repubblica.it, 23 novembre 2025
Usha Vance, via la fede dal dito: voci di divorzio dal vicepresidente
Usha è stata avvistata senza la fede al dito, durante un’uscita ufficiale. In genere non sarebbero affari nostri, ma le voci di divorzio imminente dal vice presidente americano JD Vance sono diventate così insistenti, da costringere un portavoce a smentire, perché avrebbero un impatto politico.
Il 19 novembre la Second lady degli Stati Uniti è andata insieme alla First lady Melania Trump a visitare la base militare di Camp Lejeune e nelle foto ufficiali si è mostrata con l’anulare nudo. Subito è scattato il tam tam delle speculazioni, per almeno due motivi.
Primo, il caloroso abbraccio che il 29 ottobre suo marito aveva scambiato con Erika Kirk, la moglie dell’attivista repubblicano ucciso nello Utah, durante un evento della sua organizzazione Turning Point. Troppo caloroso. Erika ha detto che “mio marito non può essere rimpiazzato, ma a volte vedo similitudini fra lui e il vice presidente JD Vance”. Quindi è seguito l’abbraccio. Poco dopo uno studente gli ha chiesto come stava crescendo i suoi tre figli dal punto di vista religioso, visto che lui si è convertito al cattolicesimo, ma la moglie di origini indiane resta indu. Lui ha risposto che Ewan, 8 anni; Vivek, 5 anni; e la figlia Mirabel, 3 anni, stanno ricevendo un’educazione cristiana, perché così ha concordato con la consorte. A quel punto, però, ha aggiunto un commento non richiesto: “Quasi tutte le domeniche, Usha viene con me in chiesa. Spero forse che, alla fine, lei sia in qualche modo toccata dalla stessa cosa che ha toccato me in chiesa? Sì, onestamente, lo spero, perché credo nel Vangelo cristiano e spero che prima o poi mia moglie la pensi allo stesso modo. Ma se non ci crede, allora Dio dice che tutti hanno il libero arbitrio e quindi ciò non mi crea problemi”.
Questa risposta ha fatto discutere non solo perché si è avventurato un po’ troppo in questioni molto personali di Usha, ma anche perché ha messo in luce una differenza che per una persona così guidata dalla fede potrebbe alla fine avere un impatto anche sul rapporto coniugale. Da quel momento in poi gli occhi si sono puntati sulla moglie e l’assenza della fede al dito durante la visita a Camp Lejeune ha fatto il resto. Voci e commenti sono diventati così insistenti, che un portavoce della Casa Bianca ha sentito la necessità di intervenire, consegnando questa dichiarazione a People: “Usha è una madre di tre bambini piccoli, che lava molti piatti, fa molti bagni e a volte dimentica l’anello”. Un po’ riduttivo, per un’avvocatessa che aveva conosciuto il futuro marito studiando legge nella prestigiosa università di Yale, ma pazienza: così ragiona il mondo intorno all’amministrazione Trump e questa è la risposta migliore con cui ne sono venuti fuori.
In generale non sarebbero affari nostri, ma il corto circuito nasce proprio dall’enfasi che questo mondo pone sulla famiglia tradizionale, anche per la fede religiosa, secondo cui il matrimonio è un legame indissolubile perché sancito da Dio. E se fosse vero che il conservatore cattolico Vance è sull’orlo del divorzio, aldilà degli aspetti personali, ciò avrebbe un impatto sulla sua prossima campagna elettorale, che con buona probabilità sarà la corsa alla Casa Bianca nel 2028.