saremmo tranquilli a casa coi bagni d’oro...”: da qui è nato il filo del suo ragionamento.
Salvini ha poi tenuto a precisare: “La Lega ha sempre votato tutti i provvedimenti a favore dell’Ucraina, siamo arrivati al 19 esimo pacchetto.. Devo dire che ha funzionato tutto perfettamente”. Ma poi ecco l’affondo: “La guerra è finita e la Russia è in ginocchio... E invece hanno scoperto un giro di mazzette, e almeno 100 milioni di dollari pare siano finiti in conti all’estero, in bagni d’oro e giri di prostituzione”. Un tema su cui “solo la Lega interviene: siamo scomodi da 30 anni per un sistema che ce l’ha sempre contro la Lega”.