il Fatto Quotidiano, 23 novembre 2025
D’Attis, il vicepresidente dell’Antimafia di FI fa campagna elettorale con l’impresentabile pugliese
Quella pubblicata in queste ore sui social da Lino Luperti, candidato con Forza Italia alle Regionali in Puglia, somiglia a una delle tante foto da fine campagna elettorale, in compagnia di dirigenti di partito e sindaci. Ma non è così, perché dieci giorni fa Luperti è finito nella lista dei cosiddetti impresentabili redatta dalla Commissione Antimafia, per colpa di un rinvio a giudizio per “corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio”, e insieme a lui nella foto c’è anche il deputato forzista Mauro D’Attis, coordinatore regionale del partito in Puglia, ma anche vicepresidente proprio della Commissione Antimafia. La stessa che considera impresentabile Luperti.
Anche per le maglie larghe della campagna elettorale delle Regionali, in cui si vede un po’ di tutto, il rendez-vous tra Luperti e D’Attis (presente anche la ministra dell’Università Annamaria Bernini) diventa quindi motivo di inopportunità, alla luce del fatto che i vertici di Forza Italia non avevano affatto gradito che nelle liste – gestite appunto dal coordinatore pugliese – fossero finiti 3 dei 4 impresentabili candidati in Regione. D’Attis dimostra di non dare grande peso né al suo ruolo né all’elenco della commissione, dunque, continuando a fare campagna per uno dei segnalati.
Luperti è imputato a Brindisi, con prossima udienza fissata il 1° dicembre. Quando ha saputo della lista dell’Antimafia, ha liquidato la faccenda come una quisquilia: “Puntualmente, a ogni appuntamento elettorale, viene fuori questa vicenda giudiziaria che mi vede coinvolto e che attendo di poter chiudere con una assoluzione ormai da undici anni”.
Gli anni sono un po’ meno, però è vero che l’indagine si trascina dal 2016: Luperti è imputato per presunte irregolarità nel restauro di due torri costiere a Brindisi, quando era assessore all’Urbanistica. “Da anni attendo con ansia che si celebri il processo per dimostrare la mia totale estraneità”, dice, ma intanto l’accusa è lì e FI se ne frega. Eppure la commissione non è certo accusabile di essere in mano alla sinistra, perché D’Attis fa da “vice” alla presidente meloniana Chiara Colosimo.
Nonostante l’inciampo, gli ultimi messaggi social di Luperti hanno l’aria di sfida: “Qualcuno se ne faccia una ragione… sono candidabile ed eleggibile. E per giunta sono già stato eletto al Comune ed alla Provincia. E quindi… andiamo avanti!”. La sfida tra la destra di Luigi Lobuono e il dem Antonio Decaro è improba, ma la gara delle preferenze per un posto in Consiglio richiede spavalderia. E pure qualche sponsor d’eccezione.