Il Messaggero, 21 novembre 2025
Warner Bros-Discovery, corsa a tre per la vendita
Presto Warner Bros-Discovery, il gruppo che controlla Hbo, Cnn, Discovery Channel e la società di produzione di film Warner Bros potrebbe avere un nuovo proprietario.
È scaduto ieri il termine per presentare un’offerta e acquistare l’intero colosso o parte di esso, mentre il gruppo continua a pensare alla possibilità di dividere la società che si occupa di cinema e streaming da quella che invece possiede i canali televisivi negli Stati Uniti e in diversi Paesi del mondo.
E qui la situazione si complica: per ora sono arrivate le offerte di Paramount, Comcast e Netflix, ma ogni proposta presenta obiettivi politici ed economici molto diversi, nonostante sia chiaramente diventata una guerra per il controllo di Hollywood e dell’intrattenimento online. Il board di Warner Bros-Discovery ha intenzione di valutare le prime proposte entro la settimana prossima e arrivare a una decisione alla fine dell’anno.
In prima fila c’è Paramount, gruppo che controlla Cbs, che vorrebbe comprare tutta la società: il gruppo dallo scorso agosto è guidato da David Ellison, figlio di Larry, proprietario di Oracle e sostenitore di Donald Trump. Per il presidente americano, che ha più volte benedetto questa possibilità, sarebbe un modo per sperare che Cnn possa diventare un network amico. Prima dell’annuncio della possibilità di una vendita, Paramount aveva già presentato un’offerta da 23,90 dollari ad azione, che tuttavia non era andata a buon fine. Questa e altre offerte di Paramount hanno fatto quasi raddoppiare il valore delle azioni di Warner a Wall Street. Secondo il Wall Street Journal, Paramount avrebbe anche sentito il fondo sovrano saudita e altri fondi dei Paesi del Golfo per investire nell’acquisizione di Warner. Il gruppo in questo momento ha un valore di mercato di circa 58 miliardi di dollari e ieri a Wall Street il titolo è salito di quasi il 2% sulle attese di un possibile accordo.
Il secondo possibile acquirente è Comcast, il colosso della tv via cavo e di internet che controlla il network Nbc, il canale progressista Ms Now e il gruppo Universal. L’idea è quella di acquistare solo gli studios e le piattaforme in streaming, dando a David Zaslav, attuale ceo di Warner Bros. Discovery, un ruolo centrale nella nuova azienda. Il rapporto del gruppo con Trump ha avuto alti e bassi ma di recente Comcast, che ha un debito vicino ai 100 miliardi, ha donato un milione per la costruzione della sala da ballo della Casa Bianca.
Resta infine Netflix, che vorrebbe controllare il catalogo di Warner Bros e aggiungere valore alla sua piattaforma: negli ultimi giorni, pare che Netflix abbia detto a Warner di voler continuare a distribuire i film nelle sale cinematografiche, una delle principali preoccupazioni del colosso nell’eventuale vendita alla piattaforma. Netflix dispone di risorse finanziarie molto consistenti: per il 2025 prevede 9 miliardi di flusso di cassa.
Le offerte dovranno essere approvate dalle autorità federali, in particolare dal dipartimento di Giustizia o dalla Federal Trade Commission (Ftc) per valutare che non violino le regole dell’Antitrust.