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 2025  novembre 21 Venerdì calendario

Troppe visite degli onorevoli alle forze armate all’estero, Crosetto al Parlamento: “Vanno limitate”

Troppi deputati e senatori che vanno in giro per il mondo a fare visite istituzionali alle forze armate impegnate nelle missioni internazionali. E spesso si tratta di componenti non di commissioni che hanno a che fare con difesa e esteri. A dirlo in soldoni, nonostante i toni felpati, è il ministro della Difesa Guido Crosetto che ha inviato una lettera al Parlamento per chiedere un maggiore coordinamento tra le commissioni e soprattutto meno viaggi personali, diciamo così.
Nella lettera, dopo un lungo preambolo sul diritto comunque dei parlamentari a visitare aree di lavoro delle forze armate, si ricorda che sono ben 43 le missioni all’estero dei nostri militari e si consiglia quindi di “privilegiare visite collegiali preferibilmente nell’ambito delle commissioni competenti” così da consentire un ottimale impiego delle “risorse operative” messe a disposizioni dai vari reparti militari.
Ed è proprio quest’ultimo il punto. I tanti deputati e senatori che girano per far visita alle forze armate negli scenari operativi costringono una intera macchina militare a muoversi non solo per l’accoglienza ma anche per la loro sicurezza. Uno stress, è il caso di dirlo, che spesso per un post su Facebook del politico in questione e un bel discorsetto è troppo. Da qui la richiesta la ministro di intervento, pacato, ma fermo: insomma, va bene le visite alle forze armate all’estero ma solo se si fa parte di commissioni che sono competenti in materia, e cioè in soldoni esteri e difesa, e solo se collegiali e quindi anche con un fine ben preciso che può aiutare i lavori parlamentari. Una bella strigliata d’orecchie insomma.
Oggi, come detto, sono 43 le missioni nel mondo: da Israele a Cisgiordania, Gaza, Libano, Egitto, Giordania, Cipro, Qatar e Mediterraneo orientale, passando per Niger, Somalia, Mozambico e Oceano indiano.